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Manfredi: “Napoli, il brand città nascerà da un percorso condiviso”

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Manfredi: “Napoli, il brand città nascerà da un percorso condiviso”

Napoli è già un cantiere complesso di trasformazioni, che dobbiamo portare a termine e raccontare alla nostra comunità, nonché a livello nazionale e internazionale. Partendo dalle politiche di contrasto alle crisi economico-sociali, stiamo lavorando come Amministrazione all’ampliamento della capacità di accoglienza, al consolidamento di realtà che tengano insieme la filiera formativa e culturale con quella produttiva e di coesione sociale.

L’obiettivo è rendere permanente un clima di sintonia concreta tra istituzioni, imprese, mondo culturale e terzo settore sulle possibilità di sostenere le sfide del futuro. Il brand di Napoli, della Napoli che guarda al futuro, sarà il frutto di questo percorso condiviso. Queste le parole del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che ha avviato un progetto di studio e prefigurazione di prospettive relative al brand dedicato a quella che in una nota del Comune è definita come una “capitale europea in continua trasformazione urbanistica, sociale, produttiva e culturale”.

La direzione scientifica del progetto è stata affidata a Stefano Rolando, professore di Comunicazione pubblica e Public Branding a Milano, presidente della Fondazione Francesco Saverio Nitti e già direttore generale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in convenzione tra Comune e Università della Campania Luigi Vanvitelli che sta sperimentando moduli formativi sulla materia.

In stretto collegamento con gli Uffici di Comunicazione del sindaco Manfredi, il progetto sperimentale metterà a disposizione, prima dell’estate, un rapporto di studio, ascolto della città, valutazione delle politiche pubbliche e indicazione di orientamenti strategici. Il preside della Facoltà di Scienze politiche della Vanvitelli, professor Francesco D’Ippolito, parte dall’evoluzione del modello formativo universitario in cui i temi del governo del territorio trovano esperienze di intreccio con la comunicazione, la cultura e il turismo.

“Napoli, insieme a tutto il suo territorio, è oggi un ambito di straordinarie potenzialità non solo per questo genere di studi, ma anche per le potenzialità applicative della materia, se correttamente e modernamente impostata”, afferma il professor D’Ippolito. La Vanvitelli ha indicato come referente interna del progetto la professoressa Francesca Canale Cama, docente di Storia contemporanea, sia per gli aspetti di analisi evoluzionale della materia che per le connessioni con le opportunità formative.
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Capitano Ultimo rivela l’identità segreta dopo 31 anni

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Capitano Ultimo rivela l’identità segreta dopo 31 anni

Un Gestore Coraggioso

In un gesto simbolico carico di significato, il Capitano Ultimo, Sergio De Caprio, ha deciso di svelare il suo volto al pubblico per la prima volta dopo 31 anni, durante il lancio della sua candidatura alle elezioni europee nella lista “Fronte della Libertà” di Cateno De Luca.

Un Passo Coraggioso per il Bene Comune

Di fronte a una folla entusiasta al Teatro Quirino di Roma, l’iconico carabiniere antimafia ha rimosso il passamontagna che per anni ha nascosto la sua identità, dando l’avvio ufficiale alla sua campagna elettorale. “Oggi, dopo 31 anni, tolgo la copertura al mio volto, la mia ultima difesa dalla mafia, perché a viso aperto voglio continuare a servire il popolo italiano con lo stesso coraggio, con la stessa umiltà che ho avuto da carabiniere della gente”, ha dichiarato De Caprio.

Un’Alleanza per il Progresso

La sua decisione di mostrare il proprio volto segna un nuovo capitolo nella sua vita, un passo coraggioso che simboleggia la sua determinazione ad impegnarsi in prima fila per il bene comune, non più nascosto dietro un passamontagna ma a viso scoperto, tra la gente.

Un Impegno per un’Europa Diversa

Al fianco di Cateno De Luca e del “Fronte della Libertà”, De Caprio si presenta come un’alternativa alle forze politiche tradizionali, unendosi a coloro che condividono la sua visione di un’Europa “delle città, degli ecosistemi, dell’energia rinnovabile, dei cittadini e dei loro sindaci che si autodeterminano”. Con determinazione, il Capitano Ultimo ha affermato: “Lo faccio e lo farò con Cateno De Luca nel Fronte della Libertà, lontano dai partiti dei padroni di sempre e di tutto, fianco a fianco con la gente per costruire l’Europa delle città, degli ecosistemi, dell’energia rinnovabile, dei cittadini e dei loro sindaci che si autodeterminano per costruire, insieme, l’unica politica possibile, la politica del bene comune. Si, lo faremo insieme e non c’è cosa più grande, per me”.

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Procuratore Airoma lascia Csm per restare ad Avellino

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Procuratore Airoma lascia Csm per restare ad Avellino

Airoma decide di rimanere Procuratore ad Avellino

Domenico Airoma ha deciso di restare Procuratore a Avellino anziché assumere l’incarico al Csm, nonostante fosse stato preso in considerazione per la posizione di segretario generale del Consiglio superiore della magistratura.

Una scelta confermata dal magistrato

Dopo essere stato valutato positivamente per la sua esperienza e competenza, Airoma ha confermato la sua decisione di continuare il suo lavoro come Procuratore ad Avellino. Questa scelta è stata sorprendente, considerando che era considerato uno dei candidati più qualificati per il ruolo al CSM.

Esperienza e competenza al servizio di Avellino

Airoma ricopre il ruolo di Procuratore ad Avellino da tre anni, mettendo a disposizione della città la sua esperienza e competenza. Nonostante le opportunità offerte a livello nazionale, ha scelto di restare nella sua attuale posizione per continuare a servire la comunità di Avellino.

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Nordio si difende da Gratteri: “Fatto test psico-attitudinale, pronto per altri”

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Nordio si difende da Gratteri: “Fatto test psico-attitudinale, pronto per altri”

Il Ministro della Giustizia risponde alle dichiarazioni del procuratore di Napoli

In risposta alle dichiarazioni del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha affermato: “Il test psico-attitudinale l’ho già sostenuto in passato e per quanto riguarda altri eventuali test, sono pienamente disponibile”.

La posizione del Ministro Nordio sui test per i pubblici ministeri

Nordio ha sottolineato che, riguardo ai test, “la ragione pura” sta nel fatto che “abbiamo accolto le osservazioni delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato che proponevano questa misura, e la ragione pratica risiede nel fatto che le forze dell’ordine sono sottoposte a test attitudinali. Se il pubblico ministero è il capo della polizia giudiziaria, non vedo perché non dovrebbe essere sottoposto al test attitudinale come lo sono coloro che lavorano sotto di lui”.

La gestione del processo di assunzione dei magistrati

Rispondendo alle critiche dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm), Nordio ha chiarito: “Tutto il processo di assunzione dei magistrati sarà gestito dal Consiglio Superiore della Magistratura (Csm), senza interferenze governative”.

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