Cronaca Giudiziaria
La Camorra: il boss Barattolo e l’imprenditore – Cronache della Campania
Il giovane capo del clan Mazzarella, Luciano Barattolo, ha rivolto minacce violente a un imprenditore del centro storico di Napoli, dopo aver ordinato di picchiarlo insieme a un gruppo di affiliati. L’imprenditore ha trovato il coraggio di denunciare Barattolo e 12 altre persone legate ai clan Mazzarella, Buonerba e Caldarelli.
L’ordinanza cautelare firmata dal gip Fabrizio Finamore del Tribunale di Napoli rivela non solo le accuse dell’imprenditore, ma anche dettagli sul contesto criminale del centro di Napoli e alcuni racconti inediti dei pentiti sulle alleanze dei clan e il potere dei Mazzarella.
Nel caso specifico, Barattolo ha minacciato l’imprenditore di prendere la sua casa e cacciarlo insieme alla sua famiglia se non avesse consegnato 30mila euro il giorno successivo. La vittima è stata picchiata da Barattolo e dai suoi affiliati, tra cui Vincenzo Caldarelli, Cristian Nunziata, Pasquale Casaburro e Rosario Ciro Mazio. Barattolo ha anche minacciato l’imprenditore di morte se non avesse consegnato i soldi.
Questi atti violenti e le minacce rivelano il clima di intimidazione e illegalità nel centro di Napoli, e dimostrano il potere e l’influenza dei clan come quello dei Mazzarella.
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