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Cronaca

Agguato a Torre Annunziata: Comitato anticamorra vuole risposte

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Agguato a Torre Annunziata: Comitato anticamorra vuole risposte

Il Comitato anticamorra per la legalità ha condannato fermamente l’omicidio avvenuto ieri sera a Torre Annunziata, in pieno centro della città e a pochi metri dal Tribunale. La vittima è Alfonso Fontana, un giovane pregiudicato di 24 anni proveniente da una famiglia di camorra a Castellammare. Fontana è stato ucciso da colpi di arma da fuoco vicino al palazzo di giustizia, suscitando la condanna e la preoccupazione del Comitato per la ferocia e la drammaticità di un evento così tragico.

Il Comitato anticamorra ha sottolineato l’angoscia provocata dal coinvolgimento di un ragazzo così giovane, evidenziando la brutalità della camorra nel mietere vittime tra le nuove generazioni. Inoltre, ha fatto riferimento alla situazione delle scuole abbandonate trasformate in poligoni di tiro per addestrare giovani alla violenza, come segno tangibile dell’influenza criminale nella vita quotidiana.

Il Comitato ritiene che la repressione da sola non sia sufficiente per risolvere il problema. Torre Annunziata, così come Caivano e altre realtà dell’area metropolitana di Napoli, necessita di soluzioni concrete che vanno oltre la semplice repressione. Ciò include politiche per contrastare la devianza criminale giovanile, affrontare il disagio sociale e offrire alternative di vita alla strada e alla malavita.

Il Comitato anticamorra chiede alle istituzioni un impegno forte e tangibile per contrastare la camorra e costruire un futuro migliore per le nuove generazioni, sottolineando l’importanza di iniziative mirate a proteggere i giovani dalla criminalità organizzata e a offrire loro opportunità di crescita e realizzazione.

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Cronaca

Il papà di Francesco Pio Maimone diventa giardiniere per il Comune di Napoli

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Il papà di Francesco Pio Maimone diventa giardiniere per il Comune di Napoli

Antonio Maimone, papà di Francesco Pio, sarà impegnato in un progetto di riqualificazione dei giardini pubblici di Napoli con l’associazione 100x100Naples!, convenzionata con l’Ente.

Antonio Maimone, papà di Francesco Pio – il pizzaiolo di 18 anni, ucciso a Napoli nel 2023, colpito al petto da una pallottola vagante, mentre era agli chalet di Mergellina – curerà i giardini e i parchi pubblici di Napoli. Antonio, infatti, è stato scelto da 100x100Naples!, l’associazione di mecenati che sta rifacendo gran parte di parchi e giardini su cui il Comune non riesce a intervenire, in base alla convenzione che l’associazione ha con il Municipio. Il papà di Francesco Pio, che stava vivendo un momento di difficoltà e la cui vicenda è stata presa a cuore dal Comune di Napoli, guidato dal sindaco Gaetano Manfredi, darà una mano per un importante progetto di riqualificazione cittadino.

L’annuncio è stato dato dalla stessa associazione: “Benvenuto ad Antonio, Marco e Vincenzo nel team del Verde di 100x100Naples! – si legge in un post dell’associazione 100x100Naples! – Oggi diamo il benvenuto ad Antonio Maimone, un uomo che porta con sé una forza e una dignità straordinarie. Antonio è il papà di Francesco Pio, vittima innocente della violenza che ha colpito la nostra città. La sua scelta di unirsi a noi come giardiniere è un gesto di speranza e di rinascita, un esempio di come si possa trasformare il dolore in impegno per un futuro migliore.Insieme a lui, accogliamo con entusiasmo Marco e Vincenzo, che portano energia e passione al nostro progetto di cura del verde urbano. Ognuno di loro rappresenta un tassello importante per…

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Cronaca

Rissa sul campo da calcio, arbitra colpita con una testata in provincia di Avellino

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Rissa sul campo da calcio, arbitra colpita con una testata in provincia di Avellino

Al termine della gara tra Monteforte Irpino e Durazzano è scoppiata una rissa in campo tra i calciatori, durante la quale l’arbitra è stata colpita con una testata.

Immagine di repertorio

Vergogna in Prima Categoria in provincia di Avellino: alla fine dell’incontro calcistico tra Virtus Monteforte Irpino e ASD Durazzano Calcio, che si è disputato ieri, domenica 17 novembre, in campo è scoppiata una rissa tra i calciatori. A farne le spese, però, è stata l’arbitra Mariana Grimaldi, colpita con una testata. Immediato l’intervento, sul campo da calcio, dei carabinieri, per le indagini del caso, e dei sanitari del 118: l’arbitra ha difatti dovuto fare ricorso alle cure mediche per i colpi ricevuti.

La solidarietà del sindaco di Monteforte Irpino

Sul grave episodio di violenza occorso sul campo casalingo è intervenuto il sindaco di Monteforte Irpino, Mario Vanni, che sui canali social ufficiali dell’amministrazione comunale ha scritto: “Esprimo, a nome dell’intera comunità di Altavilla Irpina, la nostra piena solidarietà alla signora Mariana Grimaldi, arbitro della partita di calcio tra Virtus Monteforte Irpino e Durazzano Calcio, vittima di un’aggressione inaccettabile durante l’incontro disputato presso il nostro impianto sportivo”.

“Episodi di violenza come questo – ha detto ancora il primo cittadino – non hanno nulla a che vedere con lo sport, che deve essere luogo di rispetto, inclusione e sana competizione. Li condanniamo con fermezza, augurandoci che i responsabili siano individuati e chiamati a risponderne. Tengo a precisare che la comunità altavillese, così come le tifoserie e le società sportive del nostro…

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Cronaca

Allarme bomba a Materdei: oggetto sospetto all’esterno della stazione della metro

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Allarme bomba a Materdei: oggetto sospetto all’esterno della stazione della metro

I carabinieri sono intervenuti in piazzetta Materdei, nell’omonimo quartiere del centro di Napoli, dove sorge la stazione della Linea 1 della metropolitana, dove è stato rinvenuto un oggetto sospetto.

Attimi di tensione in piazzetta Materdei, nell’omonimo quartiere nel centro di Napoli, dove pochi minuti fa è scattato un allarme bomba. Proprio a pochi passi dall’ingresso della stazione della Linea 1 della metropolitana, adagiato su un muretto, è stato segnalato un oggetto sospetto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno delimitato l’area per impedire che i passanti possano transitare vicino all’oggetto sospetto; si dovrà però attendere l’intervento degli artificieri per stabilire se l’allarme bomba sia effettivamente attendibile oppure se si sia trattato di un falso allarme.

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