Assolto ras camorra Pagnozzi: no estorsione soldi imprenditore D’Agostino

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, Tommaso Perrella, ha emesso un’assoluzione per Paolo Pagnozzi dalle accuse di usura e tentata estorsione nei confronti dell’imprenditore Luigi D’Agostino di Benevento. Pagnozzi, difeso dagli avvocati Giuseppe Milazzo, Giovanni Adamo e Immacolata Romano, era stato arrestato lo scorso settembre ma successivamente rilasciato dal Tribunale della Libertà di Napoli per mancanza di prove concrete.

Secondo l’accusa del Pubblico Ministero Francesco Raffaele, Paolo Pagnozzi avrebbe incaricato i suoi coimputati Marino Gerardo e Caliendo Clemente di prestare denaro a D’Agostino, minacciando di violenza in caso di ritardi nei pagamenti. Tuttavia, il collegio difensivo ha contestato l’utilizzabilità di alcune conversazioni ambientali e ha sottolineato la mancanza di prove decisive per condannare Pagnozzi senza alcun dubbio ragionevole.

Il Giudice ha anche escluso l’aggravante di mafiosità per Marino Gerardo, riducendo la sua pena a sei anni e otto mesi anziché gli otto anni e sei mesi richiesti dalla procura. È stato invece rinviato a giudizio Caliendo Clemente che ha scelto il dibattimento. I difensori di Marino Gerardo prevedono di proporre un appello nonostante la pena più mite, mentre per Paolo Pagnozzi sarà difficile ricorrere in appello alla luce della sentenza di assoluzione emessa dopo l’annullamento del Tribunale del Riesame.
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