Condamnato l’assassino di Giogiò Cutolo: 20 anni di prigione

Il 17enne accusato di avere ucciso Giovanbattista Cutolo, noto come “Giogiò”, è stato condannato a 20 anni di reclusione. La sentenza è stata emessa dal giudice del Tribunale dei Minorenni, Umberto Lucarelli, durante il processo con rito abbreviato. La lettura della sentenza ha scatenato una reazione tra i parenti del minorenne condannato e quelli della vittima, con la presenza della Polizia per separare i due gruppi.

Il pm Francesco Regine aveva richiesto 20 anni di reclusione per il ragazzo, mentre l’avvocato dell’imputato aveva chiesto la messa in prova che è stata rifiutata dal giudice. Il 17enne, che aveva ammesso di aver sparato a Cutolo ma senza l’intenzione di ucciderlo, aveva scelto di essere processato con rito abbreviato.

Dopo la lettura della sentenza, l’avvocato del 17enne si è detto sorpreso dalla durezza della pena e ha annunciato che presenterà un appello. Ha sottolineato che il ragazzo ha mostrato segni di ravvedimento, ha fornito informazioni utili e ha chiesto scusa alla famiglia della vittima.

L’omicidio di Giovanbattista Cutolo è avvenuto durante una lite in piazza Municipio a Napoli, dove il musicista è stato colpito da diversi colpi di pistola esplosi dal minorenne. Le indagini della Squadra Mobile hanno rivelato che l’arma sarebbe stata passata al ragazzo da un complice. L’autopsia ha confermato che Cutolo è stato colpito da tre proiettili, uno dei quali alla schiena.

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