Cronaca
Controlli movida Chiaia: 3 commercianti denunciati
La Questura di Napoli ha recentemente orchestrato una massiccia operazione di controllo della “movida” nel quartiere di Chiaia. Gli agenti del Commissariato San Ferdinando, i finanzieri della Guardia di Finanza e la Polizia Locale hanno condotto controlli specifici nei luoghi noti come San Pasquale a Chiaia, piazza dei Martiri, vie Chiaia, Carducci Alabaldieri e vicoletto Belledonne.
Durante l’operazione, sono state identificate 169 persone, di cui 14 con precedenti penali. Una persona è stata denunciata per esercitare illegalmente l’attività di parcheggiatore abusivo. Inoltre, sono stati controllati 35 veicoli e 8 esercizi commerciali, di cui 3 sono stati sanzionati per mancanza di autorizzazioni e violazione della normativa sul fumo.
Un altro esercizio commerciale è stato sanzionato per mancanza di autorizzazioni e violazione della normativa sul fumo.
Inoltre, il titolare di uno di questi esercizi è stato denunciato per violazione delle norme sull’agibilità e per ostacolare le uscite di sicurezza.
Fonte
Cronaca
Sciopero trasporti a Napoli, fermi i bus, chiuse funicolari e metro: traffico in tilt
Massiccia adesione, a Napoli, allo sciopero dei trasporti di 24 ore indetto per la giornata odierna: fermi i bus, chiuse le funicolari e le linee 1 e 6 della metro.
Si è rivelata massiccia l’adesione, a Napoli, allo sciopero del trasporto pubblico locale di 24 ore indetto per la giornata odierna, venerdì 8 novembre, da alcune sigle sindacali: eccezion fatta per le fasce di garanzia di questa mattina, gli autobus di Anm si sono fermati. Stessa situazione per quanto riguarda la metropolitana: la linea 1 e la linea 6, a partire dalle 9.30, sono chiuse e riprenderanno il servizio soltanto nel pomeriggio, alle 17, così come le funicolari Centrale e di Montesanto, anch’esse chiuse. Anche i mezzi gestiti da Eav, che non aveva indicato nemmeno fasce di garanzia, risultano interessati dallo sciopero. In funzione soltanto la linea 2 della metro, che è gestita da Ferrovie dello Stato.
Il risultato? Il traffico, in molte aree della città, è paralizzato. Il blocco praticamente totale del trasporto pubblico va a inserirsi, infatti, in una situazione che negli ultimi giorni è già di per sé drammatica, a causa dei numerosi cantieri che sono stati aperti in varie zone di Napoli. Particolarmente difficile la situazione, ad esempio, nella zona del Centro Direzionale – e quindi, di conseguenza, anche nelle aree di Poggioreale e della Stazione Centrale – dove i lavori in superficie per la prossima stazione della linea 1 della metro e il piano traffico ad hoc stanno creando non pochi disagi alla circolazione automobilistica.
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Cronaca
L’avvocato del 17enne omicida: “Non querelo la mamma di Santo Romano”. Il confronto con Francesco Borrelli in radio
Il dietrofront del legale: ospite de “La Radiazza”, ha manifestato la volontà di non procedere e ha chiesto se verrà ritirata la segnalazione all’Ordine degli Avvocati.
L’avvocato Luca Raviele e il deputato Francesco Emilio Borrelli
L’avvocato Luca Raviele, legale del 17enne reo confesso dell’omicidio di Santo Romano, convincerà la famiglia dell’assistito a non sporgere querela nei confronti della madre della vittima, “perché comprendiamo il dolore e la sofferenza”. Il dietrofront questa mattina in diretta su Radio Marte, nel corso del programma “La Radiazza” di Gianni Simioli, durante un confronto con il parlamentare Francesco Emilio Borrelli.
La querela e la segnalazione all’Ordine degli avvocati
Raviele aveva annunciato l’intenzione di sporgere querela nei giorni scorsi, a seguito di un video, aveva detto, in cui la madre di Santo Romano, insieme al deputato, aveva diffuso le generalità dell’assassino, la cui identità è tutelata dalla legge in quanto minorenne.
Il parlamentare aveva successivamente fatto sapere di avere presentato una segnalazione all’Ordine degli Avvocati in merito al comportamento di Raviele e alle sue dichiarazioni rilasciate nelle fasi successive all’omicidio: “Una cosa è difendere l’assistito – aveva detto Borrelli in diretta Facebook – un’altra è farsi portavoce o addirittura insinuare in modo assolutamente discutibile la bontà di una persona”.
Il legale del 17enne che ha ucciso Santo Romano: “È stato aggredito, forse…
Cronaca
La camorra controllava gli appalti pubblici a Pagani: 8 arresti. Il clan ha provato anche a pilotare le elezioni
Il clan Fezza-De Vivo, operante a Pagani, si era infiltrato nell’amministrazione comunale, grazie alla complicità di un politico e imprenditore locale, controllando alcuni appalti in città. Il clan ha provato a condizionare anche le elezioni, imponendo il voto dei propri candidati.
L’ombra della camorra era ben ammantata sul Comune di Pagani, nella provincia di Salerno, tanto da controllarne la gestione di molti appalti pubblici: questa mattina, i carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Salerno, hanno arrestato 8 persone (3 in carcere, 5 agli arresti domiciliari), indagate a vario titolo di condizionamento elettorale mediante minaccia, falso ideologico, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione e favoreggiamento personale; tutti i reati sono aggravati dalla finalità di agevolare il clan Fezza-De Vivo, operante a Pagani e nelle aree limitrofe.
Secondo le risultanze investigative degli inquirenti, il clan era riusciti a infiltrarsi nel tessuto amministrativo ed economico del Comune di Pagani, grazie alla complicità dell’imprenditore Alfonso Marrazzo – per 20 anni consigliere comunale e fino al 2016 assessore all’Ambiente, già condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa – e della cooperativa PE.DE.MA., di cui era presidente. In particolare, Marrazzo e la sua cooperativa riuscivano a ottenere, in maniera illegittima, appalti pubblici comunali, come ad esempio la gestione del…