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Cronaca

Riconoscente all’Italia: i Servizi Segreti mi hanno salvato dai jihadisti

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Riconoscente all’Italia: i Servizi Segreti mi hanno salvato dai jihadisti

Il contenuto fornisce informazioni riguardo a Bruno Carbone, un broker internazionale della droga. In seguito all’arresto di Raffaele Imperiale, Carbone è diventato un collaboratore di giustizia. Durante un’udienza del processo in cui è coinvolto, Carbone ha rivelato dettagli sulla sua fuga da Dubai e sul suo sequestro da parte dei jihadisti. Ha dichiarato di essere grato all’Italia per la sua liberazione e ha ammesso di essere coinvolto nel traffico di droga e nelle spedizioni di cocaina, nonché di essere stato protagonista di nuove accuse correlate al traffico di stupefacenti.

Durante la sua testimonianza, Carbone ha raccontato di essere stato sequestrato nel marzo 2022 e di essere stato trattenuto in una stanza con altre 40 persone. Con lui c’era anche il suo stretto collaboratore, Anass Zamouri, del quale non sa se sia vivo o morto. Successivamente, è stato rilasciato e portato in Italia.

Durante l’udienza, Carbone è stato collegato in videoconferenza dalla sua località di detenzione, dove ha parlato del traffico di droga di cui era coinvolto. Ha dichiarato di essere grato all’Italia per la sua liberazione dopo essere stato sequestrato dai jihadisti. Ha rivelato inoltre di non essere a conoscenza di tutti i dettagli del suo rilascio, ma ha ipotizzato che un accordo per la sua liberazione possa essere stato stretto con le autorità turche.

In conclusione, Bruno Carbone ha fornito ulteriori dettagli sul traffico di droga del quale è coinvolto e sulle circostanze del suo sequestro e liberazione. Durante l’udienza, ha ammesso di essere coinvolto in attività criminali e ha rivelato fatti riguardanti il suo rapimento e la sua successiva liberazione.

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Cronaca

Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.

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Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.

Ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, alias "’o Profeta", e per Gennaro D’Antuono: avrebbero ucciso Tommaso Covito a Santa Maria la Carità (Napoli). Continua a leggere

L’arresto dei due boss

Le autorità hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, noto con il soprannome "’o Profeta", e Gennaro D’Antuono. I due sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Tommaso Covito, avvenuto a Santa Maria la Carità, nella provincia di Napoli. L’operazione ha segnato un importante passo nella lotta contro la camorra, mettendo fuori gioco due figure di rilievo del clan dei Cesarano.

Omicidio di Tommaso Covito

Tommaso Covito è stato brutalmente assassinato in quello che sembra essere stato un agguato orchestrato con precisione. Luigi Di Martino e Gennaro D’Antuono sono sospettati di aver organizzato e messo in atto l’omicidio. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato alla luce elementi tali da giustificare la misura della custodia cautelare per entrambi gli imputati, segnando un colpo significativo alle operazioni illegali del clan.

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Cronaca

Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia

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Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia

Un uomo è stato fermato a Salerno per violenza sessuale e rapina. Prima ha molestato una donna su un autobus, poi ha tentato di rubarle un bracciale e infine si è scagliato contro gli agenti di polizia.

L’incidente sull’autobus

Gli eventi si sono svolti quando l’uomo ha molestato una donna su un autobus pubblico. La situazione ha generato panico tra i passeggeri e chiamate alle forze dell’ordine, che sono intervenute rapidamente per risolvere la questione.

L’arresto

Quando gli agenti sono arrivati sul luogo, l’uomo ha cercato di difendersi aggredendoli. Dopo una breve colluttazione, la polizia è riuscita a fermarlo. Ora l’uomo deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e rapina.

Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile consultare l’articolo completo al seguente link: Continua a leggere

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Cronaca

Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi

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Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi

È ricoverata nella Rianimazione dell'”Ospedale del Mare” la 30enne gravemente ferita ieri ai Quartieri Spagnoli; le sue condizioni restano gravissime.

Condizioni critiche della paziente

La giovane donna, colpita in modo accidentale da un vaso caduto da un balcone, si trova in condizioni critiche. I medici dell’Ospedale del Mare stanno monitorando costantemente i parametri vitali della paziente, ma le previsioni restano riservate.

Investigazioni in corso

La Polizia sta portando avanti le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno interrogando i residenti del quartiere e raccogliendo testimonianze per determinare come sia potuto accadere un evento così tragico.

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