Cronaca
Pompei: Scoperti nuovi reperti dagli scavi di Civita Giuliana – Fabbrica emergono
Una delle più alte concentrazioni di scavi dal tempo di Maiuri, raccontate in tempo reale. Oggi si è tenuta la prima diretta dal Parco archeologico di Pompei, con gli aggiornamenti sulle attività degli scavi in corso, grazie alla collaborazione con la Procura di Torre Annunziata.
Hanno partecipato il Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, e il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.
Per quanto riguarda il sito di Civita Giuliana, è stata illustrata l’evoluzione delle indagini sul complesso a Nord di Pompei, sottratto all’attività di saccheggio clandestino e oggetto di scavi stratigrafici a partire dal 2017.
Le indagini sono attualmente concentrate nel settore nord-orientale del quartiere servile della villa, dove lo scavo in corso sta progressivamente mettendo in luce la presenza di nuovi corpi di fabbrica, che facevano parte della grande villa indagata sin dal 2017 in base a un protocollo d’intesa tra la Procura della Repubblica di Torre Annunziata e il Parco Archeologico di Pompei.
Precedentemente, la villa era stata oggetto di un saccheggio sistematico da parte di scavatori clandestini, che operavano tramite un sistema di gallerie sotterranee e che nel frattempo sono stati condannati in primo grado.
Come mostrano le indagini in corso, alle spalle del quartiere rustico, sul lato Ovest, rivolto verso il Vesuvio, si estende un cortile-corridoio, limitato a Ovest da un altro fabbricato con un piano superiore, raggiungibile con una scala esterna, e a Nord da un ambiente rappresentativo.
Esso è costituito da un solo piano ed è coperto da un tetto ad unica falda pendente verso sud. Presenta una fronte esterna completamente intonacata, dotata di un grande portale (2.65 x 2.75) e sormontata da una sorta di “timpano” a rilievo.
Davanti all’ingresso, impresse nel battuto terroso del cortile antistante, sono evidenti tracce di carraie, il cui sviluppo verso nord sembrerebbe coincidere con una rampa di accesso all’ambiente, prevista alla base del grande portale. Sullo stesso cortile, davanti al portale dell’ambiente a Nord, si apre una porta dal quartiere servile e una dal fabbricato Ovest, finora esplorato solo in minima parte.
Le indagini condotte all’interno dell’ambiente settentrionale con portale hanno svelato al di sotto del rivestimento in laterizi e coppi e delle tracce lasciate dall’ordito in travi del tetto, il negativo e gli incavi pertinenti al sistema ligneo di sostegno di un sottostante controsoffitto.
Fonte
Cronaca
Maltempo a Napoli: cedimento del manto stradale al Vomero durante il temporale.
Durante il forte temporale che ha colpito Napoli questa sera, il manto stradale in via Pietro Castellino al Vomero si è spaccato, causando notevoli disagi alla circolazione. Le strade si sono rapidamente allagate, rendendo la situazione ancora più critica per i cittadini.
Disagi alla circolazione
Le forti piogge hanno avuto un impatto devastante sulla rete stradale di Napoli, e via Pietro Castellino al Vomero non ha fatto eccezione. Il manto stradale, già compromesso, non ha retto all’intensità delle precipitazioni, provocando gravi danni e disagi alla circolazione. Automobilisti e pedoni si sono trovati in difficoltà nel percorrere la strada, ora resa impraticabile dalle copiose accumulazioni d’acqua.
Strade allagate
Le precipitazioni intense hanno trasformato le strade del Vomero in veri e propri torrenti. Le vie si sono allagate in pochissimo tempo, complicando ulteriormente la situazione. Gli interventi dei servizi di emergenza si sono moltiplicati per cercare di risolvere i problemi di viabilità e sicurezza.
I cittadini del Vomero e dintorni stanno vivendo ore difficili a causa delle condizioni meteorologiche avverse. La situazione è monitorata attentamente dalle autorità, che sono al lavoro per ripristinare la normalità nel più breve tempo possibile.
Cronaca
Esplodono il bancomat durante un furto: le banconote si spargono in strada.
Un bancomat "sradicato" con una esplosione: le banconote, dopo l’esplosione, sono volate in strada. I malviventi sono scappati con parte del bottino.
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L’attacco e la fuga
L’assalto al bancomat è avvenuto nelle prime ore del mattino, provocando danni considerevoli non solo alla macchina, ma anche all’edificio che la ospitava. L’esplosione, oltre a sradicare il bancomat, ha disperso le banconote nelle vicinanze, creando una scena di caos e stupore tra i passanti.
Dinamica del furto
I malviventi, dopo aver utilizzato una potente esplosione per aprire il bancomat, sono riusciti a raccogliere una parte del denaro disperso prima di dileguarsi. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, ma i ladri sono riusciti a far perdere le loro tracce.
Cronaca
Decesso di Chiara Jaconis a Napoli, genitori del bambino che potrebbe aver rovesciato la statuetta sotto inchiesta
Una nuova svolta è emersa nelle indagini relative alla tragica morte della giovane turista di Padova. La ragazza è stata colpita da un grosso oggetto precipitato dal terzo piano di un palazzo a Napoli. L’incidente ha suscitato grande commozione e l’attività investigativa prosegue per chiarire le responsabilità.