Cronaca
Aggressione a una donna e a un vigile urbano
Il protagonista di questa vicenda è un 43enne dell’isola d’Ischia, che è stato arrestato dai carabinieri dopo aver insultato e minacciato una donna per il fatto che lei abitava in una bella casa mentre lui viveva in una roulotte. L’uomo ha anche aggredito un agente della Polizia Municipale che era intervenuto per calmare la situazione. L’arresto è avvenuto a seguito di questi episodi, e l’uomo dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
La lite tra il 43enne e la donna è avvenuta in via Cavalier Leonardo Impagliazzo a Forio, dove l’uomo viveva in una roulotte nei pressi di alcune abitazioni. Nonostante non si conoscessero, l’uomo ha attaccato la donna per il suo stile di vita, esprimendo la sua rabbia per il fatto che lei viveva in una casa confortevole mentre lui si trovava in una situazione diversa. L’alterco si è intensificato con gli insulti gratuiti dell’uomo verso la donna, finché un agente della polizia municipale ha cercato di intervenire per proteggere la donna e riportare la calma.
L’agente della Municipale è stato colpito dal 43enne, che lo ha preso a pugni e ha cercato di fuggire. Fortunatamente qualcuno ha chiamato il 112 e i carabinieri sono riusciti a raggiungere l’uomo per arrestarlo. L’agente ha riportato ferite e una prognosi di 5 giorni, mentre la donna è rimasta spaventata ma per fortuna senza gravi conseguenze. La violenza e l’aggressività dell’uomo hanno portato alle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
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Cronaca
Incidente stradale a Marcianise: l’auto si ribalta, morto un giovane di 31 anni
Via Luigi Fuccia a Marcianise (Caserta) auto fuori strada si ribalta: morto il conducente, un trentunenne della zona.
Drammatico incidente stradale, nel primo pomeriggio di sabato 23 novembre, poco dopo mezzogiorno. Una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Caserta e precisamente del distaccamento di Marcianise è intervenuta in via Luigi Fuccia per un incidente stradale con solo un’autovettura coinvolta.
Al loro arrivo sul posto i Vigili del Fuoco hanno trovato il veicolo ribaltato nel guard rail sfondato, fuori dalla sede stradale. L’occupante, un ragazzo di 31 anni, residente nella zona, era rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo. I Vigili del Fuoco immediatamente hanno estratto il ragazzo ferito tagliando le lamiere con il gruppo oleodinamico in dotazione e consegnandolo alle cure del 118 presente sul posto con un’ambulanza che, purtroppo, non poteva fare altro che constatarne il decesso. Successivamente i pompieri casertani hanno provveduto alla messa in sicurezza del veicolo per il suo recupero. Dinamica e cause dell’impatto mortale sono in corso di accertamento.
Cronaca
La bomba Sinner per Capodanno: ogni anno a Napoli i botti illegali vengono chiamati in un modo diverso
I botti illegali ogni anno chiamati con un nome diverso, quasi sempre di uno sportivo. La “moda” iniziò con Maradona e oggi sulle bancarelle c’è la Bomba Sinner.
In principio fu la “bomba Maradona”. Anzi: ‘o pallone ‘e Maradona. Una bomba carta di qualche chilo, capace di sfondare una saracinesca o di far sobbalzare un intero vicolo allo scoccare della mezzanotte del Capodanno nella notte di san Silvestro napoletana. Il botto più forte sulla bancarella dei fuochi illegali (o killer, perché poi qualcuno davvero ci è morto con questi ordigni) ogni anno cambia nome: l’ufficio marketing dell’illegalità non è meno furbo dei suoi omologhi legali. Poi c’è stata la Bomba di Careca, quella di Higuain, di Cavani, di Lavezzi. E ancora: Osimhen, Kvara e così via.
I botti illegali, lavorati in casolari di fortuna dove l’incidente se non è probabile è altamente possibile (a Ercolano è accaduto pochi giorni fa) ora vengono venduti con largo anticipo, una sorta di Black Friday del fuoco artificiale. Significa che molto spesso le persone, già incaute (usando un eufemismo) nell’acquistarli sono ancora più sconsiderate nel conservarli in casa. Quindi l’attività di controlli alla ricerca di queste fabbrichette della bomba debbono iniziare addirittura a ottobre inoltrato Le indagini dei carabinieri stavolta portano a Pozzuoli. Durante il blitz in un appartamento di un 24enne incensurato dell’area Flegrea i militari trovano 486 ordigni illegali di vario tipo per un peso complessivo vicino ai 50 chili. Tra gli ordigni anche le tipiche “cipolle” alle quali più di qualcuno aveva affibbiato il nome di un campione italiano.
Di…
Cronaca
Terremoto a Napoli oggi nel Gran Cono del Vesuvio: magnitudo 2.2 alle ore 8.35
Lieve scossa nel Vesuvio, magnitudo 2.2. I vulcanologi hanno sempre invitato la cittadinanza a non allarmarsi: si tratta di fenomeni ben noti e monitorati.
Una scossa di terremoto magnitudo 2.2 scala Richter si è verificata oggi, 23 novembre 2024 alle 8.35 nell’area del Gran Cono del Vesuvio, 16 km da Napoli. L’evento tellurico è stato registrato dalla rete di sismografi dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che mappa costantemente le aree a rischio della provincia di Napoli: quella del Vesuvio appunto e quella della caldera vulcanica dei Campi Flegrei. La scossa non è stata avvertita dalla popolazione, essendo l’epicentro in una zona isolata, ovvero sul vulcano partenopeo.
Perché un terremoto sul Vesuvio? C’è da preoccuparsi? I vulcanologi che da anni studiano l’area vesuviana hanno sempre bloccato ogni allarmismo: Si tratta di una scossa che si inscrive nella dinamica delle piccole fratture superficiali del cratere che dopo l’ultima eruzione vesuviana, datata 1944, ovvero 80 anni fa, compatta e raffreddandosi tende ad abbassarsi. È già accaduto in passato che lievi terremoti siano stati segnalati nel Gran Cono e gli studios parlano di «sismicità a bassa energia nell’area del cratere, evento a sua volta causato a fenomeni gravitativi di contrazione del cratere stesso».