Cronaca
Sequestro 15 telefoni e droga nella cella dell’affiliato al clan Mallardo, carcere Avellino
Il contenuto è diviso in tre paragrafi.
1) Il primo paragrafo descrive l’immagine di repertorio di un detenuto del clan Mallardo di Giugliano, detenuto nel carcere di Avellino, trovato in possesso di 10 telefoni cellulari, 5 microcellulari e 30 grammi di “sostanza sospetta, con molta probabilità cocaina”.
2) Il secondo paragrafo riporta il commento di Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, sindacato di polizia penitenziaria, che critica la sicurezza e la legalità del carcere di Avellino e chiede un rafforzamento degli organici, strumenti di lavoro e tutela per il Corpo di Polizia penitenziaria.
3) Il terzo paragrafo rivela che il detenuto risulta legato al clan Mallardo, ai vertici dell’Alleanza di Secondigliano insieme ai clan Contini e Licciardi. Si indaga sul possibile coinvolgimento di un gruppo attivo all’interno del carcere nel traffico di telefoni cellulari, che potrebbero essere venduti a un prezzo superiore al mercato.
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