Cronaca
Minacce per i centri di salute mentale a Napoli: “Retrocessione di cinquant’anni
I centri di salute mentale di Napoli sono circa una decina, nati dopo la chiusura dei manicomi nel 1978. Dopo la promozione della legge Basaglia, che ha sancito questa chiusura e ha incentivato l’apertura di centri territoriali, gli utenti dei centri vengono indirizzati non solo alle cure mediche, ma anche ad attività di riabilitazione sociale.
L’Asl Napoli 1 ha deciso di interrompere la collaborazione con gli enti del terzo settore che gestiscono i centri, internalizzando il servizio. Questa decisione ha destato preoccupazione nelle famiglie degli utenti, poiché vi è il rischio che si perda un modello di cura costruito in 30 anni, che ha dato vita a una rete sociale e ha promosso attività di socialità, arte, sport e cultura.
Questo nuovo modello potrebbe rendere i centri di salute mentale luoghi dove si svolgono solo pratiche mediche, mettendo a rischio il percorso di riabilitazione sociale che ha portato a molti successi.
La cooperativa “Era” gestisce il centro “La gatta blu” di Scampia, uno dei centri nati dopo la legge Basaglia. Oltre alle cure mediche, il centro offre attività sociali che contribuiscono al benessere psicofisico degli utenti, incoraggiando la costruzione di legami e amicizie. Il rischio è che la parte sociale venga eliminata, compromettendo il percorso di cura dei pazienti.
La decisione della Asl Napoli 1 mette a rischio anche 1000 posti di lavoro entro il 2024, con il rischio di perdere gli operatori delle cooperative che lavorano nei centri di salute mentale della città.
Le attività garantite dalle cooperative nei centri includono reti territoriali con associazioni sportive, culturali e di promozione sociale, che offrono una serie di attività esterne che sono parte del percorso di cura per gli utenti. Senza queste attività, i centri diventerebbero solo centri medici, mettendo a rischio il benessere degli utenti.
I utenti del centro “La gatta blu” praticano il calcio, realizzano installazioni artistiche, partecipano a laboratori di scrittura e poesia, e prendono parte alle attività sociali e di promozione culturale del territorio. Molte di queste attività coinvolgono reti sociali esterne che sono vitali per la riabilitazione sociale degli utenti.
L’eliminazione della parte sociale potrebbe condurre a un regresso dei centri di salute mentale, separando gli utenti da quelle reti sociali vitali al loro benessere. Gli utenti stessi esprimono preoccupazione per il loro futuro, esprimendo il timore che senza le attività sociali e le connessioni create negli anni, rimarrebbero solo con i medici.
In conclusione, la decisione della Asl Napoli 1 di internalizzare i servizi nei centri di salute mentale mette a rischio il benessere degli utenti, la loro riabilitazione sociale e la perdita di un modello di cura che è stato costruito con successo in 30 anni. La rete sociale che circonda gli utenti è essenziale per il loro benessere psicofisico e la loro riabilitazione, e il suo crollo può compromettere gravemente il percorso di cura della salute mentale.
Fonte
Cronaca
Scontro tir-bus sulla Strada Statale Telesina: due feriti in ospedale
Incidente stradale sulla SS Telesina, all’altezza di Paupisi. Istituito il senso alternato, lunghe code.
Scontro tra un tir e un autobus sulla Strada Statale Telesina questa mattina, venerdì 22 novembre 2024. Nel violento incidente stradale sono rimaste ferite due persone. Subito soccorse dall’ambulanza del 118 che le ha trasportate in ospedale per gli accertamenti medici del caso. L’incidente ha provocato lunghe code, intanto, mandando il traffico in tilt per circa un’ora. L’Anas, presente sul posto con il proprio personale, ha istituito provvisoriamente il senso alternato di circolazione. Sul posto anche le forze dell’ordine che hanno avviato i rilievi del sinistro, sulle cui cause sono in corso accertamenti. Ancora da chiarire la dinamica della situazione. L’impatto, secondo le prime ricostruzioni, ha coinvolto un mezzo pesante ed un bus, provocando, come detto, il ferimento di due persone.
Incidente stradale sulla SS Telesina, all’altezza di Paupisi
A causa di un incidente, è provvisoriamente istituito il senso unico alternato sulla strada statale 372 “Telesina”, in corrispondenza del km 51,650, a Paupisi, in provincia di Benevento. Durante le attività di soccorso e l’esecuzione dei primi accertamenti si è reso necessario deviare la circolazione tra gli svincoli di Paupisi e Ponte-Torrecuso. Nonostante i provvedimenti tempestivi di viabilità adottati dall’Anas, si sono registrati molti disagi in particolare per i pendolari diretti a Benevento.
Sono in corso le indagini delle forze dell’ordine per ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. Gli investigatori stanno acquisendo le testimonianze dei presenti….
Cronaca
Cede una parte della tettoia al Maximall Pompei, travolto un operaio di 29 anni
Un operaio di 29 anni è stato travolto questa mattina al Centro Commerciale Maximall Pompei di Torre Annunziata dalla caduta di una tettoia: è in ospedale.
I carabinieri all’interno del centro commerciale Maximall
Incidente sul lavoro questa mattina al Centro Commerciale Maximall Pompei di Torre Annunziata: una parte della tettoia ha ceduto travolgendo un operaio di 29 anni. L’uomo, in stato di incoscienza, è stato portato all’Ospedale del Mare di Ponticelli dal personale del 118, per politraumi da schiacciamento. Le sue condizioni sarebbero gravi. Sequestrata l’area coinvolta all’interno del Centro Commerciale da parte della Procura di Torre Annunziata, che ha aperto un fascicolo d’indagine. Sulla vicenda indagano i carabinieri: sul posto anche personale dell’Asl. Al momento il Centro Commerciale è chiuso al pubblico in vista dell’inaugurazione che si terrà giovedì 28 novembre.
I carabinieri all’interno del centro commerciale Maximall dove è avvenuto l’incidente
Le condizioni dell’operaio sono considerate gravi: l’episodio è avvenuto questa mattina, ma non è chiaro se possa essere imputabile alle pessime condizioni meteorologiche che si sono abbattute sulla Campania, con forti raffiche di vento e pioggia già da questa notte. Sulla vicenda è chiamata ora a fare chiarezza la Procura di Torre Annunziata, competente per il territorio. L’operaio di 29 anni è all’Ospedale del Mare per politraumi da schiacciamento riportati nell’incidente.
Cronaca
Precipita dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di Napoli, muore una donna a Napoli
Una donna di 52 anni è morta dopo essere precipitata dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di via Medina a Napoli, a due passi dalla Questura.
Una donna di 52 anni è morta a Napoli dopo essere precipitata dal 30° piano dell’Hotel Ambassador di via Medina, a due passi dalla Questura partenopea. Fonti investigative riferiscono a Fanpage.it che si tratterebbe di suicidio. La donna è precipitata ieri sera, attorno alle 20, dal 30° piano del grande albergo che si trova su via Medina, e la sua caduta si è “interrotta” al nono piano dell’albergo, dove si è schiantata: per lei non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono accorsi i carabinieri e le ambulanze del 118, ma è stato constatato solo l’inevitabile decesso.