Cronaca
Napoli: Posillipo e Nisida, la leggenda di un amore non corrisposto
Nel cuore pulsante della cultura e della storia napoletana, due gemme risplendono con un fascino intramontabile: Posillipo e Nisida. Questi luoghi non sono solo rinomati per la loro bellezza naturale mozzafiato, ma anche per le leggende che avvolgono il loro passato, intrecciando realtà e mito in un tessuto narrativo unico.
Posillipo: Dove il tempo si ferma
Posillipo, con le sue vedute panoramiche sul Golfo di Napoli e le sue ville sontuose, ha sempre rappresentato un rifugio per coloro che cercano bellezza e ispirazione. Storicamente, Posillipo è stato un crogiolo di culture, ospitando romani, greci e, più tardi, famiglie nobiliari durante il Rinascimento. La leggenda più affascinante legata a questo luogo riguarda la Grotta di Seiano, un tunnel scavato durante l’epoca romana. Si narra che questa grotta fosse un passaggio per il mondo sotterraneo, un luogo dove gli dei e gli eroi si incontravano, e dove segreti antichi erano celati al di fuori del tempo.
Nisida: L’ isola del mistero
Poco distante, l’isola di Nisida, collegata alla terraferma da una stretta strada, è un luogo di bellezza selvaggia e misteriosa. Nella storia, Nisida ha svolto un ruolo strategico come avamposto militare e porto, ma è la sua leggenda a catturare l’immaginazione. Si dice che Nisida fosse l’entrata al regno di Ade, il dio degli inferi. Secondo la mitologia, era qui che Enea, l’eroe dell’Eneide di Virgilio, entrò nel mondo sotterraneo per incontrare il padre Anchise. Questa storia ha conferito a Nisida un’aura di misticismo, rendendola un simbolo di passaggio e di trasformazione.
La leggenda di un amore non corrisposto
Oltre alla bellezza e il mistero di questi due luoghi, c’é ad esse collegata una leggenda che da anni viene raccontata. Si narra del giovane Posillipo , un giovanotto bello e gentile , amato da tutti per la sua grande bontà e semplicità. Nonostante questo fosse corteggiato da tutte le donne del quartiere, lui aveva occhi solo per Nisida , una ragazza di campagna , tanto bella quanto malvagia. Pur essendo così fredda e distaccata , Posillipo si innamorò perdutamente di lei, ma purtroppo il suo amore non fu corrisposto. Dopo anni passati invano a sperare che Nisida si innamorasse di lui , decise di porre fine alle sue sofferenze gettandosi in mare. Il destino però volle un finale diverso per lui, così venne trasformato nel bellissimo promontorio bagnato dalle acque del Golfo di Napoli. Per Nisida volle un destino analogo ma con un finale molto diverso, la trasformò nel piccolo promontorio che sorge dirimpetto a Posillipo. Così i due personaggi divennero entità morfologiche distinte e separate , ma destinate a restare l’una di fronte all’altra.
Posillipo e Nisida oggi
Visitare Posillipo e Nisida oggi, significa immergersi in un viaggio attraverso la storia e la mitologia. È un’esperienza che va oltre la semplice ammirazione del paesaggio; è un’avventura nell’anima stessa di Napoli, dove ogni pietra e ogni onda sembrano narrare storie antiche. La leggenda napoletana, intrisa in questi luoghi, continua a vivere, alimentata dalla bellezza e dal mistero che li circonda.
Fonte
Cronaca
Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.
Ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, alias "’o Profeta", e per Gennaro D’Antuono: avrebbero ucciso Tommaso Covito a Santa Maria la Carità (Napoli). Continua a leggere
L’arresto dei due boss
Le autorità hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, noto con il soprannome "’o Profeta", e Gennaro D’Antuono. I due sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Tommaso Covito, avvenuto a Santa Maria la Carità, nella provincia di Napoli. L’operazione ha segnato un importante passo nella lotta contro la camorra, mettendo fuori gioco due figure di rilievo del clan dei Cesarano.
Omicidio di Tommaso Covito
Tommaso Covito è stato brutalmente assassinato in quello che sembra essere stato un agguato orchestrato con precisione. Luigi Di Martino e Gennaro D’Antuono sono sospettati di aver organizzato e messo in atto l’omicidio. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato alla luce elementi tali da giustificare la misura della custodia cautelare per entrambi gli imputati, segnando un colpo significativo alle operazioni illegali del clan.
Cronaca
Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia
Un uomo è stato fermato a Salerno per violenza sessuale e rapina. Prima ha molestato una donna su un autobus, poi ha tentato di rubarle un bracciale e infine si è scagliato contro gli agenti di polizia.
L’incidente sull’autobus
Gli eventi si sono svolti quando l’uomo ha molestato una donna su un autobus pubblico. La situazione ha generato panico tra i passeggeri e chiamate alle forze dell’ordine, che sono intervenute rapidamente per risolvere la questione.
L’arresto
Quando gli agenti sono arrivati sul luogo, l’uomo ha cercato di difendersi aggredendoli. Dopo una breve colluttazione, la polizia è riuscita a fermarlo. Ora l’uomo deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e rapina.
Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile consultare l’articolo completo al seguente link: Continua a leggere
Cronaca
Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi
È ricoverata nella Rianimazione dell'”Ospedale del Mare” la 30enne gravemente ferita ieri ai Quartieri Spagnoli; le sue condizioni restano gravissime.
Condizioni critiche della paziente
La giovane donna, colpita in modo accidentale da un vaso caduto da un balcone, si trova in condizioni critiche. I medici dell’Ospedale del Mare stanno monitorando costantemente i parametri vitali della paziente, ma le previsioni restano riservate.
Investigazioni in corso
La Polizia sta portando avanti le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno interrogando i residenti del quartiere e raccogliendo testimonianze per determinare come sia potuto accadere un evento così tragico.