Cronaca
Truffatore arrestato per frode agli anziani: uomo di 47 anni di Marano
Un uomo di 47 anni è stato arrestato a Marano di Napoli con l’accusa di aver truffato due anziani. Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato e dalla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Milano, hanno permesso di identificare l’uomo come un trasfertista di origini napoletane.
Il modus operandi era sempre lo stesso: l’uomo telefonava alle vittime, fingendosi un avvocato o un rappresentante delle forze dell’ordine. Comunicava che un loro familiare era in gravi difficoltà e che per aiutarlo era necessario consegnare denaro o oggetti di valore. Si presentava a casa delle vittime e si impossessava del loro bottino.
Nel primo caso, la vittima è stata un’anziana di 85 anni che ha consegnato all’uomo diversi monili e carte bancarie. Nel secondo caso, la vittima è stato un uomo di 86 anni che ha consegnato all’uomo denaro contante e gioielli per un valore di circa 200mila euro.
L’uomo è stato arrestato a Marano di Napoli, dove risiedeva, con la collaborazione del Commissariato “Giugliano – Villaricca” di Giugliano in Campania. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Milano. Si tratta di un arresto importante che rappresenta un passo avanti nella lotta contro le truffe agli anziani, un reato purtroppo molto diffuso.
Fonte
Cronaca
Prende a calci la porta del Pronto Soccorso, denunciato un 43enne ad Aversa
Ha danneggiato la porta del Pronto Soccorso dell’ospedale di Aversa: denunciato un 43enne, deve rispondere di danneggiamento aggravato.
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Ha preso a calci la porta del triage del Pronto Soccorso, e per questo è stato denunciato dalla Polizia: protagonista un 43enne, che ora dovrà rispondere di danneggiamento aggravato davanti all’Autorità Giudiziaria. Tutto è accaduto all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile San Giuseppe Moscati di Aversa, in provincia di Caserta: qui, il 43enne aveva avuto un’animata discussione col personale sanitario in servizio presso la struttura, finendo poi per inveire contro di loro e passando poi a prendere a calci la porta del triage del pronto soccorso, danneggiangola.
Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Aversa sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’accaduto, grazie anche alle immagini delle videocamere del sistema di sorveglianza interno dell’ospedale. Una volta identificato l’uomo, che ha anche precedenti specifici, e ricostruito la vicenda, per lui è scattata la denuncia per danneggiamento aggravato. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza che si verifica in questi giorni all’interno di ospedali e pronto soccorso vari della Campania: non ci sono state ripercussioni, in questo caso, per i medici, ma solo tanta paura.
Cronaca
Due furti di gioielli in casa: è stata la babysitter. I proprietari la incastrano con le telecamere
�� accaduto a Meta di Sorrento, nella provincia di Napoli: i carabinieri hanno arrestato una 55enne. I proprietari, su consiglio dei militari, hanno installato in casa le telecamere, incastrando la baby sitter dei loro figli.
Immagine di repertorio
Non volevano credere che la responsabile dei furti di gioielli avvenuti nella loro abitazione fosse proprio la baby sitter della quale si fidavano e che si occupava dei loro figli; eppure, hanno dovuto arrendersi all’evidenza delle immagini delle telecamere installate in casa. A Meta di Sorrento, nella provincia di Napoli, i carabinieri hanno arrestato una donna di 55 anni per furto.
La famiglia presso la quale la donna lavorava, una giovane coppia, l’aveva assunta in estate, poiché bisognosa proprio di una baby sitter. La 55enne conquista subito la fiducia di genitori e bambini ma, nel settembre scorso, qualcosa turba la serenità della casa: ignoti si introducono nell’abitazione e rubano alcuni gioielli. Sembrerebbe un episodio isolato, ma ad ottobre avviene un altro furto di gioielli.
Per i carabinieri la sospettata principale è proprio la baby sitter, ma inizialmente i padroni di casa rifiutano di credere che quella donna alla quale hanno affidato i propri figli possa essere capace di tanto. Alla fine, però, si convincono e, seguendo il consiglio dei militari dell’Arma, installano delle telecamere in casa all’insaputa di tutti. E così, un pomeriggio, quando la 55enne è sola in casa, le telecamere la immortalano mentre apre la cassaforte e prende alcuni gioielli. I…
Cronaca
Don Mimmo Battaglia: “Poveri e giovani al centro”. La Curia di Napoli crea una fondazione e un’associazione
Il centro d’accoglienza “Casa Bartimeo” e il Museo Diocesano Diffuso sono i primi progetti dei due nuovi strumenti della Chiesa di Napoli voluti da Don Mimmo Battaglia. Ancora assente il Comune di Napoli, l’arcivescovo: “Dobbiamo stimolare gli assenti”.
Sono stati presentati a Largo Donnaregina i due nuovi strumenti della Curia di Napoli, l’associazione “Chiesa di Napoli Ets” e la Fondazione “Napoli Centro”, due realtà fortemente volute dall’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia e che permetteranno al mondo cattolico e alla Curia stessa di poter accedere a bandi pubblici e privati, ai finanziamenti della stessa Caritas, oltre a ricevere donazioni da aziende e privati.
Il tutto finalizzato alla realizzazione di progetti sociali che hanno due obiettivi prioritari: i poveri ed i giovani. Don Mimmo Battaglia, che il 7 dicembre prossimo sarà ordinato cardinale da Papa Francesco, per la prima volta da quando è in carica ha risposto in conferenza stampa alle domande dei giornalisti, invitando a fare rete tra le istituzioni per operare sul territorio.
L’associazione e la fondazione
La Chiesa di Napoli Ets avrà come presidente lo stesso Don Mimmo Battaglia, mentre il vice presidente sarà don Gennaro Matino e il direttore Gennaro Pagano. A presentarne le attività è stata suor Marisa Petrella, direttrice della Caritas di Napoli. “Con questi strumenti possiamo partecipare ai bandi e dare continuità ai progetti per i poveri – ha spiegato – il primo sarà “Casa Bartimeo”, che sarà appunto una casa di…