Cronaca
Arrestati padre e figlio con 60 chili di droga a Casoria: nascondevano la sostanza nel vano lavanderia
Padre e figlio sono stati arrestati per detenzione di oltre 60 chili di stupefacenti, che custodivano per conto di un boss di camorra di Casoria. Nonostante fossero incensurati, i carabinieri della stazione di Arpino di Casoria hanno scoperto il carico durante una perquisizione domiciliare nella loro abitazione.
Durante la perquisizione, i carabinieri hanno trovato diversi chili di marijuana e hashish nascosti in un vano lavanderia utilizzato come magazzino, insieme a materiale per pesare e confezionare le dosi e una pistola Bruni a salve. Il terribile odore di “erba” ha condotto i carabinieri al ritrovamento del carico.
Padre e figlio, entrambi insospettabili a causa dell’assenza di precedenti penali, sono stati portati in carcere in attesa di giudizio. Le indagini sono in corso per scoprire per conto di chi custodivano la droga i due incensurati.
Fonte
Cronaca
A Napoli due settimane di sangue, uccisi 3 ventenni. Tanti i feriti minorenni
In due settimane a Napoli sono stati uccisi tre giovanissimi: Arcangelo Correa, Santo Romano ed Emanuele Tufano. Negli ultimi 5 mesi ci sono stati numerosi ferimenti tra giovanissimi, anche legati alla camorra.
Emanuele Tufano, 15 anni, Santo Romano, 19 anni, oggi Angelo Correra, 18 anni da due settimane: in appena due settimane sono tre i giovanissimi uccisi a colpi di pistola tra Napoli e provincia. E il numero aumenta se si considerano anche i feriti, e quelli che sono scampati alla morte per un soffio: almeno un’altra decina di casi soltanto negli ultimi cinque mesi. Storie diverse, ma con un elemento comune: da entrambi i lati della pistola c’è un ragazzo con meno di venti anni, in molti casi minorenne.
Tre omicidi di giovanissimi in due settimane
Emanuele Tufano, 15 anni, è stato ucciso la notte del 24 ottobre, un proiettile mortale lo ha raggiunto alla schiena durante un inseguimento tra via Carminiello al Mercato e il corso Umberto I, nel centro di Napoli. Le ricostruzioni parlano di una sparatoria tra bande di giovanissimi, una proveniente dalla Sanità e l’altra dal quartiere Mercato. Nei due gruppi ci sarebbero stati molti giovanissimi, anche quattordicenni.
Una settimana dopo è stata la volta di Santo Romano, 19 anni. A sparargli è stato un 17enne, individuato poche ore dopo dai carabinieri. L’omicidio sarebbe avvenuto dopo un litigio, nato per una scarpa sporcata, a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) nella notte tra il 1 e il 2 novembre. Gli amici della vittima sostengono che il ragazzo avesse fatto da…
Cronaca
Ragazzo ucciso a Napoli, Fratelli d’Italia se la prende con Saviano e Gomorra
aggiornamento
9 Novembre 2024
21:03
La morte del diciottenne Arcangelo Correra a Napoli diventa terreno di scontro politico. Fdi attacca lo scrittore Saviano.
Uno dei protagonisti della serie tv Gomorra, sul set
Fratelli d’Italia in Campania commenta la vicenda dell’ennesimo ragazzo ucciso a colpi di pistola a Napoli, Arcangelo Correra, 18 anni, puntando l’indice accusatorio sulla serie tv “Gomorra”, 5 stagioni andate in onda dal 2014 al 2021 e con l’ispiratore della saga, lo scrittore Roberto Saviano, autore dell’omonimo romanzo-besteller e co-sceneggiatore sia del film di Matteo Garrone che del prodotto televisivo.
A parlare è Antonio Iannone, commissario di Fratelli d’Italia in Campania: «Dobbiamo inevitabilmente constatare che la ‘Gomorra’ di Saviano ha favorito i fenomeni di emulazione criminale rendendo i suoi personaggi eroi o miti tra i più giovani, specie tra quelli delle famiglie più disagiate» accusa.
Saviano aveva accusato il centrodestra e il decreto Caivano sulla devianza giovanile. Iannone replica: «Anche oggi Saviano non ha perso l’occasione per mettersi in mostra di fronte a tragedie giovanili che proprio la sua ‘cultura’ ha contribuito a creare. Di fronte a questi drammatici episodi confermiamo il nostro impegno che si e’ tramutato in provvedimenti come quello su Caivano che, al contrario delle parole pericolose di Saviano, stanno ponendo le basi per…
Cronaca
Scossa di terremoto 2.8 stasera in zona Vesuvio alle 20.09, avvertita nei comuni dell’area
Terremoto nella zona Vesuviana magnitudo 2.8 poco dopo le ore 20 di sabato 9 novembre.
Una scossa di terremoto nella zona vesuviana magnitudo 2.8 è stata avvertita oggi, sabato 9 novembre, alle ore 20.09. Residenti nella zona di Torre Del Greco e Torre Annunziata riferiscono di aver percepito distintamente l’evento tellurico. L’oscillazione dei sismografi dell’Osservatorio Vesuviano è particolarmente chiara nel sismografo Vesuvio Bunker Sud. La scossa 2.8 scala Richter era a 1 km di profondità, localizzata con epicentro nell’area Alto Vesuvio Riserva naturale statale Tirone.
Essendo in un’area totalmente diversa della provincia di Napoli, non è legato al bradisismo dell’area Flegrea ma ad altre situazioni vulcaniche proprie, appunto, dell’area intorno al Vesuvio. Proprio oggi e ieri c’erano state due lievi, ma avvertite distintamente dai residenti, scosse nella zona Flegrea, area Solfatara.