Cronaca
Conad dona 70mila euro al Santobono di Napoli per aiutare i bambini
Con un gesto significativo di generosità, PAC 2000A Conad ha rinnovato il suo sostegno alla Fondazione Santobono Pausilipon Onlus con una donazione di 70.500 euro. Questo contributo è volto a sostenere lo sviluppo di una promettente area di ricerca dedicata all’oncoematologia pediatrica presso l’Ospedale Aorn Santobono Pausilipon di Napoli.
L’impegno costante di Conad nell’aiutare la Fondazione si traduce in una donazione totale di oltre 250.000 euro negli ultimi tre anni. La cerimonia di consegna del assegno simbolico si è svolta presso la direzione generale dell’Aorn Santobono Pausilipon, alla presenza di importanti figure come Fabio Lupo, Giovanni Anania, Rodolfo Conenna, Flavia Matrisciano e Anna Maria Ziccardi.
La donazione è stata ottenuta attraverso l’iniziativa di collezionamento solidale “Una collezione da favola”, realizzata in collaborazione con GOOFI by Egan. Grazie alla partecipazione dei clienti Conad, è stato possibile devolvere 50 centesimi per ogni vendita a favore della Fondazione Santobono Pausilipon Onlus.
Fabio Lupo ha espresso orgoglio nel confermare l’impegno di Conad a fianco della Fondazione e dell’Ospedale Aorn Santobono Pausilipon di Napoli. Ha ringraziato i clienti e i soci per il sostegno e l’impegno nelle attività benefiche, sottolineando l’importanza della ricerca scientifica nel portare speranza e possibilità.
Rodolfo Conenna ha presentato il progetto di allestire un’area di ricerca dedicata a testare terapie efficaci anche per i pazienti non responsivi alle cure tradizionali, evidenziando il ruolo fondamentale del sostegno di Conad e dei suoi clienti nello sviluppo della ricerca in oncoematologia.
Le parole di Flavia Matrisciano e Anna Maria Ziccardi hanno sottolineato l’importanza del supporto di Conad nel realizzare progetti di grande portata nel campo della ricerca scientifica ospedaliera, evidenziando come l’unione di sforzi possa contribuire a raggiungere grandi obiettivi.
Fonte
Cronaca
Ritrovato in California Ethan, bambino di Sorrento portato via dal padre: sarà affidato alla mamma
aggiornamento
19 Novembre 2024
13:30
Le autorità statunitensi hanno individuato Ethan, bimbo di 7 mesi di Piano di Sorrento, in California: preso in custodia, il piccolo sarà affidato alla mamma, Claudia Ciampa, che nei giorni scorsi aveva denunciato la scomparsa del bimbo, portato via negli Usa dal papà.
Claudia Ciampa, mamma del piccolo Ethan
Dopo mesi di appelli e indagini, si conclude, almeno per il momento, la vicenda legata al piccolo Ethan, bimbo di 7 mesi di Piano di Sorrento, nella provincia di Napoli, la cui madre, Claudia Ciampa, ne aveva denunciato la scomparsa, asserendo che il piccolo fosse stato portato via dal padre negli Stati Uniti. E proprio negli USA, precisamente in California, le autorità locali hanno trovato Ethan che, preso in custodia, sarà affidato alla madre, come disposto da un provvedimento d’urgenza da un giudice; Claudia Ciampa, dunque, nelle prossime ore arriverà a Los Angeles. Ai sensi della Convenzione dell’Aja, poi, nei prossimi giorni ci sarà un’altra udienza per discutere del rimpatrio in Italia del bambino.
A riferire la notizia è stato l’avvocato Gian Ettore Gassani, legale di Claudia Ciampa. “Questa vicenda ha tenuto con il fiato sospeso un’intera nazione. Tuttavia, ho sempre coltivato la certezza che prima o poi ci sarebbe stato un lieto fine in questa storia che ha portato nuovamente all’attenzione un fenomeno terribile che riguarda padri e madri. Il peso specifico delle nostre autorità politiche e diplomatiche è stato ancora una volta decisivo”.
Claudia…
Cronaca
Agguato a Bagnoli, 27enne ferito da un proiettile al ginocchio
Un giovane è stato ferito ieri sera in via Beccadelli; indaga la Polizia di Stato, in due gli avrebbero sparato contro diversi colpi, non si sarebbe trattato di una rapina.
In due lo avrebbero affiancato in via Beccadelli e, senza dire nulla, avrebbero cominciato a sparare, centrandolo con una pallottola al ginocchio. Versione attualmente al vaglio degli investigatori, quella di C. F., 27enne di Fuorigrotta, che nella serata di ieri, 19 novembre, è arrivato all’ospedale “San Paolo”. Sull’accaduto indaga la Polizia di Stato, non si esclude che il ferimento possa essere inquadrato nei contrasti tra i gruppi criminali dell’area Ovest di Napoli.
Il 27enne è arrivato al Pronto Soccorso con mezzi propri e con una ferita al ginocchio sinistro; i medici hanno escluso il pericolo di vita. In ospedale sono intervenuti gli agenti del commissariato San Paolo per l’avvio delle indagini. Secondo il racconto del giovane non si sarebbe trattato di una rapina: i due, entrambi a volto coperto, lo avrebbero raggiunto all’altezza dell’ex hotel San Germano e non gli avrebbero detto nulla, avrebbero direttamente esploso diversi colpi, dinamica che farebbe pensare all’intento di uccidere e non solo di ferire.
Per ricostruire l’accaduto si parte dal profilo della vittima e dalle sue frequentazioni: residente a Fuorigrotta, con precedenti per stupefacenti, sarebbe vicino ad un gruppo criminale attivo nella zona di via Campegna e antagonista del clan Troncone. Il ferimento potrebbe quindi essere inquadrato nel riassetto degli equilibri criminali dell’area ovest, in fibrillazione in particolar modo dopo l’arresto del boss Massimiliano Esposito alias “lo…
Cronaca
Chi sono Sara e Aurora Esposito e Samuel Tafciu, i giovani morti nell’esplosione ad Ercolano
La Procura indaga per omicidio plurimo e disastro colposi per la tragedia di Ercolano, dove è esplosa una fabbrica di fuochi d’artificio uccidendo tre ragazzi.
La conferma ufficiale delle loro identità non c’è ancora, ma ormai si tratta soltanto di una terribile formalità: i giovani morti nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio abusiva sono le sorelle gemelle Aurora e Sara Esposito, 26 anni, di Marigliano, e Samuel Tafciu, 18enne di origini albanesi che viveva a Napoli. Erano loro, tutti giovanissimi, i tre al lavoro nella baracca di via Patacca, dove si confezionavano i botti per Capodanno: niente autorizzazioni, locali inadeguati, praticamente un bomba a pochi passi dalle abitazioni.
Indagine per omicidio colposo e disastro colposo
Samuel Tafciu aveva una bimba di 4 mesi. L’esplosione ha scagliato il suo corpo a decine di metri. Era il suo primo giorno di lavoro, ha raccontato la madre della compagna 17enne. Primo giorno anche per Aurora Esposito e la sorella Sara, i cui corpi sono stati recuperati oggi: la fabbrica era stata allestita nel fine settimana ed era stata avviata ieri. Una manciata di ore di attività e, intorno alle 15, il botto che ha spazzato via tre vite.
I carabinieri e i vigili del fuoco sul luogo dell’esplosione, ad Ercolano
Sulla vicenda la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo, affidato al sostituto Vincenzo Toscano. Al momento non ci sono indagati iscritti nel registro, i reati ipotizzati sono di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Il proprietario dell’immobile è stato nel frattempo identificato dai carabinieri; accompagnato dal suo avvocato, non ha voluto rilasciare…