Cronaca
Agguato a Torre Annunziata: Comitato anticamorra vuole risposte
Il Comitato anticamorra per la legalità ha condannato fermamente l’omicidio avvenuto ieri sera a Torre Annunziata, in pieno centro della città e a pochi metri dal Tribunale. La vittima è Alfonso Fontana, un giovane pregiudicato di 24 anni proveniente da una famiglia di camorra a Castellammare. Fontana è stato ucciso da colpi di arma da fuoco vicino al palazzo di giustizia, suscitando la condanna e la preoccupazione del Comitato per la ferocia e la drammaticità di un evento così tragico.
Il Comitato anticamorra ha sottolineato l’angoscia provocata dal coinvolgimento di un ragazzo così giovane, evidenziando la brutalità della camorra nel mietere vittime tra le nuove generazioni. Inoltre, ha fatto riferimento alla situazione delle scuole abbandonate trasformate in poligoni di tiro per addestrare giovani alla violenza, come segno tangibile dell’influenza criminale nella vita quotidiana.
Il Comitato ritiene che la repressione da sola non sia sufficiente per risolvere il problema. Torre Annunziata, così come Caivano e altre realtà dell’area metropolitana di Napoli, necessita di soluzioni concrete che vanno oltre la semplice repressione. Ciò include politiche per contrastare la devianza criminale giovanile, affrontare il disagio sociale e offrire alternative di vita alla strada e alla malavita.
Il Comitato anticamorra chiede alle istituzioni un impegno forte e tangibile per contrastare la camorra e costruire un futuro migliore per le nuove generazioni, sottolineando l’importanza di iniziative mirate a proteggere i giovani dalla criminalità organizzata e a offrire loro opportunità di crescita e realizzazione.
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