Cronaca
Omocidio a Napoli: Pasquale Sesso sfida il clan Elia
Pasquale Sesso, membro del clan criminale Sesso legato al clan Mazzarella, è stato assassinato il 5 luglio scorso a Napoli a seguito di una sua ribellione al clan Elia, scatenando una vera e propria sfida tra le famiglie di camorra.
Sesso desiderava maggiore autonomia e, soprattutto, si rifiutava di pagare al clan Elia le tangenti per il pallonetto di Santa Lucia, ormai in disgrazia a causa degli arresti e delle condanne, specialmente in relazione al furto di un Rolex a un turista lo scorso giugno nella zona di Santa Lucia.
L’omicidio è avvenuto in pieno giorno, mentre Sesso si trovava in sella a uno scooter e stava passando davanti all’abitazione di Gennaro Belaeff, conosciuto per essere legato al clan Elia.
Le indagini della Squadra Mobile di Napoli hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’omicidio. Sesso e Belaeff avevano avuto dei dissidi perché Sesso si rifiutava di pagare le tangenti al clan Elia.
Pasquale Sesso aveva deciso di sfidare il clan Elia e non pagare più le tangenti, consapevole del pericolo che correva.
La Squadra Mobile è riuscita a fermare Belaeff poche ore dopo l’omicidio, trovandogli addosso una pistola compatibile con quella usata per assassinare Sesso. Inoltre, le prove raccolte dalle videocamere di sorveglianza, insieme all’analisi delle chat trovate sul cellulare dell’indagato, hanno confermato la sua colpevolezza.
Poco prima dell’omicidio di Pasquale Sesso, anche il fratello Luigi Sesso era stato oggetto di un agguato ma era sopravvissuto. I fratelli Sesso, quattro in tutto, uno dei quali deceduto, erano noti per spaccio di droga e per essere considerati rapinatori professionisti di orologi di alta gamma, tanto che uno di loro, Gennaro Sesso, era classificato come “Target High Value” da Europol, un codice riservato a criminali di grande importanza.
Fonte
Cronaca
Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.
Ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, alias "’o Profeta", e per Gennaro D’Antuono: avrebbero ucciso Tommaso Covito a Santa Maria la Carità (Napoli). Continua a leggere
L’arresto dei due boss
Le autorità hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, noto con il soprannome "’o Profeta", e Gennaro D’Antuono. I due sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Tommaso Covito, avvenuto a Santa Maria la Carità, nella provincia di Napoli. L’operazione ha segnato un importante passo nella lotta contro la camorra, mettendo fuori gioco due figure di rilievo del clan dei Cesarano.
Omicidio di Tommaso Covito
Tommaso Covito è stato brutalmente assassinato in quello che sembra essere stato un agguato orchestrato con precisione. Luigi Di Martino e Gennaro D’Antuono sono sospettati di aver organizzato e messo in atto l’omicidio. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato alla luce elementi tali da giustificare la misura della custodia cautelare per entrambi gli imputati, segnando un colpo significativo alle operazioni illegali del clan.
Cronaca
Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia
Un uomo è stato fermato a Salerno per violenza sessuale e rapina. Prima ha molestato una donna su un autobus, poi ha tentato di rubarle un bracciale e infine si è scagliato contro gli agenti di polizia.
L’incidente sull’autobus
Gli eventi si sono svolti quando l’uomo ha molestato una donna su un autobus pubblico. La situazione ha generato panico tra i passeggeri e chiamate alle forze dell’ordine, che sono intervenute rapidamente per risolvere la questione.
L’arresto
Quando gli agenti sono arrivati sul luogo, l’uomo ha cercato di difendersi aggredendoli. Dopo una breve colluttazione, la polizia è riuscita a fermarlo. Ora l’uomo deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e rapina.
Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile consultare l’articolo completo al seguente link: Continua a leggere
Cronaca
Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi
È ricoverata nella Rianimazione dell'”Ospedale del Mare” la 30enne gravemente ferita ieri ai Quartieri Spagnoli; le sue condizioni restano gravissime.
Condizioni critiche della paziente
La giovane donna, colpita in modo accidentale da un vaso caduto da un balcone, si trova in condizioni critiche. I medici dell’Ospedale del Mare stanno monitorando costantemente i parametri vitali della paziente, ma le previsioni restano riservate.
Investigazioni in corso
La Polizia sta portando avanti le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno interrogando i residenti del quartiere e raccogliendo testimonianze per determinare come sia potuto accadere un evento così tragico.