Problemi per un uomo a Pozzuoli: una storia di guai.

Il seguente articolo riguarda un uomo di Pozzuoli, nella provincia di Napoli, gravemente indiziato di atti persecutori aggravati dall’utilizzazione del metodo mafioso. In seguito alle sue azioni, i carabinieri della locale compagnia, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea, hanno emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese e ai luoghi da loro frequentati.

Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma e dai magistrati dell’antimafia, l’indagato avrebbe iniziato a perseguitare un imprenditore della città flegrea e i suoi familiari a partire dall’aprile del 2022. Questo comportamento ha portato la famiglia a temere per la propria incolumità, finendo per denunciare l’uomo alle autorità. Inoltre, l’indagato avrebbe minacciato l’imprenditore, affermando di avere legami con esponenti del clan Longobardi-Beneduce, un sodalizio criminale attivo nel territorio di Pozzuoli.

Il caso ha portato il gip del Tribunale di Napoli a emettere la misura cautelare di divieto di avvicinamento. Quest’azione è stata presa con l’obiettivo di proteggere le persone offese e garantire la sicurezza dei luoghi che frequentano.

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