Connect with us

Cronaca

Giudizio immediato per 7 minorenni indagati per lo stupro delle cuginette a Caivano

Published

on

Giudizio immediato per 7 minorenni indagati per lo stupro delle cuginette a Caivano

Il seguente articolo riporta la notizia riguardante il rito immediato per 7 ragazzi minorenni coinvolti nello stupro di gruppo a Caivano, nel quale sarebbero rimaste vittime due cuginette di 10 e 12 anni. La decisione del rito immediato è stata presa dal gip del Tribunale dei minorenni di Napoli, Umberto Lucarelli, il quale ha accolto le richieste della Procura della Repubblica, pm Claudia De Luca. Due dei ragazzi sono collocati in comunità, gli altri 5, invece, sono attualmente detenuti in istituti penali minorili. A tutti vengono contestati gli abusi aggravati. Per alcuni, in concorso con uno dei maggiorenni coinvolti, c’è anche l’accusa di avere ripreso lo stupro e prodotto video dal carattere pedopornografico.

La prima udienza è stata fissata per il prossimo 28 marzo. Le difese avranno, adesso, 15 giorni di tempo per chiedere che il giudizio si svolga con il rito abbreviato. Una richiesta che dovrà essere valutata dal giudice competente. La decisione del gip del Tribunale dei minorenni è arrivata al termine degli incidenti probatori sulle due piccole vittime che si sono svolti, in un ambiente protetto, circa un mese fa, il 19 e 22 gennaio scorsi. Assieme ai 7 minori, ci sono anche due indagati maggiorenni, per i quali la Procura di Napoli Nord lo scorso 14 febbraio ha chiesto il giudizio immediato.

Gli abusi sulle due cuginette sarebbero avvenuti a Caivano, in provincia di Napoli, tra giugno e luglio del 2023. A seguito di questi episodi, che hanno suscitato grande clamore mediatico, il Governo Meloni ha emanato un apposito Decreto Caivano e nominato un commissario per la riqualificazione del territorio, dove si trova anche il famigerato rione del Parco Verde.

Fonte

Continue Reading

Cronaca

Gare di scooter in piazza Dante, blitz a sorpresa dei carabinieri: ragazzi accerchiati, 22 sequestri

Published

on

Gare di scooter in piazza Dante, blitz a sorpresa dei carabinieri: ragazzi accerchiati, 22 sequestri

Blitz a sorpresa dei carabinieri stanotte in piazza Dante al centro storico di Napoli: sequestrati 22 motorini. Raffica di multe e segnalazioni.

Scooter in piazza Dante (immagine di repertorio)

Scooter in piazza Dante (immagine di repertorio)

Blitz a sorpresa dei carabinieri stanotte a piazza Dante contro il fenomeno delle gare di scooter nell’area pedonale. I militarti dell’Arma sono piombati all’improvviso, hanno accerchiato la piazza, impedendo agli indisciplinati conducenti di fuggire. Pesante il bilancio: ben 22 motorini sequestrati, 38 sanzionati, 23 per guida senza casco. I controlli sono stati estesi anche nelle strade limitrofe dei Decumani, con altre multe e segnalazioni. Sequestrati un coltello a serramanico e droga. Altre verifiche a sorpresa ci saranno nei prossimi giorni, per stroncare uno dei fenomeni più odiosi che ha preso piede nel centro storico, quello delle corse selvagge degli scooter tra la folla, facendo lo slalom ad alta velocità tra le famiglie con bambini e i turisti.

Napoli, blitz dei carabinieri a piazza Dante: 22 scooter sequestrati

Piazza Dante al centro dei controlli dei carabinieri che questa notte hanno setacciato la movida del centro storico e dei quartieri spagnoli. I militari della compagnia Napoli centro hanno agito di sorpresa, questa volta non tanto per prevenire quanto per dare un forte segnale alla movida giovanile. Accerchiata la piazza, sono partiti i controlli. Alla fine saranno 38 le contravvenzioni al codice della strada – di queste ben 23 per guida senza casco – con 22 scooter sequestrati. Il fenomeno delle gare di motorini in piazza Dante è stato più volte denunciato da Fanpage.it ed è finito al centro anche di un recente…

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Ercolano, esplosione nella fabbrica di fuochi abusiva: morti due sorelle e un 18enne

Published

on

Ercolano, esplosione nella fabbrica di fuochi abusiva: morti due sorelle e un 18enne

aggiornamento

18 Novembre 2024

20:00

Scoppio in un una fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano, al confine con San Giorgio a Cremano; tre le vittime accertate.

L’esplosione in contrada Patacca, a Ercolano (Napoli)

Sono due sorelle di 26 anni originarie di Marigliano e il 18enne albanese Samuel Tafciu le tre vittime dell’esplosione avvenuta nel primo pomeriggio di lunedì 18 novembre, ad Ercolano, popoloso centro in provincia di Napoli, zona Vesuviana. Lo scoppio è avvenuto intorno alle 15 all’interno di un appartamento al civico 94 di contrada Patacca, dove si trovava una fabbrica di fuochi d’artificio abusiva. Secondo la testimonianza di alcuni residenti i tre erano tutti al primo giorno di lavoro: l’attività, illegale, era stata allestita nel fine settimana ed era entrata in funzione oggi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Ercolano, i sanitari del 118 e i pompieri. Michele Mazzaro, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli, nelle prime fasi degli interventi ha specificato che “la preoccupazione principale è la messa in sicurezza del sito. Speriamo di riuscire a farlo nel minor tempo possibile. Al momento non sappiamo se ci sono altri dispersi, speriamo di no ma non possiamo escluderlo”.

Esplode fabbrica di fuochi d’artificio a Ercolano

Le cause della deflagrazione sono per ora al vaglio, è verosimile che a determinarla siano stati i materiali stoccati nel casolare. Questo è il periodo dell’anno in cui le fabbriche di botti illegali sono in piena…

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Esplode fabbrica di fuochi ad Ercolano, 3 morti. La suocera di Samuel: “Era il primo giorno”

Published

on

Esplode fabbrica di fuochi ad Ercolano, 3 morti. La suocera di Samuel: “Era il primo giorno”

Sono tre le vittime accertate dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano (Napoli): le sorelle Aurora e Sara Esposito, e il 18enne Samuel Tafciu.

“Dentro c’erano mio genero e le due ragazze. Ci hanno chiamato alle 13 ed era tutto a posto. Alle 15 siamo stati avvertiti che la fabbrichetta era scoppiata. Mio genero lascia mia figlia di 17 anni e una bambina di quattro mesi..”. A parlare, con la voce rotta dal dolore, è la mamma della compagna di Samuel Tafciu, il giovanissimo di origini albanesi tra le tre vittime dell’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio illegale ad Ercolano, in provincia di Napoli. Con lui c’erano Aurora e Sara Esposito, due sorelle di 19 e 24 anni. Per i tre era il primo giorno di lavoro ed erano, naturalmente, tutti in nero.

La suocera di Samuel: “Era il primo giorno di lavoro”

Il ragazzo, racconta la donna, viveva nella loro abitazione ad Ercolano, poco distante dal luogo della tragedia. Aveva compiuto 18 anni a giugno, quattro mesi fa era nata la bambina. La fabbrica, in una costruzione al civico 94 di contrada Patacca, secondo alcune testimonianze era stata allestita nel fine settimana ed era entrata in funzione appena oggi, 18 novembre. “Mio genero era a nero – continua la donna – era il primo giorno. Le due ragazze lavoravano lì per aiutare la madre. Non sappiamo cosa è successo”.

La struttura distrutta dall’esplosione

Il boato è stato chiaramente avvertito anche in diversi comuni del Vesuviano limitrofi alla cittadina di Ercolano. Il sindaco Ciro Buonajuto ha confermato che l’attività era abusiva: non è pervenuta nessuna richiesta al Comune né ad altri enti…

Fonte Verificata

Continue Reading

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]