Cronaca
“Indagati minacciati a Caivano: dobbiamo toglierli davanti” – Nomi dei 30 coinvolti sotto inchiesta
																								
												
												
											Pasquale Landolfo, anche conosciuto come ‘o scagnato, era responsabile del controllo territoriale dei comuni di Frattamaggiore, Frattaminore, Caivano e Crispano per conto del boss Francesco Pezzella. Entrambi erano già detenuti e oggi sono stati raggiunti in carcere da un’altra ordinanza cautelare insieme ad altri 11 capi e gregari dei clan della zona a Nord di Napoli.
Questi sono accusati di associazione camorristica, traffico di droga, estorsioni, oltre che di essere responsabili degli attentati e delle minacce rivolte al padre Maurizio Patriciello e all’ex comandante della polizia locale di Arzano, Biagio Chiariello.
Pasquale Landolfo era noto per la sua ferocia. Aveva preso la decisione di eliminare tre trafficanti che operavano nelle piazze della zona e si rifornivano altrove. Per questo motivo, non esitò a sequestrare e minacciare di morte un amico dei trafficanti se non li avesse attirati in una trappola per ucciderli.
Le intercettazioni e le testimonianze di alcuni repentiti hanno chiarito agli investigatori lo scenario criminale presente in quei comuni: il boss Francesco Pezzella e i Sautto Ciccarelli controllavano completamente ben 5 comuni.
La lista dei 30 indagati include persone coinvolte nei reati presunti e quelli detenuti. Tra i nomi presenti nella lista ci sono Francesca Cipolletti, Assunta Esposito, Antonio Martino, Pasquale Sangiuolo, Luigi Capuano, Gennaro Ercolanese, Massimo Landolfo, Pasquale Lucaioli, Carmela Cimmino, Maurizio Parolisi, Pasquale Battista, Ciro Ciccarelli, Giovanni Ciccarelli, Valentino Zanfardino, Bernardino Crispino, Luigi Amendola, Salvatore Attanasio, Giovanni Tramontano, Sossio Ponticelli, Simeone Cristofaro, Mario Pellino, Simeone Pellino, Michele Leodato, Maurizio Cimmino, Antonio Castaniere, e Domenico Capasso. La riproduzione di questo contenuto è riservata.
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