Cronaca
‘Non siete così infami come sembra…’
Alfredo Fabbrocini, capo della Squadra Mobile di Napoli, è stato promosso dirigente superiore dalla fine del 2023 e assumerà l’incarico di capo della Questura di Barletta Andria Trani. Durante il suo mandato a Napoli, si è occupato di casi investigativi importanti, come gli arresti del narcos Raffaele Imperiale e dei giovani accusati di omicidi. Ha anche sottolineato l’importanza del recupero dei ragazzi coinvolti in attività criminali, cercando di distoglierli dalla devianza.
Inoltre, Fabbrocini ha discusso della differenza tra le baby gang e i giovani camorristi a Napoli. Ha riferito che i crimini commessi dalle baby gang sono più facilmente prevedibili e quindi più facili da scoprire e arrestare. Ha evidenziato anche la necessità di intervenire non solo con la repressione, ma anche con attività di recupero per i giovani coinvolti nel crimine.
Fabbrocini ha sottolineato inoltre il problema della devianza giovanile a Napoli e l’omologazione al messaggio paterno, sottolineando l’importanza di recuperare la parte ancora salvabile della società. Ha parlato della sua soddisfazione nel vedere risultati positivi nel recupero dei ragazzi coinvolti in azioni criminali.
Riguardo al narcotraffico, Fabbrocini ha parlato dell’arresto del narcos Raffaele Imperiale e del suo ruolo nel traffico internazionale di droga. Ha riferito che Imperiale aveva creato un network che competeva con altre famiglie criminali nel traffico di droga.
Infine, Fabbrocini ha parlato della criminalità a Napoli, evidenziando i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni. Ha affermato che la criminalità è diventata più imprenditoriale, con la capacità di reinvestire il denaro e farlo tornare nei circuiti legali. Ha sottolineato che la lotta alla camorra sta subendo un punto di svolta, con la riduzione del consenso sociale per le organizzazioni criminali.
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