Cronaca
Licenza persa, ma attività ancora in corso per motivi sanitari
Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura, è stato notificato oggi, 20 gennaio, da personale della Polizia di Stato e dagli agenti del comando locale della Polizia Municipale, riguarda un ristorante nel centro di Pompei (Napoli) che, nonostante non fosse più in possesso della licenza, continuava a svolgere le attività.
L’attività, situata nella via Roma, a poca distanza dal Santuario della Beata Vergine e dall’ingresso del Parco Archeologico di Porta Anfiteatro, aveva già ricevuto un provvedimento del Comune di Pompei che aveva sancito la decadenza dal titolo abilitativo all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, sancendo di conseguenza la cessazione dell’attività e la chiusura del ristorante.
La Procura ha dichiarato che la titolare dell’attività, nonostante non avesse più il titolo autorizzativo e nonostante il provvedimento comunale, aveva continuato ad esercitare l’attività di ristorazione. Questo ha portato a un provvedimento giudiziario di sequestro preventivo, visto che la libera disponibilità dell’esercizio commerciale avrebbe potuto aggravare o protrarre le conseguenze del reato e agevolare la reiterazione dello stesso, in violazione dell’art. 650 del codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità).
Questo provvedimento è stato preso in seguito alle irregolarità igienico-sanitarie riscontrate e al persistere dell’attività in mancanza di licenza e nonostante l’ordine di chiusura del ristorante.
Fonte
Cronaca
Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.
Ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, alias "’o Profeta", e per Gennaro D’Antuono: avrebbero ucciso Tommaso Covito a Santa Maria la Carità (Napoli). Continua a leggere
L’arresto dei due boss
Le autorità hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, noto con il soprannome "’o Profeta", e Gennaro D’Antuono. I due sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Tommaso Covito, avvenuto a Santa Maria la Carità, nella provincia di Napoli. L’operazione ha segnato un importante passo nella lotta contro la camorra, mettendo fuori gioco due figure di rilievo del clan dei Cesarano.
Omicidio di Tommaso Covito
Tommaso Covito è stato brutalmente assassinato in quello che sembra essere stato un agguato orchestrato con precisione. Luigi Di Martino e Gennaro D’Antuono sono sospettati di aver organizzato e messo in atto l’omicidio. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato alla luce elementi tali da giustificare la misura della custodia cautelare per entrambi gli imputati, segnando un colpo significativo alle operazioni illegali del clan.
Cronaca
Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia
Un uomo è stato fermato a Salerno per violenza sessuale e rapina. Prima ha molestato una donna su un autobus, poi ha tentato di rubarle un bracciale e infine si è scagliato contro gli agenti di polizia.
L’incidente sull’autobus
Gli eventi si sono svolti quando l’uomo ha molestato una donna su un autobus pubblico. La situazione ha generato panico tra i passeggeri e chiamate alle forze dell’ordine, che sono intervenute rapidamente per risolvere la questione.
L’arresto
Quando gli agenti sono arrivati sul luogo, l’uomo ha cercato di difendersi aggredendoli. Dopo una breve colluttazione, la polizia è riuscita a fermarlo. Ora l’uomo deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e rapina.
Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile consultare l’articolo completo al seguente link: Continua a leggere
Cronaca
Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi
È ricoverata nella Rianimazione dell'”Ospedale del Mare” la 30enne gravemente ferita ieri ai Quartieri Spagnoli; le sue condizioni restano gravissime.
Condizioni critiche della paziente
La giovane donna, colpita in modo accidentale da un vaso caduto da un balcone, si trova in condizioni critiche. I medici dell’Ospedale del Mare stanno monitorando costantemente i parametri vitali della paziente, ma le previsioni restano riservate.
Investigazioni in corso
La Polizia sta portando avanti le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno interrogando i residenti del quartiere e raccogliendo testimonianze per determinare come sia potuto accadere un evento così tragico.