Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, desidera commemorare la memoria di Francesco Estatico, assassinato il 15 febbraio 2004 a Napoli, attraverso l’elaborato realizzato da Serena Macrì della classe III sez. G del liceo scientifico Filolao di Crotone.

Francesco Estatico, di soli 19 anni, perse la vita la sera del 15 febbraio 2004 vicino a un bar di Margellina a Napoli. Ciò che avrebbe dovuto essere una semplice uscita con un amico per bere un frullato si trasformò in una tragedia. Mentre si avvicinava al bar, Francesco notò una ragazza, le sorrise e si avvicinò a lei. Fu poi aggredito da un gruppo di ragazzi che lo colpirono con otto coltellate. Dopo l’uccisione di Francesco, due ragazzi scapparono e vantandosi di appartenere a un clan camorristico, lasciando il suo corpo a terra. Questi due ragazzi, di 18 e 16 anni, confessarono il loro crimine il giorno del funerale di Francesco.

Ciò che rende questo assassinio ancora più tragico è stata l’indifferenza delle persone presenti alla scena, che non intervennero per aiutare Francesco, ma rimasero a guardare mentre moriva per terra. Nonostante ci fosse una clinica nelle vicinanze che avrebbe potuto salvarlo, nessuno intervenne.

Nonostante l’enorme dolore, la madre di Francesco, Nunzia, decise di perdonare l’assassino di suo figlio e di non provare odio verso il giovane. Questo atto di perdono fu un duro colpo alla camorra, dimostrando che l’odio e l’indifferenza sono ciò di cui si nutre.

La legalità costituisce la base essenziale per la consapevolezza civica delle giovani generazioni. La società può progredire solo attraverso l’azione combinata delle famiglie e della scuola, includendo valori come la condivisione, la solidarietà, il rispetto, il dialogo e l’accoglienza, esercitando i diritti e i doveri della democrazia e trasmettendo tali principi alle generazioni future.

La legalità svolge un ruolo importante nell’esplicitare i principi che regolano la convivenza tra gruppi sempre più estesi e complessi, comportando l’interiorizzazione di regole condivise che non costituiscono un’imposizione, ma il cuore pulsante di una società garante della libertà e della dignità del singolo individuo.

Il CNDDU invita gli studenti e i docenti ad aderire al progetto #inostristudentiraccontanoimartiridellalegalità. Gli elaborati possono essere segnalati al CNDDU che li renderà visibili sui propri canali social. Per maggiori informazioni è possibile contattare il CNDDU all’indirizzo email [email protected].

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