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Cronaca

Metro Scampia diffonde brano Geolier in loop, Napoli social denuncia

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Metro Scampia diffonde brano Geolier in loop, Napoli social denuncia

La stazione metropolitana di Piscinola-Scampia a Napoli ha deciso di rendere omaggio a Geolier, il secondo classificato al Festival di Sanremo, trasmettendo in modalità loop il suo brano “I p’ me, tu p’ te” per l’intera giornata di oggi attraverso l’installazione sonora permanente “Da Caruso agli ‘A 67” di Désirée Klain, inaugurata nel 2019.

Questa iniziativa fa parte del progetto “Lo Scambiapassi-Artitutteinviaggio” ideato dalla Fondazione Plart nell’ambito della riqualificazione urbanistica promossa dalla Regione Campania tramite Eav.

Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, ha dichiarato: “Geolier era uno sconosciuto per gli adulti fino a dieci giorni fa eppure è cresciuto negli anni come un fenomeno discografico straordinario, secondo solo a Pausini in Italia (non in Campania) su Spotify. Al di là dei gusti e delle libere interpretazioni, una cosa è chiara: ci sono due mondi che non comunicano e non si capiscono, i giovani e gli adulti. Oggi lo celebriamo per aver portato la narrazione del suo quartiere, con brani come P Secondigliano, oltre i confini di un quartiere e facendo parlare di Napoli nel mondo”.

Maria Pia Incutti, presidente di Plart, ha dichiarato: “Geolier è figlio di questa terra, megafono dell’amore e delle difficoltà di un quartiere, ma anche di un’intera città, di un Paese”.

Désirée Klain, racconta: “Dagli spazi alla metropolitana, mi è sembrato significativo omaggiarlo qui, più che con mille iniziative e proclami. Ha reso possibile la deghettizzazione di un’area vista sempre come marginale. Il suo successo internazionale rappresenta un riscatto da una realtà in cui si vive nella totale mancanza di luoghi di aggregazione, con, soprattutto, la negazione di cinema e teatri”.

Nella stessa stazione, l’opera “Song ‘e mare” di Luciano Romano, fa parte delle installazioni della stazione, quattordici ritratti in bianco e nero di musicisti e cantanti napoletani, tra cui Enrico Caruso, Pino Daniele, Lina Sastri, e molti altri.

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