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Cronaca

Arrestato in Corsica il boss latitante Raduano: diretto a ristorante di lusso

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Arrestato in Corsica il boss latitante Raduano: diretto a ristorante di lusso

Il boss latitante Marco Raduano è stato fermato in Francia mentre stava andando in un ristorante di lusso. Era solo e non era armato.

Era evaso dal carcere di massima sicurezza di Nuoro, dopo essersi calato con un lenzuolo, e rintracciato a Bastia in Corsica. Stando a quanto emerso, sono risultate determinanti le indagini svolte attraverso intercettazioni telematiche. Nel corso della stessa operazione è stato fermato il suo fedele guardaspalle Gianluigi Troiano, arrestato a Granada in Spagna.

I due criminali sono stati condannati per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso. L’arresto è avvenuto in esecuzione di Mandati di Arresto Europeo emessi dalla Procura Generale della Repubblica di Bari.

Raduano, considerato il capo del clan, era evaso dal carcere di Badu e Carros (Nuoro) il 24 febbraio 2023. È stato catturato in Corsica, nella città di Bastia.

Troiano, invece, era evaso dagli arresti domiciliari a Campomarino (CB) nel settembre 2021. È stato rintracciato a Otura, un piccolo centro nei pressi di Granada in Spagna.

L’operazione è il risultato di un’intensa attività investigativa del R.O.S. che ha permesso di disarticolare un’organizzazione criminale dedita al traffico di droga e di assicurare alla giustizia due pericolosi latitanti ed è stato portata a termine dai Carabinieri del R.O.S., in collaborazione con la Gendarmeria Francese e la Guardia Civil Spagnola.

“Non c’è dubbio che una latitanza è possibile solo se c’è una rete di aiuto. C’è omertà ovviamente ma attraverso le indagini l’abbiamo superata”. Così il procuratore capo della Dda di Bari, Roberto Rossi, a margine della conferenza stampa sugli arresti dei due latitanti. Dalle indagini sarebbe anche emersi contatti tra i due. Accertamenti sono in corso sulla rete dei complici con i territori. @riproduzione riservata

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Cronaca

Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.

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Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.

Ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, alias "’o Profeta", e per Gennaro D’Antuono: avrebbero ucciso Tommaso Covito a Santa Maria la Carità (Napoli). Continua a leggere

L’arresto dei due boss

Le autorità hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, noto con il soprannome "’o Profeta", e Gennaro D’Antuono. I due sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Tommaso Covito, avvenuto a Santa Maria la Carità, nella provincia di Napoli. L’operazione ha segnato un importante passo nella lotta contro la camorra, mettendo fuori gioco due figure di rilievo del clan dei Cesarano.

Omicidio di Tommaso Covito

Tommaso Covito è stato brutalmente assassinato in quello che sembra essere stato un agguato orchestrato con precisione. Luigi Di Martino e Gennaro D’Antuono sono sospettati di aver organizzato e messo in atto l’omicidio. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato alla luce elementi tali da giustificare la misura della custodia cautelare per entrambi gli imputati, segnando un colpo significativo alle operazioni illegali del clan.

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Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia

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Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia

Un uomo è stato fermato a Salerno per violenza sessuale e rapina. Prima ha molestato una donna su un autobus, poi ha tentato di rubarle un bracciale e infine si è scagliato contro gli agenti di polizia.

L’incidente sull’autobus

Gli eventi si sono svolti quando l’uomo ha molestato una donna su un autobus pubblico. La situazione ha generato panico tra i passeggeri e chiamate alle forze dell’ordine, che sono intervenute rapidamente per risolvere la questione.

L’arresto

Quando gli agenti sono arrivati sul luogo, l’uomo ha cercato di difendersi aggredendoli. Dopo una breve colluttazione, la polizia è riuscita a fermarlo. Ora l’uomo deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e rapina.

Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile consultare l’articolo completo al seguente link: Continua a leggere

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Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi

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Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi

È ricoverata nella Rianimazione dell'”Ospedale del Mare” la 30enne gravemente ferita ieri ai Quartieri Spagnoli; le sue condizioni restano gravissime.

Condizioni critiche della paziente

La giovane donna, colpita in modo accidentale da un vaso caduto da un balcone, si trova in condizioni critiche. I medici dell’Ospedale del Mare stanno monitorando costantemente i parametri vitali della paziente, ma le previsioni restano riservate.

Investigazioni in corso

La Polizia sta portando avanti le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno interrogando i residenti del quartiere e raccogliendo testimonianze per determinare come sia potuto accadere un evento così tragico.

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