Cronaca Giudiziaria
Pentimento del boss Bruno Avventurato per la Camorra ad Acerra
Il boss Bruno Avventurato ha espresso pentimento per aver ordinato l’omicidio del giovane pusher Antonio Natale, avvenuto il 4 ottobre 2021 a Caivano. Questo gesto avrebbe avuto come motivo il furto di un borsone contenente armi e droga al clan Bervicato. La sua decisione di pentirsi è stata confermata durante un processo contro la camorra di Acerra, che coinvolge 18 persone, e segue l’esempio del fratello Giancarlo, che è già da tempo un collaboratore di giustizia.
Inoltre, Avventurato ha richiesto di essere interrogato insieme ad altri coinvolti, come il cognato Andrea Aloia e Emanuele D’Agostino, alias “O Tunno”, entrambi coinvolti negli omicidi di Pasquale Tortora e Antonio Natale. Questo pentimento apre nuovi scenari nelle indagini sul crimine organizzato ad Acerra, Caivano ed Afragola, dove la camorra è presente da anni e gli scontri criminali continuano ad essere frequenti.
La decisione di Avventurato potrà inoltre fornire nuove informazioni sui ruoli e sul coinvolgimento di altre persone nell’omicidio di Antonio Natale, il cui cadavere è stato ritrovato 15 giorni dopo la sua scomparsa, dopo una serie di manifestazioni pubbliche della madre.
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