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Cronaca

Abusivismo a Pozzuoli: pregiudicato occupa casa anziana defunta

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Abusivismo a Pozzuoli: pregiudicato occupa casa anziana defunta

Un uomo di 36 anni, pluripregiudicato per droga e rapina, ha occupato abusivamente un’abitazione di edilizia popolare a Pozzuoli. L’uomo si trova in compagnia di un’anziana donna e sono stati identificati dai carabinieri che hanno avviato l’iter per lo sgombero.

L’abitazione, di proprietà dell’ACER, era stata assegnata al nipote della donna deceduta, che aveva avviato alcuni lavori di ristrutturazione. Il 36enne ha approfittato dell’assenza di operai e persone in casa per sfondare la porta d’ingresso e occupare l’immobile.

Un caso analogo si è verificato ad inizio anno a via Napoli, dove un’abitazione popolare era stata occupata abusivamente da una famiglia. In entrambi i casi, è stata notificata l’ordinanza di sgombero agli occupanti abusivi.

Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha commentato l’accaduto affermando: “Interveniamo quotidianamente contro i ladri di case che si appropriano di appartamenti che spettano a chi ne ha realmente bisogno e diritto. I tempi di intervento però sono ancora troppo lunghi e questo permette a troppi delinquenti di vivere sulle spalle della società. Ci aspettiamo lo sgombero immediato del pluripregiudicato che occupa l’abitazione al Rione Toiano”.

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Ercolano, fermato il 38enne indagato per l’esplosione della casa dove sono morti Sara, Aurora e Samuel

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Ercolano, fermato il 38enne indagato per l’esplosione della casa dove sono morti Sara, Aurora e Samuel

Fermato dai carabinieri il 38enne indagato per l’esplosione di Ercolano del 18 novembre. Portato in carcere a Poggioreale.

Fermato dai carabinieri il 38enne indagato per l’esplosione della casa ad Ercolano il 18 novembre scorso, nella quale sono morti le gemelle Sara e Aurora Esposito, di 26 anni, e il 18enne Samuel Tafciu. Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli nell’ambito delle indagini sulla deflagrazione avvenuta nell’abitazione di via Patacca, del comune del vesuviano, che era stara adibita a fabbrica illegale di fuochi di artificio. Assieme al 38enne, difeso dall’avvocato Domenico Scarpone, è indagata anche la sua ex compagna, mamma della 13enne che è formalmente proprietaria dell’abitazione in cui si è verificato lo scoppio.

Il 38enne portato in carcere dai carabinieri

Il provvedimento di fermo è arrivato nelle scorse ore, firmato dai sostituti procuratori Stella Castaldo e Vincenzo Toscano, ed è stato notificato al38enne dai carabinieri di Ercolano, che successivamente hanno accompagnato l’indagato nel carcere di Poggioreale. All’indagato vengono contestati l’omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, la detenzione e la fabbricazione di materiale esplodente non convenzionale. Contestato anche il reato di caporalato. Si tratta, ad ogni modo, di un provvedimento pre-cautelare. Tutte le parti avranno modo di difendersi nel prosieguo della vicenda.

Domani mattina, mercoledì 27 novembre 2024, alle ore 9,00, è previsto il conferimento dell’incarico per eseguire gli esami autoptici sulle salme delle vittime, dai quali potrebbero emergere elementi utili a chiarire la dinamica…

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Nel filtro dell’aria dell’auto il nascondiglio per i soldi, nel portone invece era sistemata la droga: arrestato

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Nel filtro dell’aria dell’auto il nascondiglio per i soldi, nel portone invece era sistemata la droga: arrestato

Sfuggiva ad un’ordine di carcerazione e aveva trovato ingegnosi modi per occultare droga, cellulare e denaro. Arrestato in un vicolo del quartiere Stella.

Un anno di carcere per spaccio di droga: ma lui era sparito nel nulla, sfuggendo all’ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Catanzaro. Giuseppe L., 58 anni, è stato preso a Napoli, dai carabinieri della stazione Stella.
Giorni di appostamenti e servizi di osservazione terminati in queste ore. Il 58enne è finito in manette e deve rispondere anche di altri reati. I carabinieri, infatti, l0 hanno bloccato mentre percorreva vico Fondaco Cavaiole nel quartiere Stella.

Inevitaibile la perquisizione personale e dei luoghi. Nell’auto il primo, singolare, rinvenimento. Nel vano motore, ben sistemati sotto la scatola che solitamente copre il filtro dell’aria i carabinieri hanno trovato una mazzetta di 2.735 euro in contanti e uno smartphone. I controlli sono proseguiti nell’abitazione dell’uomo. In un portone blindato i carabinieri trovano alcune dosi di hashish e cocaina, un coltello intriso di droga e diverso materiale per il confezionamento dei narcotici.

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Operaio 32enne muore schiacciato da un carrello nella cava: incidente sul lavoro a Battipaglia

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Operaio 32enne muore schiacciato da un carrello nella cava: incidente sul lavoro a Battipaglia

L’operaio 32enne è rimasto schiacciato da un mezzo durante una manovra. È deceduto all’ospedale di Battipaglia.

Immagine di repertorio

Lutto in Campania per la morte sul lavoro di un operaio di 32 anni, un manovale di origine ucraina, vittima di un incidente  avvenuto ieri mentre era impegnato all’interno di una cava per l’estrazione del pietrisco a Battipaglia, in provincia di Salerno. Si tratta dell’ennesima morte bianca, purtroppo, che avviene nella regione meridionale. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio sarebbe rimasto schiacciato dalla ruota di un carrello sollevatore semovente durante una manovra.

L’operaio è deceduto all’ospedale di Battipaglia

L’uomo è rimasto gravemente ferito, riportando la lesione dell’arteria femorale. Immediatamente soccorso dai colleghi, che hanno chiamato i soccorsi. Sul posto è arrivata l’ambulanza del 118, che dopo aver stabilizzato il 32enne lo ha trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia. Qui, però, la vittima è deceduta nel reparto di terapia intensiva, dove era stato ricoverato con urgenza, nonostante i tentativi disperati dei medici di salvargli la vita.

Le indagini sull’incidente sul lavoro

Sul luogo dell’incidente sono arrivate le forze dell’ordine che indagano su quanto avvenuto. Sono state raccolte le testimonianze dei presenti ed eseguiti i rilievi del caso. Non è escluso che possano essere acquisiti ulteriori elementi per cercare di ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto e fare piena luce sull’incidente. Purtroppo, gli incidenti sul lavoro sono ancora…

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