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Cronaca

Blitz in officina fantasma, “pezzotto” al telaio dell’autocarro rubato.

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Blitz in officina fantasma, “pezzotto” al telaio dell’autocarro rubato.

Il 13 febbraio, la Polizia Stradale ha arrestato un uomo serbo di 55 anni accusato di riciclaggio. Durante una retata in un capannone usato come officina abusiva, gli agenti hanno recuperato un autocarro rubato e smontato, insieme all’attrezzatura per alterare i numeri di serie del telaio. Questo intervento è stato un passo nel contrastare il fenomeno del riciclaggio di veicoli nell’area di Napoli.

Gli agenti avevano individuato un’area periferica di Napoli dove sospettavano che venissero portati i veicoli rubati per essere riciclati. Attraverso l’analisi delle immagini satellitari, è emerso che un capannone veniva usato come officina. All’interno della struttura, è stato trovato un intero telaio di autocarro con numeri di serie contraffatti, insieme a un propulsore. La cabina dell’autocarro si trovava invece nel piazzale esterno.

Durante i controlli, è stata trovata una serie di punzoni metallici utilizzati per modificare i numeri di telaio, cancellando quelli originali e sostituendoli con nuove cifre per mascherare l’origine illecita del veicolo. Il 55enne arrestato è stato portato nella casa circondariale di Poggioreale, a Napoli, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Oltre alle informazioni di polizia, ci sono frammenti di codice non correlati alla notizia.

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Spacciano cocaina davanti ai figli piccoli, mamma e papà arrestati a Scampia

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Spacciano cocaina davanti ai figli piccoli, mamma e papà arrestati a Scampia

Blitz dei carabinieri nel cosiddetto Lotto K, dove i carabinieri hanno arrestato un uomo e una donna poiché sorpresi a spacciare davanti ai figli piccoli.

Incuranti della presenza dei figli piccoli nell’appartamento, spacciavano cocaina a chi si presentava alla loro porta: a Scampia, quartiere della periferia settentrionale di Napoli, un uomo e una donna – R.D.M. le iniziali di lui, C.E. quelle di lei – sono stati arrestati dai carabinieri per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Nella fattispecie, i militari dell’Arma, mentre pattugliavano via Peppino Impastato, nel cosiddetto Lotto K di Scampia, hanno notato un uomo aggirarsi a piedi, con fare sospetto, intorno all’isolato 4. I carabinieri vogliono vederci chiaro e lo pedinano: l’uomo entra in una palazzina e prende la scala C, conducendo inconsapevolmente i militari nel luogo in cui avrebbe di lì a poco acquistato la sua dose, azione che non farà in tempo a compiere.

Sulla porta, infatti, i due pusher notano le sagome nere dei carabinieri sullo sfondo e capiscono subito di essere nei guai: inutile tentare la fuga. E così, davanti agli occhi dei loro bambini, spettatori per fortuna inconsapevoli dello spaccio di droga, l’uomo e la donna sono stati arrestati dai militari dell’Arma: per lui è scattato il carcere, mentre per lei sono stati disposti gli arresti domiciliari; entrambi sono in attesa di giudizio. Nell’appartamento, i carabinieri hanno sequestrato 240 grammi di cocaina, 150 euro e un bilancino di precisione.

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Blitz contro lo spaccio di droga a Castellammare: 200 dosi sequestrate, arrestate 3 persone

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Blitz contro lo spaccio di droga a Castellammare: 200 dosi sequestrate, arrestate 3 persone

Controlli a tappeto della Guardia di Finanza a Castellammare di Stabia, nella provincia di Napoli: i militari hanno sequestrato oltre 300 grammi di droga e arrestato 3 persone.

Controlli a tappetto contro lo spaccio di droga quelli operati negli ultimi giorni dalla Guardia di Finanza a Castellammare di Stabia, nella provincia di Napoli: l’operazione ha portato al sequestro di oltre 200 dosi di sostanza stupefacente – circa 300 grammi tra crack, hashish e marijuana – e all’arresto di tre persone per detenzione e traffico di droga.

Nella fattispecie, i finanzieri del Gruppo Torre Annunziata, con l’aiuto delle unità cinofile del Gruppo Pronto Impiego Napoli e della compagnia Capodichino, nel corso di una perquisizione domiciliare nel centro di Castellammare hanno sequestrato droga nei confronti di un uomo di 54 anni, già gravato da numerosi precedenti.

E ancora, militari delle Fiamme Gialle dello stesso reparto, in strada, hanno fermato un’autovettura sospetta con alla guida un 27enne del posto, anch’egli con precedenti specifici, sequestrando due dosi di sostanza stupefacente, oltre a due bilancini di precisione e a un coltello da cucina.

Indagata l’insegnante aggredita a Castellammare da 30 genitori: sequestrato il suo cellulare

Infine, i finanzieri della compagnia di Castellammare di Stabia, durante controlli nel quartiere Faito, hanno notato un giovane che, alla loro vista, si è dato alla fuga: raggiunto, gli hanno trovato addosso dosi di droga e contanti in banconote di piccolo taglio; il giovane, inoltre, è risultato avere precedenti per droga, resistenza a…

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Società intestate, poi i botti illegali. Le sorelle delle gemelle morte: “Punzo sfruttava il loro stato di bisogno”

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Società intestate, poi i botti illegali. Le sorelle delle gemelle morte: “Punzo sfruttava il loro stato di bisogno”

Dai racconti dei familiari delle vittime della tragedia di Ercolano emerge che Pasquale Punzo, sottoposto a fermo, avrebbe fatto leva sulle difficoltà economiche per sfruttare i tre, anche usando le gemelle come prestanomi.

Le gemelle Sara e Aurora Esposito, morte, con Samuel Tafciu, nell’esplosione ad Ercolano

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La tragedia di Ercolano del 18 novembre, in cui le gemelle Sara e Aurora Esposito hanno perso la vita insieme al 18enne Samuel Tafciu, sarebbe soltanto l’epilogo di una storia di sfruttamento durata da almeno un paio d’anni: Pasquale Punzo, ora in carcere sottoposto a fermo per omicidio volontario con dolo eventuale, avrebbe fatto leva sullo stato di necessità delle sorelle e della madre e le avrebbe sfruttate non solo per fabbricare i fuochi d’artificio illegali ma anche come prestanomi per le sue aziende. Il retroscena emerge dai racconti dei familiari delle vittime, agli atti nel provvedimento di fermo spiccato dalla Procura di Napoli nei confronti dell’uomo: ne parlano, tra gli altri, la madre delle gemelle decedute, le due sorelle e il compagno di una di loro.

Le società intestate alla madre delle gemelle

I rapporti tra Punzo e la famiglia, stando ai racconti forniti agli inquirenti, sarebbero cominciati un paio di anni fa. L’uomo sarebbe stato presentato alla madre delle gemelle da conoscenze comuni e, accortosi dello stato di estrema necessità della famiglia, avrebbe proposto alle tre di confezionare i fuochi d’artificio nella loro abitazione di Marigliano (Napoli). Non si sarebbe però limitato a questo:…

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