Cronaca
Perdita di Geolier: “Ho imparato molto, ma ora voglio tornare a Napoli”
Geolier, nonostante il plebiscito del televoto, ha bocciato in modo clamoroso dagli addetti stampa e dalle radio, che lo hanno classificato all’ultimo posto dei cinque finalisti. Questo è avvenuto durante la serata finale di Sanremo 2024, in cui ha ottenuto il 60% dei voti del televoto con la canzone “I p’ me, tu p’ te”. Nonostante ciò, si è classificato al secondo posto dietro Angelina Mango, suscitando innumerevoli commenti a seguito di questa decisione.
Il regolamento del Festival prevede che la classifica finale sia determinata da una combinazione di tre voti: il televoto (34%), i giornalisti della sala stampa (33%) e la giuria demoscopica (33%). Nonostante il plebiscito del televoto, Geolier non è riuscito a superare la Mango nella classifica generale a causa del peso maggiore attribuito ai voti della sala stampa e della giuria demoscopica.
La vittoria di Angelina Mango ha acceso un acceso dibattito sui social. I fan di Geolier hanno contestato il risultato, accusando la Mango di essere “raccomandata” e di aver “rubato” il primo posto al rapper. Altri utenti, invece, hanno difeso la validità del regolamento e hanno sottolineato che la Mango ha ottenuto il maggior numero di voti complessivi.
C’è chi ha criticato il peso eccessivo attribuito ai voti della sala stampa e della giuria demoscopica, mentre altri hanno elogiato la performance di Geolier e il suo successo di pubblico. Chi difende Geolier ha scritto che “una si porterà a casa un leoncino d’oro perché i giornalisti hanno deciso di sovvertire il voto del 60% dei telespettatori, l’altro continuerà a vedere milioni di copie e a fare soldout negli stadi, cosa che conta davvero. Riflettete e ditemi chi ha vinto”.
In definitiva, la vittoria di Angelina Mango è stata legittima secondo il regolamento di Sanremo, ma la netta vittoria di Geolier nel televoto ha acceso un dibattito sul sistema di voto del Festival.
Fonte
Cronaca
Coi soldi di Sma Campania pagavano anche la musica online: indagine su 6 milioni di euro sperperati
La Guardia di Finanza ha ricostruito lo sperpero di 6 milioni di fondi pubblici; invito a dedurre per amministratori e dipendenti di Sma Campania Spa.
Un invito a dedurre è stato notificato a 9 amministratori, dirigenti e dipendenti di Sma Campania Spa, la società in house della Regione che si occupa, tra le altre cose, di prevenzione incendi, risanamento ambientale e gestione rifiuti: secondo le indagini, condotte dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, ci sarebbe stato un “sistematico sperpero di fondi pubblici”, che avrebbe portato ad un danno erariale di quasi sei milioni di euro.
I fondi pubblici per lo streaming musicale
I provvedimenti, emessi dalla Corte dei Conti (procuratore regionale Antonio Giuseppone, sostituti procuratori generali Davide Vitale e Flavia Del Grosso) sono stati notificati dalle fiamme gialle; l’indagine riguarda gli anni dal 2012 al 2022.
In particolare, è emerso che le carte ricaricabili, le cosiddette “flash card”, istituite per acquisti urgenti inferiori ai mille euro, venivano utilizzate per scopi che nulla avevano a che fare con le attività della Sma Campania: alcuni dei pagamenti erano stati effettuati per finalità personale e ludico/ricreative, come abbonamenti mensili a servizi di streaming musicale, e anche a notte fonda, quindi in orari non compatibili con lo svolgimento dell’attività amministrativa.
Ragazzo conosciuto online gli manda foto hot, lui gli chiede dei soldi per non pubblicarle: denunciato
Le fiamme gialle hanno inoltre appurato che la società ha utilizzato servizi…
Cronaca
Crolla solaio in appartamento a Scampia, ragazzo ferito
Un 17enne è rimasto ferito, in modo non grave, nel crollo di un solaio nel suo appartamento a Scampia, a Napoli; sul posto la Polizia, i vigili del fuoco e il 118.
Un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito, in modo non grave, nel crollo di un solaio della sua abitazione a Scampia, nella periferia nord di Napoli; il giovane è stato accompagnato in ospedale, dove è stato trattenuto in osservazione ma avrebbe riportato soltanto delle escoriazioni e delle contusioni dovute ai calcinacci. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, i motivi del crollo sono al vaglio.
L’incidente è avvenuto nella tarda serata di ieri, 19 novembre; i soccorsi sono intervenuti poco prima della mezzanotte nell’appartamento in via Roma verso Scampia, prosecuzione del corso Secondigliano che congiunge i due quartieri napoletani. Insieme agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli sono arrivati i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco.
Il crollo è avvenuto nella camera da letto, nella stanza in quel momento si trovava soltanto il 17enne; il ragazzo è stato accompagnato in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale “Cardarelli”, dove i medici hanno deciso di trattenerlo per monitorare le sue condizioni; non avrebbe, comunque, riportato lesioni gravi. Il cedimento avrebbe interessato soltanto il solaio ma sono in corso ulteriori accertamenti per appurare eventuali problematiche legate al resto della struttura.
Cronaca
Incendio distrugge appartamento a San Giuseppe Vesuviano, le fiamme partite dal camino
Due coniugi in ospedale a San Giuseppe Vesuviano (Napoli): il loro appartamento ha preso fuoco, l’incendio sarebbe collegato all’accensione del camino.
Immagine di repertorio
Le fiamme sarebbero partite dal camino, avrebbero raggiunto le tende e gli altri arredi, divorando in pochi minuti i mobili: sono ancora in corso accertamenti per l’incendio che, nel tardo pomeriggio di ieri, 19 novembre, ha distrutto completamente un appartamento a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli; dentro c’erano due coniugi di 62 e 59 anni, rimasti intossicati e accompagnati in ospedale ma le cui condizioni non destano preoccupazione.
Sul posto, a seguito dell’allarme, sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti del commissariato di San Giuseppe Vesuviano della Polizia di Stato. L’incendio, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe collegato all’accensione del camino; non è chiaro se si sia trattato di una distrazione o se, al contrario, possa essere riconducibile ad un malfunzionamento.
Al termine delle operazioni di spegnimento la casa era distrutta: le fiamme avevano raggiunto in pochissimo tempo anche le altre stanze, avvolgendo mobilia e suppellettili. Le due persone all’interno, un uomo di 62 anni e la moglie di 59 anni, sono state soccorse e accompagnate all’ospedale di Nola; non hanno riportato ferite di rilievo ma sono state trattenute in osservazione per intossicazione e affidate alle cure mediche.