Cronaca
Denunciato Michele Napolitano, TikToker di Napoli
																								
												
												
											Il seguente contenuto è diviso in tre paragrafi. Il primo riguarda l’aggiornamento dell’articolo con la data e l’ora della pubblicazione del contenuto. Il secondo paragrafo descrive un episodio di cyberbullismo che coinvolge un giovane napoletano e un tiktoker. Infine, il terzo paragrafo illustra come la situazione di cyberbullismo si sia estesa dalla vita virtuale a quella reale, portando ad azioni di denuncia di atti persecutori nei confronti del tiktoker da parte delle autorità.
– Aggiornamento
Il 16 febbraio 2024 è stata l’ultima modifica apportata a questo articolo, e l’ora di pubblicazione è stata alle 8:52 del mattino.
– La partita online trasforma in un incubo
Un giovane di 16 anni della provincia di Napoli è stato vittima di cyberbullismo a causa di un litigio avvenuto durante una partita multiplayer del famoso videogioco Grand Theft Auto. Un tiktoker di 25 anni, residente a Melito di Napoli, ha alimentato la gogna mediatica nei confronti del 16enne, che ha portato addirittura all’abbandono del gioco per paura di ulteriori minacce e insulti. La situazione si è poi spostata dalla sfera virtuale a quella reale, portando ad azioni di denuncia da parte delle autorità competenti.
– Denuncia per atti persecutori
I fatti si sono rapidamente trasformati in un vero e proprio tormento per il giovane, il quale ha ricevuto minacce e insulti sia tramite i social network che attraverso messaggi telefonici. Dopo essersi rivolto ai genitori, il 16enne è stato accompagnato dai carabinieri per denunciare il cyberbullismo subito. I militari hanno identificato e raggiunto il tiktoker, procedendo a una denuncia per atti persecutori nei suoi confronti.
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