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Cronaca

Autopsia su Nocerino e Shahvalad, fidanzati morti abbracciati Laguna di Napoli: cause decesso.

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Autopsia su Nocerino e Shahvalad, fidanzati morti abbracciati Laguna di Napoli: cause decesso.

Il decesso di Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad, avvenuto nella mattina del 16 marzo a Secondigliano, periferia Nord di Napoli, ha sollevato molte domande sulla causa delle loro morti. I due ragazzi, rispettivamente di 24 e 21 anni, sono stati trovati senza vita nel box auto del padre di Vincenzo. Vida era una studentessa universitaria di origini iraniane, residente a Caserta ma domiciliata a Napoli, mentre Vincenzo aveva studiato design web e lavorava nella pizzeria di Fuorigrotta di cui il padre era socio.

Gli investigatori hanno scoperto che i due ragazzi si frequentavano da qualche tempo e non sembravano avere gravi problemi nella loro relazione. Dopo aver trascorso la serata insieme il venerdì sera, si erano intrattenuti nel box auto di via Fossa del Lupo, dove sono stati ritrovati abbracciati nella Fiat Panda ancora in moto dal padre di Vincenzo la mattina successiva.

Le indagini successive non hanno rivelato segni di violenza sui corpi dei due giovani. L’ipotesi più verosimile è che siano morti a causa di un avvelenamento involontario da monossido di carbonio. Si pensa che abbiano lasciato l’automobile accesa nel box piccolo e privo di ventilazione, essendo stati colti di sorpresa dalle esalazioni del motore che li hanno portati alla morte nel sonno.

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