Cronaca
Rischiando la morte, sopravvissuto. Ora chiedo soccorso
																								
												
												
											Il contenuto del sito web è relativo alla mobilitazione di un movimento finalizzata a ottenere maggiori fondi per i centri sanitari regionali dedicati ai disturbi alimentari. Grazie all’intervento di questo movimento, il governo ha stanziato 10 milioni di euro per i centri, tuttavia, questa cifra è considerata insufficiente rispetto al numero di persone che soffrono di disturbi alimentari in Italia, stimato in circa 4 milioni di individui.
In particolare, al Sud la situazione è ancor più critica, con alcune regioni che non dispongono affatto di centri di cura per tali disturbi. In Campania ci sono pochi centri rispetto alla dimensione del problema e la mortalità legata ai disturbi alimentari è tre volte superiore a quella di altre malattie mentali. L’articolo include il racconto di Angela Russo, fondatrice dell’associazione “Mollichine”, la quale ha vissuto un’esperienza personale drammatica con un lieto fine.
Angela pesava solo 18 chili a causa di un passato segnato da abusi e disturbi alimentari, ma è riuscita a superare la situazione e ora si dedica ad aiutare coloro che stanno vivendo la stessa sofferenza. Tuttavia, nonostante gli sforzi di Angela e di altre associazioni, i fondi stanziati per i centri di cura sono considerati del tutto insufficienti rispetto alle reali esigenze.
L’articolo evidenzia come il governo abbia prima tagliato i fondi per i centri per i disturbi alimentari, per poi reintrodurne 10 milioni, tuttavia tali fondi sono ancora considerati modesti rispetto alle necessità reali. La carenza di finanziamenti per i centri di cura e la scarsità di risorse stanno determinando un impatto sulla capacità di questi centri di fornire risposte adeguate ai pazienti.
Infine, si sottolinea l’importanza di destinare un fondo permanente per i centri per i disturbi alimentari al fine di garantire un accesso costante e appropriato alle cure, con un maggior coinvolgimento del governo e degli operatori sanitari.
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