Cronaca
Operaio decapitato nel Salernitano, arrestato collega dopo due anni
																								
												
												
											Il cittadino indiano Singh Davinder è stato arrestato per omicidio aggravato e occultamento di cadavere, in relazione alla morte dell’operaio Gurinder Singh a Palomonte, in provincia di Salerno. L’arresto è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Eboli, in seguito a un’ordinanza applicativa della misura cautelare emessa dal Tribunale del Riesame di Salerno, su richiesta della Procura locale.
Secondo quanto riferito dagli investigatori, l’omicidio è avvenuto nel dicembre 2021, prima del ritrovamento del corpo avvenuto a febbraio 2022. La vittima era stata percosso, sventrata e decapitata. L’indagine si era concentrata su Davinder, con il quale la vittima condivideva un prefabbricato messo a disposizione dalla titolare dell’azienda in cui lavoravano entrambi. Tracce di sangue compatibili col profilo genetico della vittima erano state trovate nella casa e nell’automobile dell’indagato.
Sebbene la ricostruzione non avesse convinto il gip, il Riesame aveva evidenziato delle anomalie nel viaggio di Davinder in India, in particolare riguardo all’acquisto del biglietto e alla mancanza di bagagli registrati. Di conseguenza, il Riesame aveva accolto l’appello della Procura di Salerno e disposto la custodia cautelare in carcere.
Il caso è in attesa di eventuali ricorsi in Cassazione.
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