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Cronaca

Persi e rivenduti online: il mistero dei loro scomparsi

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Persi e rivenduti online: il mistero dei loro scomparsi

Il Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli ha recuperato oltre trecento documenti storici risalenti ai secoli XVI e XIX. Presto saranno restituiti all’Archivio di Stato di Napoli in una cerimonia pubblica alla quale parteciperanno la direttrice Candida Carrino e il Soprintendente Archivistico per la Campania, Gabriele Capone. I reperti sono stati individuati mentre erano in vendita su piattaforme di e-commerce e fra di essi spiccano documenti particolarmente interessanti dal punto di vista storico.

Questi documenti, risalenti al periodo in cui Napoli fu governata da diverse nazioni, includono un manifesto di Gioacchino Murat, un giornale di viaggio di Re Francesco I e Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, e una lettera scritta a mano da Maria Amalia di Borbone a suo nipote, Ferdinando II, Re delle Due Sicilie. Questi ritrovamenti hanno un enorme valore storico e sono stati scoperti in vendita su internet.

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