Politica
Recupero siti culturali e monumentali a Napoli – Cronache Campania: inizia il lavoro.
Entro la fine del 2025, il Comune di Napoli ha pianificato di investire 18 milioni di euro per il recupero di nove siti culturali e monumentali della città. L’obiettivo è quello di riqualificare e restituire alla cittadinanza questi importanti luoghi di cultura, rafforzando l’offerta turistica di Napoli.
I siti interessati sono: Castel dell’Ovo, Maschio Angioino, Pan – Museo delle Arti di Napoli, Casina pompeiana nella Villa comunale, Complesso monumentale di San Domenico Maggiore, Ex Real Casa Santa dell’Annunziata, Sala Campanella, Ipogeo di piazza Plebiscito. I lavori in programma includono interventi alle cortine murarie e alle sale espositive di Castel dell’Ovo, rimozione delle barriere fisiche e cognitive al Maschio Angioino, recupero strutturale del Pan, adeguamento degli impianti della Casina pompeiana, interventi di manutenzione al Complesso monumentale di San Domenico Maggiore, adeguamento degli impianti e degli uffici dell’ex Real Casa Santa dell’Annunziata, interventi di manutenzione alla Sala Campanella e completamento dei lavori all’Ipogeo di piazza Plebiscito.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato l’importanza di avere un modello di gestione dei siti che sia autosufficiente, in modo da garantirne la manutenzione e la fruizione senza gravare sulle casse del Comune. L’iniziativa del Comune di Napoli è un passo importante per la valorizzazione del patrimonio culturale della città e per la sua promozione turistica.
Sono stati forniti alcuni dettagli sui lavori in programma, come l’inizio e la fine dei lavori per ciascun sito. Gli interventi a Castel dell’Ovo sono iniziati a ottobre 2023 e termineranno a dicembre 2025, mentre gli interventi al Maschio Angioino inizieranno ad aprile 2024 e termineranno a giugno 2025. Il recupero del Pan inizierà ad aprile 2024 e terminerà a dicembre 2025, mentre i lavori alla Casina pompeiana inizieranno a settembre 2024 e termineranno a dicembre 2024. Gli interventi al Complesso monumentale di San Domenico Maggiore inizieranno a maggio 2024 e termineranno a giugno 2025, mentre i lavori all’ex Real Casa Santa dell’Annunziata inizieranno ad aprile 2024 e termineranno a giugno 2025. Gli interventi alla Sala Campanella inizieranno a ottobre 2024 e termineranno a marzo 2025. I lavori all’Ipogeo di piazza Plebiscito sono in fase di collaudo.
L’iniziativa del Comune di Napoli è stata accolta con favore dalle associazioni culturali e dagli operatori turistici, poiché si tratta di un investimento importante per la città, che contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini e ad attrarre nuovi visitatori.
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Capitano Ultimo rivela l’identità segreta dopo 31 anni
Un Gestore Coraggioso
In un gesto simbolico carico di significato, il Capitano Ultimo, Sergio De Caprio, ha deciso di svelare il suo volto al pubblico per la prima volta dopo 31 anni, durante il lancio della sua candidatura alle elezioni europee nella lista “Fronte della Libertà” di Cateno De Luca.
Un Passo Coraggioso per il Bene Comune
Di fronte a una folla entusiasta al Teatro Quirino di Roma, l’iconico carabiniere antimafia ha rimosso il passamontagna che per anni ha nascosto la sua identità, dando l’avvio ufficiale alla sua campagna elettorale. “Oggi, dopo 31 anni, tolgo la copertura al mio volto, la mia ultima difesa dalla mafia, perché a viso aperto voglio continuare a servire il popolo italiano con lo stesso coraggio, con la stessa umiltà che ho avuto da carabiniere della gente”, ha dichiarato De Caprio.
Un’Alleanza per il Progresso
La sua decisione di mostrare il proprio volto segna un nuovo capitolo nella sua vita, un passo coraggioso che simboleggia la sua determinazione ad impegnarsi in prima fila per il bene comune, non più nascosto dietro un passamontagna ma a viso scoperto, tra la gente.
Un Impegno per un’Europa Diversa
Al fianco di Cateno De Luca e del “Fronte della Libertà”, De Caprio si presenta come un’alternativa alle forze politiche tradizionali, unendosi a coloro che condividono la sua visione di un’Europa “delle città, degli ecosistemi, dell’energia rinnovabile, dei cittadini e dei loro sindaci che si autodeterminano”. Con determinazione, il Capitano Ultimo ha affermato: “Lo faccio e lo farò con Cateno De Luca nel Fronte della Libertà, lontano dai partiti dei padroni di sempre e di tutto, fianco a fianco con la gente per costruire l’Europa delle città, degli ecosistemi, dell’energia rinnovabile, dei cittadini e dei loro sindaci che si autodeterminano per costruire, insieme, l’unica politica possibile, la politica del bene comune. Si, lo faremo insieme e non c’è cosa più grande, per me”.
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Procuratore Airoma lascia Csm per restare ad Avellino
Airoma decide di rimanere Procuratore ad Avellino
Domenico Airoma ha deciso di restare Procuratore a Avellino anziché assumere l’incarico al Csm, nonostante fosse stato preso in considerazione per la posizione di segretario generale del Consiglio superiore della magistratura.
Una scelta confermata dal magistrato
Dopo essere stato valutato positivamente per la sua esperienza e competenza, Airoma ha confermato la sua decisione di continuare il suo lavoro come Procuratore ad Avellino. Questa scelta è stata sorprendente, considerando che era considerato uno dei candidati più qualificati per il ruolo al CSM.
Esperienza e competenza al servizio di Avellino
Airoma ricopre il ruolo di Procuratore ad Avellino da tre anni, mettendo a disposizione della città la sua esperienza e competenza. Nonostante le opportunità offerte a livello nazionale, ha scelto di restare nella sua attuale posizione per continuare a servire la comunità di Avellino.
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Nordio si difende da Gratteri: “Fatto test psico-attitudinale, pronto per altri”
Il Ministro della Giustizia risponde alle dichiarazioni del procuratore di Napoli
In risposta alle dichiarazioni del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha affermato: “Il test psico-attitudinale l’ho già sostenuto in passato e per quanto riguarda altri eventuali test, sono pienamente disponibile”.
La posizione del Ministro Nordio sui test per i pubblici ministeri
Nordio ha sottolineato che, riguardo ai test, “la ragione pura” sta nel fatto che “abbiamo accolto le osservazioni delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato che proponevano questa misura, e la ragione pratica risiede nel fatto che le forze dell’ordine sono sottoposte a test attitudinali. Se il pubblico ministero è il capo della polizia giudiziaria, non vedo perché non dovrebbe essere sottoposto al test attitudinale come lo sono coloro che lavorano sotto di lui”.
La gestione del processo di assunzione dei magistrati
Rispondendo alle critiche dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm), Nordio ha chiarito: “Tutto il processo di assunzione dei magistrati sarà gestito dal Consiglio Superiore della Magistratura (Csm), senza interferenze governative”.
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