Cronaca
Ondata di rapimenti lungo la costa campana: preoccupazione crescente
 
																								
												
												
											Il comunicato informa sul sequestro di 82mila metri quadri di litorale in Campania a causa di stabilimenti balneari e ristoranti abusivi situati in zone turistiche ad alta vocazione. Questi spazi verranno restituiti allo Stato italiano. L’operazione, chiamata Playa Bonita, è stata condotta dalla Guardia di Finanza e ha rilevato numerose strutture sulle spiagge pubbliche senza alcun diritto o concessione.
Inoltre, la scoperta ha portato a dei controlli a livello fiscale per il mancato pagamento di imposte, tra cui Imu e Tari. La situazione ha coinvolto l’intera costa tirrenica della Campania, dalla foce dell’Agnena a Caserta, fino a Paestum Capaccio ed Ascea Marina. La guardia di Finanza ha inoltre individuato 12 strutture balneari che non erano state accatastate né avevano pagato le imposte nei 4 anni precedenti.
Al termine dell’operazione, sono state denunciate 61 persone a vario titolo. Inoltre, sono emerse strutture potenzialmente pericolose a causa della loro costruzione in aree già compromesse per quanto riguarda gli elementi naturali. Complessivamente, la cifra del mancato pagamento di imposte si aggira intorno a 1,76 milioni di euro, con ulteriori 100mila euro di multe varie.
L’operazione ha coinvolto anche il Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, i militari della Stazione Navale di Napoli e Sezione Operativa Navale di Salerno, così come personale dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane.
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