Cronaca
Rom giovane di 21 anni muore folgorato in triste incidente
Un giovane di 21 anni residente nel campo rom di Scampia è morto folgorato, dopo essere stato trasportato senza vita al pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano di Giugliano dai suoi amici. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale medico, purtroppo non c’è stato nulla da fare. Gli agenti del commissariato di polizia di Giugliano sono intervenuti presso il nosocomio di via Basile e un’indagine sarà aperta per fare luce sulla vicenda.
Al momento non è chiaro come il giovane sia entrato in contatto con l’energia elettrica, se all’interno dell’accampamento alla periferia di Napoli o manipolando cavi elettrici all’esterno.
La tragedia ricorda una simile tragedia avvenuta lo scorso gennaio, che coinvolse una bimba di 6 anni, Michelle Seferovic, morta folgorata nel campo rom di via Carrafiello a Giugliano.
La piccola, giocando nell’insediamento, entrò in contatto con un cavo elettrico e purtroppo il decesso fu immediato nonostante i soccorsi. Da allora, nel campo rom sono stati rimossi tutti i cavi elettrici e relativi agli allacci idrici abusivi, ma purtroppo nemmeno questo ha evitato una nuova tragedia.
Fonte
Cronaca
Accendono l’albero di Natale e si incendia la casa: intossicati mamma, papà e tre bimbi piccoli
L’incendio in una villetta di Torchiara. La famiglia è riuscita a scappare: intossicati mamma, papà e 3 bimbi piccoli.
Immagine di repertorio
Accendono l’albero di Natale in salotto, ma prende fuoco e si incendia l’appartamento. Intossicati mamma, papà e tre figli piccoli. Mentre la casa è stata dichiarata inagibile. È accaduto ieri, domenica 17 novembre 2024, a Torchiara, in provincia di Salerno. Le fiamme sono deflagrate all’interno di una villetta nel Cilento. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio potrebbe essere stato causato forse da un cortocircuito dell’impianto elettrico che alimentava l’illuminazione delle decorazioni natalizie.
Incendio a Torchiara, sul posto vigili del fuoco
Dalle luci dell’albero potrebbero essere partite delle scintille che poi hanno appiccato il fuoco all’arbusto e da qui all’appartamento. L’incendio è divampato e si è facilmente propagato anche agli arredi dell’abitazione, provocando ingenti danni. I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti nella villetta e hanno provveduto a domare le fiamme. Per fortuna, non ci sono feriti gravi. Solo intossicati dal fumo. L’abitazione è stata messa in sicurezza. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza del 118. Il personale sanitario ha provveduto a prestare le prime cure mediche del caso alla famigliola, che poi è stata trasferita all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania per ulteriori accertamenti.
Sul luogo dell’incidente si sono portati anche i carabinieri della Stazione di Torchiara che hanno avviato le indagini per chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto. La villetta, dopo…
Cronaca
Il papà di Francesco Pio Maimone diventa giardiniere per il Comune di Napoli
Antonio Maimone, papà di Francesco Pio, sarà impegnato in un progetto di riqualificazione dei giardini pubblici di Napoli con l’associazione 100x100Naples!, convenzionata con l’Ente.
Antonio Maimone, papà di Francesco Pio – il pizzaiolo di 18 anni, ucciso a Napoli nel 2023, colpito al petto da una pallottola vagante, mentre era agli chalet di Mergellina – curerà i giardini e i parchi pubblici di Napoli. Antonio, infatti, è stato scelto da 100x100Naples!, l’associazione di mecenati che sta rifacendo gran parte di parchi e giardini su cui il Comune non riesce a intervenire, in base alla convenzione che l’associazione ha con il Municipio. Il papà di Francesco Pio, che stava vivendo un momento di difficoltà e la cui vicenda è stata presa a cuore dal Comune di Napoli, guidato dal sindaco Gaetano Manfredi, darà una mano per un importante progetto di riqualificazione cittadino.
L’annuncio è stato dato dalla stessa associazione: “Benvenuto ad Antonio, Marco e Vincenzo nel team del Verde di 100x100Naples! – si legge in un post dell’associazione 100x100Naples! – Oggi diamo il benvenuto ad Antonio Maimone, un uomo che porta con sé una forza e una dignità straordinarie. Antonio è il papà di Francesco Pio, vittima innocente della violenza che ha colpito la nostra città. La sua scelta di unirsi a noi come giardiniere è un gesto di speranza e di rinascita, un esempio di come si possa trasformare il dolore in impegno per un futuro migliore.Insieme a lui, accogliamo con entusiasmo Marco e Vincenzo, che portano energia e passione al nostro progetto di cura del verde urbano. Ognuno di loro rappresenta un tassello importante per…
Cronaca
Rissa sul campo da calcio, arbitra colpita con una testata in provincia di Avellino
Al termine della gara tra Monteforte Irpino e Durazzano è scoppiata una rissa in campo tra i calciatori, durante la quale l’arbitra è stata colpita con una testata.
Immagine di repertorio
Vergogna in Prima Categoria in provincia di Avellino: alla fine dell’incontro calcistico tra Virtus Monteforte Irpino e ASD Durazzano Calcio, che si è disputato ieri, domenica 17 novembre, in campo è scoppiata una rissa tra i calciatori. A farne le spese, però, è stata l’arbitra Mariana Grimaldi, colpita con una testata. Immediato l’intervento, sul campo da calcio, dei carabinieri, per le indagini del caso, e dei sanitari del 118: l’arbitra ha difatti dovuto fare ricorso alle cure mediche per i colpi ricevuti.
La solidarietà del sindaco di Monteforte Irpino
Sul grave episodio di violenza occorso sul campo casalingo è intervenuto il sindaco di Monteforte Irpino, Mario Vanni, che sui canali social ufficiali dell’amministrazione comunale ha scritto: “Esprimo, a nome dell’intera comunità di Altavilla Irpina, la nostra piena solidarietà alla signora Mariana Grimaldi, arbitro della partita di calcio tra Virtus Monteforte Irpino e Durazzano Calcio, vittima di un’aggressione inaccettabile durante l’incontro disputato presso il nostro impianto sportivo”.
“Episodi di violenza come questo – ha detto ancora il primo cittadino – non hanno nulla a che vedere con lo sport, che deve essere luogo di rispetto, inclusione e sana competizione. Li condanniamo con fermezza, augurandoci che i responsabili siano individuati e chiamati a risponderne. Tengo a precisare che la comunità altavillese, così come le tifoserie e le società sportive del nostro…