Seguici sui Social

Cronaca

La verità conosciuta dagli agenti condannati

Pubblicato

il

La verità conosciuta dagli agenti condannati

Le famiglie di Antonio Russo, Vincenzo Cimmino e Raffaele Russo, i tre napoletani scomparsi in Messico sei anni fa, il 31 gennaio 2018, continuano a chiedere giustizia e insistono affinché le ricerche non si interrompano.

In particolare, si rivolgono alle autorità competenti, esortandole a costringere i poliziotti corrotti, già arrestati e condannati, a rivelare ulteriori informazioni sulla sorte dei loro cari.

L’avvocato Claudio Falleti, rappresentante legale delle famiglie, sottolinea che non esistono prove concrete della morte dei connazionali, quindi per loro, Antonio, Vincenzo e Raffaele, sono ancora scomparsi. Recentemente, Falleti insieme a Francesco Russo, figlio di Raffaele, fratello di Antonio e cugino di Vincenzo, ha avuto un incontro presso il consolato del Messico a Roma.

Il 29 gennaio 2022, un gruppo di agenti corrotti è stato condannato a 50 anni di carcere per il rapimento e la scomparsa dei tre italiani, sospettati di averli poi consegnati a narcotrafficanti, secondo quanto emerso dalle indagini. Falleti e Russo chiedono ora alle autorità messicane di fare pressione sui poliziotti corrotti attualmente detenuti, affinché svelino la verità sulla sorte dei tre connazionali.

L’avvocato evidenzia la collaborazione internazionale con professionisti legali in Spagna e direttamente in Messico, che permette loro di rimanere costantemente aggiornati e impegnati nella ricerca della verità. La lotta per trovare Lello, Antonio e Vincenzo continua da sei anni, e Falleti sottolinea che non si arrenderanno finché non avranno ottenuto risposte definitive.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.

Pubblicato

il

Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.

Ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, alias "’o Profeta", e per Gennaro D’Antuono: avrebbero ucciso Tommaso Covito a Santa Maria la Carità (Napoli). Continua a leggere

L’arresto dei due boss

Le autorità hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, noto con il soprannome "’o Profeta", e Gennaro D’Antuono. I due sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Tommaso Covito, avvenuto a Santa Maria la Carità, nella provincia di Napoli. L’operazione ha segnato un importante passo nella lotta contro la camorra, mettendo fuori gioco due figure di rilievo del clan dei Cesarano.

Omicidio di Tommaso Covito

Tommaso Covito è stato brutalmente assassinato in quello che sembra essere stato un agguato orchestrato con precisione. Luigi Di Martino e Gennaro D’Antuono sono sospettati di aver organizzato e messo in atto l’omicidio. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato alla luce elementi tali da giustificare la misura della custodia cautelare per entrambi gli imputati, segnando un colpo significativo alle operazioni illegali del clan.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia

Pubblicato

il

Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia

Un uomo è stato fermato a Salerno per violenza sessuale e rapina. Prima ha molestato una donna su un autobus, poi ha tentato di rubarle un bracciale e infine si è scagliato contro gli agenti di polizia.

L’incidente sull’autobus

Gli eventi si sono svolti quando l’uomo ha molestato una donna su un autobus pubblico. La situazione ha generato panico tra i passeggeri e chiamate alle forze dell’ordine, che sono intervenute rapidamente per risolvere la questione.

L’arresto

Quando gli agenti sono arrivati sul luogo, l’uomo ha cercato di difendersi aggredendoli. Dopo una breve colluttazione, la polizia è riuscita a fermarlo. Ora l’uomo deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e rapina.

Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile consultare l’articolo completo al seguente link: Continua a leggere

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi

Pubblicato

il

Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi

È ricoverata nella Rianimazione dell'”Ospedale del Mare” la 30enne gravemente ferita ieri ai Quartieri Spagnoli; le sue condizioni restano gravissime.

Condizioni critiche della paziente

La giovane donna, colpita in modo accidentale da un vaso caduto da un balcone, si trova in condizioni critiche. I medici dell’Ospedale del Mare stanno monitorando costantemente i parametri vitali della paziente, ma le previsioni restano riservate.

Investigazioni in corso

La Polizia sta portando avanti le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno interrogando i residenti del quartiere e raccogliendo testimonianze per determinare come sia potuto accadere un evento così tragico.

Continua a leggere

Fonte Verificata

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]