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Cronaca

Killer di Fontana in pericolo: l’ora dello scontro finale con la camorra’scadono’firebase (I have translated it into Italian for you)

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Killer di Fontana in pericolo: l’ora dello scontro finale con la camorra’scadono’firebase

(I have translated it into Italian for you)

I killer che hanno ucciso il 24enne Alfonso Fontana a Torre Annunziata mercoledì scorso stanno per essere presi. La vittima era disarmata e probabilmente doveva dare spiegazioni per uno sgarro commesso. Le immagini della video sorveglianza sono state catturate e gli investigatori stanno per identificare i due criminali. Sembra che sia in corso anche una nuova faida di camorra, dato il coinvolgimento di criminali di alto profilo. La presenza delle forze dell’ordine nella città di Castellammare ha finora evitato altri episodi violenti, ma l’aria di paura è palpabile.

La città di Castellammare è presidiata dalle forze dell’ordine a seguito dell’omicidio di Alfonso Fontana. La famiglia Fontana risiede in diversi quartieri della città, che è un territorio noto per la presenza di criminalità organizzata. La Dda di Napoli sta coordinando le indagini in modo incessante per individuare i colpevoli e prevenire ulteriori episodi di violenza. La preoccupazione principale è il possibile aprirsi di una nuova faida di camorra, data la pericolosità dei soggetti coinvolti.

Le forze dell’ordine sono intensamente presidiando la città di Castellammare in seguito all’omicidio di Alfonso Fontana. La famiglia Fontana risiede in diverse aree della città, che è nota per la presenza di criminalità organizzata. La Dda di Napoli sta coordinando le indagini con grande impegno per individuare i colpevoli e prevenire ulteriori episodi di violenza. La principale preoccupazione è l’eventualità di una nuova faida di camorra, data la pericolosità dei soggetti coinvolti.

Le forze dell’ordine stanno intensamente presidiando la città di Castellammare dopo l’omicidio di Alfonso Fontana. La famiglia Fontana risiede in diversi quartieri della città, noti per la forte presenza di criminalità organizzata. La Dda di Napoli sta coordinando le indagini per individuare i colpevoli e prevenire ulteriori episodi di violenza. La forte presenza delle forze dell’ordine ha per ora evitato altri episodi eclatanti, ma la città continua a vivere nell’ansia di una possibile nuova faida di camorra.

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Si schianta con l’auto contro un muro, Fabio muore a 34 anni: incidente a Piedimonte Matese

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Si schianta con l’auto contro un muro, Fabio muore a 34 anni: incidente a Piedimonte Matese

Incidente stradale sulla Strada Provinciale 290 a Piedimonte Matese: morto 34enne di Alife.

Fabio Zazzarino, la vittima

Si schianta con l’auto contro il muro di una abitazione a Piedimonte Matese, in provincia di Caserta. Morto 34enne, originario di Alife. La vittima del terribile incidente stradale è Fabio Zazzarino, giovane conosciuto e benvoluto nella zona. La sua scomparsa prematura ha gettato nello sconforto e scosso tutta la comunità del Casertano. L’incidente stradale è avvenuto nella tarda serata di ieri, domenica 17 novembre 2024, attorno alle ore 22,30, sulla Strada Provinciale 290, che collega Piedimonte Matese a San Potito Sannitico. Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Sul posto sono arrivati il personale sanitario dell’ambulanza del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri che stanno indagando su quanto avvenuto.

Secondo le prime ricostruzioni, il 34enne era a bordo della sua autovettura, una Toyota Yaris, quando, per motivi ancora da accertare, avrebbe perso improvvisamente il controllo del mezzo e si sarebbe schiantato contro un muro di cemento che costeggia una abitazione. L’impatto è stato violentissimo. Il giovane, purtroppo, è deceduto sul colpo. I militari dell’Arma stanno indagando sulla vicenda, hanno eseguito i rilievi del caso. Non si esclude che l’asfalto scivoloso, forse per l’umidità, possa aver determinato la perdita del controllo dell’auto. Ma solo gli ulteriori accertamenti potranno chiarire effettivamente cosa sia avvenuto.

Gli abitanti della zona, non appena hanno sentito il rumore dell’impatto, sono subito accorsi per vedere cosa fosse successo. Avvedutisi della tragedia, hanno contattato…

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Accendono l’albero di Natale e si incendia la casa: intossicati mamma, papà e tre bimbi piccoli

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Accendono l’albero di Natale e si incendia la casa: intossicati mamma, papà e tre bimbi piccoli

L’incendio in una villetta di Torchiara. La famiglia è riuscita a scappare: intossicati mamma, papà e 3 bimbi piccoli.

Immagine di repertorio

Accendono l’albero di Natale in salotto, ma prende fuoco e si incendia l’appartamento. Intossicati mamma, papà e tre figli piccoli. Mentre la casa è stata dichiarata inagibile. È accaduto ieri, domenica 17 novembre 2024, a Torchiara, in provincia di Salerno. Le fiamme sono deflagrate all’interno di una villetta nel Cilento. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio potrebbe essere stato causato forse da un cortocircuito dell’impianto elettrico che alimentava l’illuminazione delle decorazioni natalizie.

Incendio a Torchiara, sul posto vigili del fuoco

Dalle luci dell’albero potrebbero essere partite delle scintille che poi hanno appiccato il fuoco all’arbusto e da qui all’appartamento. L’incendio è divampato e si è facilmente propagato anche agli arredi dell’abitazione, provocando ingenti danni. I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti nella villetta e hanno provveduto a domare le fiamme. Per fortuna, non ci sono feriti gravi. Solo intossicati dal fumo. L’abitazione è stata messa in sicurezza. Sul posto è arrivata anche un’ambulanza del 118. Il personale sanitario ha provveduto a prestare le prime cure mediche del caso alla famigliola, che poi è stata trasferita all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania per ulteriori accertamenti.

Sul luogo dell’incidente si sono portati anche i carabinieri della Stazione di Torchiara che hanno avviato le indagini per chiarire l’esatta dinamica di quanto accaduto. La villetta, dopo…

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Il papà di Francesco Pio Maimone diventa giardiniere per il Comune di Napoli

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Il papà di Francesco Pio Maimone diventa giardiniere per il Comune di Napoli

Antonio Maimone, papà di Francesco Pio, sarà impegnato in un progetto di riqualificazione dei giardini pubblici di Napoli con l’associazione 100x100Naples!, convenzionata con l’Ente.

Antonio Maimone, papà di Francesco Pio – il pizzaiolo di 18 anni, ucciso a Napoli nel 2023, colpito al petto da una pallottola vagante, mentre era agli chalet di Mergellina – curerà i giardini e i parchi pubblici di Napoli. Antonio, infatti, è stato scelto da 100x100Naples!, l’associazione di mecenati che sta rifacendo gran parte di parchi e giardini su cui il Comune non riesce a intervenire, in base alla convenzione che l’associazione ha con il Municipio. Il papà di Francesco Pio, che stava vivendo un momento di difficoltà e la cui vicenda è stata presa a cuore dal Comune di Napoli, guidato dal sindaco Gaetano Manfredi, darà una mano per un importante progetto di riqualificazione cittadino.

L’annuncio è stato dato dalla stessa associazione: “Benvenuto ad Antonio, Marco e Vincenzo nel team del Verde di 100x100Naples! – si legge in un post dell’associazione 100x100Naples! – Oggi diamo il benvenuto ad Antonio Maimone, un uomo che porta con sé una forza e una dignità straordinarie. Antonio è il papà di Francesco Pio, vittima innocente della violenza che ha colpito la nostra città. La sua scelta di unirsi a noi come giardiniere è un gesto di speranza e di rinascita, un esempio di come si possa trasformare il dolore in impegno per un futuro migliore.Insieme a lui, accogliamo con entusiasmo Marco e Vincenzo, che portano energia e passione al nostro progetto di cura del verde urbano. Ognuno di loro rappresenta un tassello importante per…

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