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Cronaca

La sofferenza di ritornare a casa senza di te

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La sofferenza di ritornare a casa senza di te

Commovente il messaggio della figlia di Lello Acampora, il rider morto investito da un treno della Circumvesuviana. Anche la sindaca di Sant’Antonio Abate, dove il 50enne viveva, ha espresso il cordoglio della comunità.

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Una famiglia distrutta e una intera comunità in lutto per la morte di Lello Acampora, 50 anni, di professione rider, che nella serata di ieri è stato investito da un treno della Circumvesuviana mentre attraversava i binari a bordo del suo scooter, tra Boscoreale e Scafati, a cavallo tra le province di Napoli e Salerno. Originario di Sant’Antonio Abate, Raffaele – che tutti chiamavano Lello – faceva il rider per mantenere la sua famiglia: Nunzia, sposata ormai oltre 30 anni fa, e le loro figlie. Benvoluto da molti, che lo descrivono come sempre gentile ed educato, Lello era un grande lavoratore e aveva una passione sfrenata per la Juventus, sua squadra del cuore.

E proprio una delle figlie del rider 50enne, a distanza di poche ore dalla morte, ha voluto tributare a Lello un commosso e commovente addio. La ragazza ha pubblicato una foto di famiglia su Facebook e ha scritto:

Non ci credo ancora, speravo tanto che questa orrenda notizia fosse stato un errore, uno sbaglio. Non può essere vero, non è vero che non esisti più, non è vero che non ci sei più con noi, non è vero che non ci sarai più, non è vero che non ci sarai il giorno della mia laurea, non è vero che non ci sarai al mio matrimonio, non è vero che non conoscerai i miei figli e che loro non conosceranno te..!

Non doveva succedere… stavi lavorando come ogni giorno, ininterrottamente e avevi ancora tanta forza di andare avanti, ma è bastato poco per farti perdere questa forza. Non volevo che succedesse questo, soprattutto ora che mi trovo lontano e sto per tornare a casa dalla nostra famiglia, non vi vedevo da una settimana e sto male. Fa male non averti potuto più vedere e tornare a casa senza di te. Spero che un giorno ci incontreremo di nuovo e poterti abbracciare come non ho mai fatto prima! Ti voglio bene papà.

Al cordoglio per la morte di Lello Acampora si è unito anche la sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale, che ha voluto esprimere alla famiglia le condoglianze dell’intera comunità:

A nome di tutta la comunità di Sant’Antonio Abate, mi trovo di fronte al compito doloroso di comunicare, con profondo cordoglio, la tragica notizia della scomparsa di un cittadino della nostra comunità, a seguito di un terribile incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri. Rendiamo pubblica questa notizia dopo aver lasciato, con rispetto, il tempo necessario alla famiglia per elaborare questo triste evento e vivere il proprio lutto in riservatezza.

Abbiamo nel frattempo appreso dal Sindaco di Scafati di passati incontri con l’EAV, legati ai passaggi a livello come quello teatro dell’incidente. Nonostante le segnalazioni luminose fossero attive, l’assenza delle barre rende la traversata rischiosa. Spero che siano affrontate e risolte tali criticità, per prevenire che simili tragedie possano ripetersi. In questo momento di lutto, a nome mio personale, dell’Amministrazione comunale e dell’intero paese di Sant’Antonio Abate, porgo le più sentite condoglianze alla famiglia di Raffaele, offrendo tutto il sostegno possibile.



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Al Vomero assalto dei taxi abusivi: la Polizia Municipale ne scopre cinque in una operazione

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Al Vomero assalto dei taxi abusivi: la Polizia Municipale ne scopre cinque in una operazione

Cinque tassisti abusivi scoperti al Vomero dalla Polizia Municipale in un’unica operazione: sequestrati anche tredici veicoli durante i controlli.

Immagine di repertorio

Stretta della Polizia Municipale sul fenomeno dei tassisti abusivi a Napoli: in particolare, ad essere stata attenzionata è stata la zona della movida nella Quinta Municipalità Vomero-Arenella, quartiere residenziale che sorge sulla collina partenopea a ridosso del centro cittadino. Sono stati cinque i tassisti abusivi scoperti e multati dagli agenti dell’Unità Operativa Git – motociclisti della Polizia Municipale di Napoli nell’ambito dell’ultima operazione svolta. Tutti in giro per la Quinta Municipalità, seppure senza autorizzazione alcuna per svolgere questa attività.

I controlli hanno riguardato in particolare piazza Francesco Muzii, piazza Medaglie d’Oro, via Simone Martini, viale Colli Aminei, largo dei Cangiani, piazza Leonardo. Oltre ai tassisti abusivi, sono stati controllati altri 58 veicoli, di cui tredici sottoposti a fermo o sequestro, con quattro patenti ed un’autorizzazione Noleggio Con Conducente che sono state ritirate. Complessivamente, sono state comminate 48 sanzioni amministrative, tra cui cinque ai già citati tassisti abusivi, due per mancato uso del cronotachigrafo, sei per omessa revisione e altrettante per guida senza patente o con patente diversa da quella necessaria, con altre cinque multe invece per guida di veicolo privo di assicurazione.

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Scontro frontale tra auto a Monteforte Irpino, donna intrappolata tra le lamiere: ricoverata in ospedale

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Scontro frontale tra auto a Monteforte Irpino, donna intrappolata tra le lamiere: ricoverata in ospedale

Incidente stradale in via Taverna Campanile a Monteforte Irpino. Sul posto vigili del fuoco e forze dell’ordine.

Scontro frontale tra due auto a Monteforte Irpino, in provincia di Avellino. Nel violento incidente stradale una donna resta ferita, intrappolata tra le lamiere dell’auto accartocciata. È necessario l’intervento dei vigili del fuoco per tirarla fuori dalla carcassa della vettura. La vittima viene subito soccorsa dall’ambulanza del 118. Una volta stabilizzata, la donna viene trasportata d’urgenza presso l’Ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino, per essere sottoposta alle cure mediche del caso.

Incidente in frazione Alvanella a Monteforte Irpino

Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente stradale è avvenuto in via Taverna Campanile, nella frazione di Alvanella di Monteforte Irpino, nella tarda serata di ieri, lunedì 25 novembre 2024. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Comando di Avellino. Nell’impatto sono rimaste coinvolte due autovetture. Ad avere la peggio una donna originaria di Monteforte Irpino, che era alla guida di una delle due vetture ed è rimasta bloccata all’interno dell’abitacolo. I pompieri l’hanno liberata. La ferita è stata affidata poi ai sanitari del 118 per il trasporto in ospedale.

Le indagini dei carabinieri sul sinistro stradale

Gli occupanti dell’altra auto, invece, sono stati visitati sul posto e al momento non hanno fatto ricorso al ricovero ospedaliero. Sul posto anche le forze dell’ordine, con i Carabinieri della Stazione di Avella e del Nucleo Radiomobile di Avellino che hanno effettuato i rilievi dell’incidente. Non è…

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Ercolano, fermato il 38enne indagato per l’esplosione della casa dove sono morti Sara, Aurora e Samuel

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Ercolano, fermato il 38enne indagato per l’esplosione della casa dove sono morti Sara, Aurora e Samuel

Fermato dai carabinieri il 38enne indagato per l’esplosione di Ercolano del 18 novembre. Portato in carcere a Poggioreale.

Fermato dai carabinieri il 38enne indagato per l’esplosione della casa ad Ercolano il 18 novembre scorso, nella quale sono morti le gemelle Sara e Aurora Esposito, di 26 anni, e il 18enne Samuel Tafciu. Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli nell’ambito delle indagini sulla deflagrazione avvenuta nell’abitazione di via Patacca, del comune del vesuviano, che era stara adibita a fabbrica illegale di fuochi di artificio. Assieme al 38enne, difeso dall’avvocato Domenico Scarpone, è indagata anche la sua ex compagna, mamma della 13enne che è formalmente proprietaria dell’abitazione in cui si è verificato lo scoppio.

Il 38enne portato in carcere dai carabinieri

Il provvedimento di fermo è arrivato nelle scorse ore, firmato dai sostituti procuratori Stella Castaldo e Vincenzo Toscano, ed è stato notificato al38enne dai carabinieri di Ercolano, che successivamente hanno accompagnato l’indagato nel carcere di Poggioreale. All’indagato vengono contestati l’omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, la detenzione e la fabbricazione di materiale esplodente non convenzionale. Contestato anche il reato di caporalato. Si tratta, ad ogni modo, di un provvedimento pre-cautelare. Tutte le parti avranno modo di difendersi nel prosieguo della vicenda.

Domani mattina, mercoledì 27 novembre 2024, alle ore 9,00, è previsto il conferimento dell’incarico per eseguire gli esami autoptici sulle salme delle vittime, dai quali potrebbero emergere elementi utili a chiarire la dinamica…

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