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Cronaca

A Napoli una strada per Gianluca Cimminiello, vittima innocente di camorra

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A Napoli una strada per Gianluca Cimminiello, vittima innocente di camorra

Il tatuatore Gianluca Cimminiello, di 32 anni, è stato vittima innocente della camorra e verrà ricordato con l’intitolazione di una strada a Secondigliano, a Napoli. La cerimonia avrà luogo domani, mercoledì 27 marzo, nel quartiere Secondigliano, sulla ex via Traversa IV Italia, lato di Largo Beato Gaetano Errico. All’evento parteciperanno il vicesindaco di Napoli con delega alla toponomastica Laura Lieto e i familiari del giovane tatuatore.

La tragica vicenda di Gianluca Cimminiello ha sconvolto l’intera città di Napoli. Il tatuatore è stato ucciso il 2 febbraio 2010, all’età di 32 anni, per aver reagito ad un’aggressione. Tre persone sono state condannate all’ergastolo per la sua morte: Arcangelo Abete e Raffaele Aprea come mandante ed organizzatore, e Vincenzo Russo come esecutore materiale dell’omicidio. La sorella Susy, insieme alla sorella Palma, ha lottato per far ricordare la vicenda del fratello e ottenere giustizia.

La storia dell’omicidio di Gianluca Cimminiello è legata ad un malinteso scaturito da una foto su Facebook. Il tatuatore aveva pubblicato un fotomontaggio con Lavezzi, scatenando erronee interpretazioni. Un gruppo legato al clan Amato-Pagano lo aveva aggredito, ma Gianluca era riuscito a difendersi grazie alla sua abilità nel kickboxing. Tuttavia, pochi giorni dopo, il killer lo attese fuori dal suo negozio e lo uccise.

La sorella di Gianluca, Susy, ha raccontato il momento in cui ha appreso della morte del fratello. In quel momento si stava preparando per il suo matrimonio, ma il dolore e lo shock per la notizia hanno sconvolto la sua vita. Con coraggio e determinazione, ha deciso di lottare per ottenere giustizia per il fratello, nonostante la paura e il dolore che quella tragedia ha causato alla sua famiglia.

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Insegnante picchiata da 30 genitori, la scuola riapre con la vigilanza dei carabinieri

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Insegnante picchiata da 30 genitori, la scuola riapre con la vigilanza dei carabinieri

L’aggressione nel plesso Scanzano della scuola Salvati di Castellammare di Stabia; per i genitori si sarebbe resa responsabile di molestie sessuali ma non ci sono riscontri.

Domani mattina, 18 novembre, davanti al plesso di Scanzano della scuola media Salvati, a Castellammare di Stabia (Napoli), ci sarà una gazzella dei carabinieri: precauzione disposta per evitare tensioni alla ripresa delle lezioni, dopo il caos che si era scatenato il 14 novembre, intorno alle 10.30, quando una trentina di genitori avevano aggredito una insegnante di sostegno. È stata la preside dell’istituto, Donatella Ambrosio, a chiedere la presenza delle forze dell’ordine visto che, nonostante siano passati diversi giorni, la situazione in zona resta ancora molto tesa. L’Ufficio scolastico regionale ha disposto l’invio di ispettori, che arriveranno a Scanzano tra lunedì e martedì.

Prof picchiata da 30 genitori a Castellammare di Stabia

L’insegnante di sostegno, che aveva riportato un trauma cranico con prognosi di trenta giorni, non ci sarà. L’aggressione, in pratica una spedizione punitiva di gruppo, sarebbe partita a seguito di alcune voci secondo cui la donna si sarebbe resa responsabile di molestie sessuali ai danni di alcuni alunni; la vicenda si sarebbe limitata al passaparola e non sarebbero emersi riscontri di nessun tipo né ci sono denunce in merito.

I genitori, però, avevano chiesto l’allontanamento della insegnante e avevano minacciato di far ritirare tutti i propri figli dall’istituto. Ieri la preside aveva nuovamente esortato alla calma, condannando la violenza, in particolar modo a scuola, e aggiungendo che ci sono in corso indagini per…

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Cronaca

Corsa in autostrada e sorpassi pericolosi, la polizia li ferma: trasportavano droga

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Corsa in autostrada e sorpassi pericolosi, la polizia li ferma: trasportavano droga

Due giovani di 21 e 28 anni sono stati arrestati sull’A30, all’altezza dello svincolo di Nola: avevano droga e soldi, in casa di uno trovate anche munizioni.

Stavano percorrendo l’autostrada ad alta velocità, sorpassando diverse automobili sulla destra. Di certo non un modo per passare inosservato, quello dei due giovani della provincia di Caserta che, proprio per queste manovre, sono stati fermati dalla Polizia Stradale. E, controllati, sono stati trovati in possesso di centinaia di pasticche di ecstasy e altro stupefacente, oltre che di denaro in contante: per entrambi sono scattate le manette, con destinazione carcere in attesa dell’udienza di convalida.

I due, un 21enne e un 28enne, entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per possesso di armi, sono stati notati venerdì pomeriggio, 15 novembre, dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Caserta Nord lungo l’autostrada A30, all’altezza dello svincolo di Nola. I poliziotti, insospettiti dalla velocità e dalle manovre pericolose tra gli altri automobilisti, ipotizzando che stessero nascondendo qualcosa hanno imposto l’alt per procedere con un controllo.

Nel corso dell’ispezione dell’autovettura sono stati trovati 1.960 euro in contanti, diverse dosi tra cocaina e crack e centinaia di pasticche di ecstasy e MDMA. Gli agenti sono quindi passati alle perquisizioni domiciliari ed è saltato fuori altro: 4 dosi cocaina e materiale per il confezionamento. Il 21enne aveva, inoltre, quattro cartucce calibro 12, motivo per cui è stato denunciato per detenzione illegale di munizionamento. I due arrestati, su disposizione del pm di turno della Procura di…

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Incidente mortale a Nola, 36enne si schianta con l’auto all’ingresso della zona Asi

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Incidente mortale a Nola, 36enne si schianta con l’auto all’ingresso della zona Asi

Un 36enne è morto a seguito di un incidente stradale ieri sera, 16 novembre, in via Ponte di Nola; l’uomo è deceduto in ospedale.

Immagine di repertorio

Un uomo di 36 anni è deceduto nella tarda serata di ieri, 16 novembre, in un incidente stradale a Nola, in provincia di Napoli: si è schiantato contro il guardrail lungo via Ponte di Nola, località Boscofangone, all’altezza dell’ingresso della zona Asi. Inutili i soccorsi: la vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale ma è morta poco dopo. La cause dell’incidente sono per il momento al vaglio.

Sul posto, intorno alle 22.30, sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso e l’avvio delle indagini. Il 36enne si trovava da solo all’interno della sua automobile, una Ford Focus Station Wagon, avrebbe perso il controllo dell’automobile. La dinamica è in fase di ricostruzione ma, stando ai primi elementi su cui stanno lavorando gli investigatori, nell’incidente non sarebbero coinvolti altri veicoli.

Il 36enne, soccorso dal 118, è stato trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola, ma è deceduto poco dopo nonostante gli sforzi dei sanitari. La Focus è stata sequestrata per ulteriori accertamenti. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrà decidere se procedere con l’autopsia prima di concedere il via libera per i funerali.

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