Cronaca
Licenza persa, ma attività ancora in corso per motivi sanitari
Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura, è stato notificato oggi, 20 gennaio, da personale della Polizia di Stato e dagli agenti del comando locale della Polizia Municipale, riguarda un ristorante nel centro di Pompei (Napoli) che, nonostante non fosse più in possesso della licenza, continuava a svolgere le attività.
L’attività, situata nella via Roma, a poca distanza dal Santuario della Beata Vergine e dall’ingresso del Parco Archeologico di Porta Anfiteatro, aveva già ricevuto un provvedimento del Comune di Pompei che aveva sancito la decadenza dal titolo abilitativo all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, sancendo di conseguenza la cessazione dell’attività e la chiusura del ristorante.
La Procura ha dichiarato che la titolare dell’attività, nonostante non avesse più il titolo autorizzativo e nonostante il provvedimento comunale, aveva continuato ad esercitare l’attività di ristorazione. Questo ha portato a un provvedimento giudiziario di sequestro preventivo, visto che la libera disponibilità dell’esercizio commerciale avrebbe potuto aggravare o protrarre le conseguenze del reato e agevolare la reiterazione dello stesso, in violazione dell’art. 650 del codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità).
Questo provvedimento è stato preso in seguito alle irregolarità igienico-sanitarie riscontrate e al persistere dell’attività in mancanza di licenza e nonostante l’ordine di chiusura del ristorante.
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