Cronaca
Antonella Di Massa morta a Ischia, l’amica a Chi l’ha visto? Smentisce suicidio
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Antonietta, amica di famiglia di Antonella Di Massa, a Chi l’ha visto?
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“L’unica cosa che chiediamo è di non far calare il sipario su questa storia, perché Antonella non si è suicidata. Assolutamente no. Se l’avesse voluto fare, ma non è andata via per farlo, l’avrebbe fatto nelle ore subito dopo la scomparsa, ma sicuramente non dopo 11-12 giorni. Chiedo a chiunque possa aiutare con delle testimonianze, possa dare una mano, qualsiasi cosa si possa fare per dare una spiegazione a questa storia, di intervenire”. Si tratta dell’appello lanciato da Antonietta, un’amica di famiglia di Antonella Di Massa, lanciato alla trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto?”, nell’edizione del 6 marzo 2024.
L’amica di famiglia a Rai Tre
Antonietta è intervenuta a nome della famiglia di Antonella Di Massa, la donna di 51 anni ritrovata senza vita a Ischia il 28 febbraio scorso, dopo 11 giorni dalla scomparsa, avvenuta il 17 febbraio. Il corpo è stato ritrovato proprio da due inviati della trasmissione di Rai Tre, che oggi è tornata sul caso. Ai microfoni è intervenuta Antonietta, un’amica di famiglia, perché, come spiegato durante il programma, “la famiglia non se la sente di parlare”. “Mi hanno autorizzato a ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla ricerca – spiega l’amica a Rai Tre – in primis la comunità si Succhivo, tutti i volontari, conoscenti, forze ordine, Chi l’ha visto?”. Aggiungendo poi di credere che Antonella sia “stata aiutata da qualcuno”. E, ancora, “sicuramente non era nel posto dove è stata ritrovata morta. Probabilmente era nei paraggi. Poi forse è diventata una cosa troppo grande. Potrebbe essere anche arrivata là viva.”.
Antonella Di Massa
Chi l’ha visto?: “Si indaga per istigazione al suicidio”
Le circostanze della morte di Antonella sono ancora tutte da chiarire. Il corpo è stato ritrovato a Succhivo, con una bottiglia di antigelo in una mano e un sacco nero avvolto sopra e sotto. Sul cadavere presenti anche delle ecchimosi e sembrerebbe anche segni di un tubicino attorno al collo. Non è chiara quale possa essere stata la causa della morte, per la quale bisognerà aspettare l’esito dell’esame autoptico. Ad un primo esame medico esterno, sembrerebbe che il decesso sia avvenuto nelle 24 ore precedenti al ritrovamento. Secondo Chi l’ha visto?, l’“autopsia ipotizzerebbe una morte non attribuibile a soffocamento”. Sarebbe stato aperto un fascicolo per istigazione suicidio.
Cronaca
Escursionista ferita sui monti a Giffoni resta bloccata, trascinata con una barella dagli alpini
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, domenica 10 novembre, sul Monte Accellica, nel comprensorio del Comune di Giffoni Valle Piana.
Una escursionista è rimasta ferita durante una passeggiata nella zona di Giffoni Valle Piana, nel Salernitano. La donna si è slogata una caviglia ed è rimasta così bloccata, impossibilitata a proseguire. Per salvarla, è stato necessario l’intervento del soccorso alpino, che dopo averla stabilizzata, l’ha imbarellata e l’ha quindi trasportata a valle, dove è stata finalmente affidata alle cure dell’ambulanza del 118.
Incidente sul Monte Accellica, ferita escursionista
L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, domenica 10 novembre 2024, sul Monte Accellica, nel comprensorio del Comune di Giffoni Valle Piana. L’allarme è giunto nel primo pomeriggio di oggi direttamente dagli escursionisti che avevano percorso il sentiero 106B che dal “Butto della neve” scende fino ai piani di Giffoni.
Sulla strada del ritorno, una escursionista del gruppo ha avuto un infortunio ad una caviglia che le ha impedito di proseguire autonomamente. Immediatamente è partita la richiesta di soccorso per l’incidente escursionistico ed è stato allertato il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (CNSAS).
Anziani legati e maltrattati nella Rsa a Salerno, il sindaco: “Storia raccapricciante”
La donna salvata dal soccorso alpino
Il gruppo è stato raggiunto da due squadre del CNSAS (con tecnici e sanitari), nonché da…
Cronaca
Scontro tir-bus turistico sull’A1, morto l’autista 59enne: era di Avellino. Feriti 9 turisti coreani
Lutto ad Avellino per la morte dell’autista di bus turistico 59enne, vittima di un incidente stradale sull’A1 questa mattina.
Era originario di Avellino l’autista di pullman, di 59 anni, morto nell’incidente stradale avvenuto questa mattina sull’Autostrada A1 Napoli-Roma, dove un tir si è scontrato, per motivi ancora da chiarire, con un bus turistico pieno di turisti coreani diretto in Costiera Amalfitana. Il violento sinistro è avvenuto nella mattinata di oggi, domenica 10 novembre 2024, attorno alle ore 9,30, sull’autostrada A1 al Km 689 in direzione Sud, nel territorio al confine tra il Comune di Frosinone, in Lazio, e quello di Caserta, in Campania. Nell’incidente sono rimasti feriti anche 9 turisti coreani.
I vigili del fuoco hanno estratto i feriti dalle lamiere
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, con una squadra del Comando provinciale di Caserta, proveniente dal distaccamento di Teano, insieme alla squadra di Cassino. Presenti anche gli agenti della Polizia Stradale, che hanno effettuato i rilievi del caso e messo in sicurezza l’area per consentire ai pompieri un intervento sicuro.
L’incidente è avvenuto al confine tra Lazio e Campania, fra i caselli di San Vittore del Lazio e Caianello. Entrambi i veicoli, secondo le prime ricostruzioni, stavano viaggiando in direzione sud, quando l’autoarticolato si sarebbe scontrato con il bus turistico. I danni sono stati gravissimi. Il pullman è finito sul guard rail, accartocciandosi. Nell’impatto sono rimasti feriti 9 turisti coreani, trasportati…
Cronaca
Ambulanza dirottata a Napoli, minacce all’infermiere per cambiare ospedale: arriva la polizia
La denuncia di Nessuno Tocchi Ippocrate: “Ambulanza dirottata dai parenti di un paziente”. All’Ospedale San Paolo è arrivata la Polizia.
Immagine di repertorio
Minacce all’autista dell’ambulanza del 118 per costringere a cambiare l’ospedale di destinazione da parte dei parenti di un paziente. L’infermiera però riesce a premere il pulsante di allarme, installato recentemente sui mezzi di soccorso. Così quando arrivano al Pronto Soccorso, ad attenderli c’è la polizia. L’episodio è accaduto ieri, sabato 9 novembre 2024. A denunciarlo l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, presieduta da Manuel Ruggiero.
All’ospedale San Paolo è arrivata la Polizia
L’ambulanza del 118, secondo la denuncia, era intervenuta a Bagnoli, quartiere occidentale di Napoli, per prestare soccorso ad una persona che stava male. Il personale sanitario, in costante contatto con la centrale operativa, aveva ricevuto la destinazione e stava seguendo l’indicazione di portare il paziente al Pronto Soccorso dell’Ospedale Vecchio Pellegrini della Pignasecca, al centro storico. Gli ospedali vengono scelti, infatti, in base a precisi criteri, come la disponibilità di medici specialisti e sale operatorie libere. Ma i parenti del paziente non erano d’accordo. Così, con minacce e aggressioni verbali, avrebbero spinto il conducente del mezzo a dirigersi all’Ospedale San Paolo di Fuorigrotta, dove poi ad attenderli hanno trovato la polizia.
La denuncia di Nessuno Tocchi Ippocrate: “Ambulanza dirottata”
La vicenda è stata raccontata da Nessuno Tocchi…