Cronaca
Acquisita da Napoli lettera di Leopardi
La Biblioteca Nazionale di Napoli ha acquisito una lettera autografa di Giacomo Leopardi, datata 22 dicembre 1824 e indirizzata al cugino Giuseppe Melchiorri. Si tratta di un’importante acquisizione che arricchisce il già ricco fondo leopardiano conservato nella Biblioteca. La lettera, di carattere prevalentemente privato, offre nuovi spunti di studio sulla vita e l’opera del poeta.
In essa, Leopardi parla della nascita di un componimento mai dato alle stampe, una traduzione dei “Caratteri” di Teofrasto, e del suo interesse filologico per il testo greco. I due cugini intrattennero una fitta corrispondenza, caratterizzata da un profondo affetto e da un comune interesse per la cultura.
La Biblioteca Nazionale di Napoli, terza tra le più importanti biblioteche d’Italia, conserva un patrimonio librario di quasi due milioni di volumi, circa 20.000 manoscritti, più di 8.000 periodici, 4.500 incunaboli e 1.800 papiri ercolanensi. La Biblioteca è la sede del più importante fondo leopardiano, che comprende oltre alle lettere anche autografi, opere a stampa e altri documenti relativi al poeta.
L’acquisizione di questa nuova lettera autografa è un evento di grande rilievo per il mondo della cultura italiana.
Fonte
Cronaca
Pianura, una bomba sfonda cancello del palazzo. Lì ci abita un nipote del boss Lago
Esplosione nella notte a Pianura, divelto l’ingresso di un palazzo: in zona vive un nipote del defunto boss Pietro Lago.
La foto dell’ingresso divelto. Foto dal gruppo Facebook “Pianura e Dintorni”
Violenta esplosione ieri notte a Pianura: divelto l’ingresso di uno stabile. Il boato è stato avvertito distintamente in diverse zone del quartiere occidentale di Napoli. Non ci sono feriti, ma molti hanno segnalato l’esplosione. L’edificio si trova non distante dalla stazione “La Trencia” della Circumflegrea e nella zona ci abita un nipote del defunto boss Pietro Lago, detto ‘o ciore (“il fiore”, in napoletano, ndr), morto il 25 ottobre 2014 in ospedale a Reggio Emilia: era detenuto nel carcere di Parma per una condanna all’ergastolo in regime di 41 bis in via definitiva per l’omicidio di Giustino Perna, avvenuto il 30 aprile del 1999 a Napoli.
La foto dell’ingresso divelto dell’esplosione. Foto / Gruppo Facebook “Pianura e Dintorni”
Sulla vicenda indaga la Polizia di Stato: non ci sono feriti, ma sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, per gli accertamenti sulla stabilità dell’edificio dopo l’esplosione, che ha letteralmente sventrato l’ingresso del palazzo. Non risulterebbero danni strutturali, ma i controlli sono ancora in corso. Da stamattina, inoltre, un elicottero della polizia sta “monitorando” dall’alto la zona. Lo scorso anno proprio il nipote del boss Lago fu preso di mira durante una sparatoria a Pianura nella quale rimase ferito.
Cronaca
Omicidio Andrea Covelli a Pianura, le indagini portano a 15 arresti
Quindici arresti nei clan: le indagini partite dopo l’omicidio di Andrea Covelli, torturato e ucciso, il cui corpo fu ritrovato il 1° luglio del 2022 a Pianura.
Andrea Covelli
Quindici arresti questa mattina a Napoli, dopo le indagini scattate in seguito all’omicidio di Andrea Covelli, il 27enne torturato e ucciso il cui corpo venne ritrovato il 1° luglio del 2022 in contrada Pignatiello a Pianura, nella zona occidentale del capoluogo partenopeo. I quindici arrestati sono gravemente indiziati a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, detenzione e porto di armi da fuoco, estorsione, utilizzo illecito di apparati telefonici in stato di detenzione e spaccio di stupefacenti: per tredici di loro, si sono aperte le porte del carcere, per altri due invece sono scattati i domiciliari.
Dalle indagini, è emerso che la morte di Andrea Covelli facesse parte di un contesto definito “di conflittualità” tra il gruppo Carillo e quello degli Esposito/Marsicano. Gruppi che già furono colpiti, due settimane dopo il ritrovamento del corpo di Covelli, da 34 arresti. Le indagini sono però continuate, facendo emergere come il clan Esposito/Marsicano fosse riuscito a rigenerarsi a Pianura anche attraverso alleanze con esponenti criminali del vicino quartiere di Soccavo. Numerose anche le estorsioni, che in alcuni casi venivano orchestrate da soggetti in carcere che riuscivano però ad “esercitare” il proprio potere attraverso i cellulari, mentre per uno degli indagati l’accusa è anche di tentato omicidio per un fatto di cronaca avvenuto a Pianura il 24 agosto di quell’anno, a neanche due mesi dal ritrovamento del corpo di…
Cronaca
A Grumo Nevano spari nella notte, colpito il muro di una ditta di costruzioni
Colpi d’arma da fuoco in via Cilea a Grumo Nevano: proiettili esplosi in aria e contro il muro perimetrale di una ditta di costruzioni. Indagano i carabinieri.
Immagine di repertorio
Colpi d’arma da fuoco nella notte a Grumo Nevano: nessun ferito, ma i proiettili hanno raggiunto il muro esterno di una ditta di costruzioni. L’episodio è avvenuto in via Cilea, la lunga arteria nel comune dell’hinterland settentrionale di Napoli che corre parallelamente a via Quattro Novembre, che fa da confine con la vicina Sant’Antimo.
Stando a quanto ricostruito finora dalle forze dell’ordine, alcuni ignoti avrebbero esploso diversi colpi d’arma da fuoco, sia in aria sia contro il muro perimetrale della sede di una ditta di costruzioni presente in zona. Non è chiaro se fosse proprio questa il “bersaglio” del raid, oppure se si sia trattato di una stesa che in maniera accidentale abbia raggiunto il muro esterno dell’azienda. Non ci sono feriti: i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Caivano sono intervenuti sul posto per i rilievi del caso. Si indaga per chiarire dinamica e matrice dell’episodio: nessuna pista è attualmente esclusa dagli inquirenti.