Cronaca
Investito da scooter in via Marina, 70enne grave all’Osp. del Mare
Il 24 gennaio 2024, un uomo di 70 anni è stato investito da uno scooter guidato da un 26enne mentre attraversava la strada in via Marina a Napoli. L’anziano è stato sbalzato per diversi metri e è stato trasportato in codice rosso all’Ospedale del Mare, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. L’incidente è avvenuto alle ore 16:10, in via Cristoforo Colombo, all’altezza dell’Hotel Romeo.
La Polizia Locale di Napoli, reparto Infortunistica Stradale, guidata dal Comandante Jocelito Orlando, è intervenuta immediatamente sul posto, mettendo in sicurezza l’area ed effettuando i rilievi del caso. La dinamica dell’accaduto è ancora da chiarire, ma sembra che lo scooterista stesse percorrendo via Cristoforo Colombo quando avrebbe perso il controllo del veicolo.
Secondo i primi rilievi, lo scooter si sarebbe schiantato contro un’auto in sosta sulla destra e avrebbe poi investito il pedone anziano. Entrambi i veicoli coinvolti nell’incidente sono stati sequestrati e il conducente dello scooter è stato sottoposto ad accertamenti alcolemici e tossicologici. I dettagli e le cause precise dell’accaduto sono ancora da confermare.
Fonte
Cronaca
Uomo giù dal tetto di un capannone a San Giovanni a Teduccio, volo di 6 metri, è gravissimo
Sessantaquattrenne precipita da capannone durante lavori di riparazione. È in gravissime condizioni all’ospedale del Mare.
Ennesima tragedia sul lavoro a Napoli, I carabinieri sono intervenuti al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare per la segnalazione di un incidente.
Da una prima sommaria ricostruzione, tutta ancora da verificare, il personale del 118 aveva trasferito nel pronto soccorso un 64enne che in via Principe di Sannicandro, all’angolo con corso San Giovanni, strada principale del quartiere San Giovanni a Teduccio, mentre stava effettuando dei lavori su un tetto di capannone della famiglia sarebbe caduto da un’altezza di circa 6 metri. L’uomo è stato portato in codice rosso all’ospedale, è intubato ed è considerato in pericolo di vita. Indagini in corso da parte dei carabinieri impegnati nel ricostruire la dinamica.
Cronaca
Omicidio Arcangelo Correra, ragazzo interrogato in Questura: “Gioco con pistola finito male”
Due amici di Arcangelo Correa sono stati interrogati in Questura; secondo la loro versione, da verificare, il colpo che ha ucciso il 19enne sarebbe partito per errore mentre uno di loro maneggiava una pistola.
Arcangelo Correra sarebbe rimasto vittima di un incidente, la pallottola che lo ha centrato alla fronte sarebbe partita per errore mentre uno dei giovanissimi che si trovava con lui stava maneggiando una pistola. La versione era già circolata questa mattina tra i conoscenti, l’avrebbero poi ripetuta negli uffici della Squadra Mobile i due ragazzi portati in Questura per essere ascoltati e ritenuti connessi all’omicidio; in particolare, uno di loro avrebbe ammesso la colpa, specificando però che si sarebbe trattato di un incidente.
Il ragazzo è rimasto ferito poco prima delle 5 di oggi, 9 novembre, in piazzetta Sedil Capuano, adiacente a via dei Tribunali; è stato portato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale dei Pellegrini, dove è arrivato in condizioni disperate. Il decesso, intorno alle 11. È stato colpito da una singola pallottola, che lo ha raggiunto alla testa provocandogli una grave emorragia cerebrale.
Il racconto fornito dai due giovani agli investigatori sarà ovviamente vagliato, alla ricerca di riscontri, dagli investigatori della Squadra Mobile di Napoli (dirigente Giovanni Leuci). A quanto si apprende, tra i due c’è il fratello minore di Luigi Caiafa, il 17enne ucciso da un poliziotto durante una rapina da un poliziotto nel 2020, che a Correa è legato da un rapporto di parentela.
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Cronaca
Sparatoria Napoli: chi era Arcangelo Correra, ucciso a 18 anni, cugino di Luigi Caiafa
Arcangelo Correra, 18 anni, raggiunto da un proiettile alla testa in via dei Tribunali; il ragazzo era incensurato, viveva poco distante e lavorava nella copisteria del padre.
Arcangelo Correra, 18 anni
Aveva compiuto 18 anni appena due settimane fa, il 25 ottobre, Arcangelo Correra, il ragazzo morto questa mattina nell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, dove era stato ricoverato nella notte con una grave emorragia causata da un proiettile alla testa. Il giovane abitava a un centinaio di metri dal luogo in cui è stato ferito. Incensurato, lavorava con il padre in una copisteria di via dei Tribunali, mentre la madre ha un negozio di abbigliamento, sempre in zona.
Stanotte lo sparo in via dei Tribunali
Correra è stato ferito in via Tribunali, all’angolo con piazzetta Sedil Capuano, le circostanze sono ancora al centro delle indagini, affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli (dirigente Giovanni Leuci); due giovani sono stati portati negli uffici per essere ascoltati e sono ritenuti connessi all’omicidio.
Sarebbe stato esploso un unico proiettile, quello che si è rivelato mortale. Ma a terra, durante i sopralluoghi, gli agenti me hanno trovato un altro, ancora integro, bossolo e ogiva. È possibile che sia stato espulso da una pistola semiautomatica inceppata, magari per uno “scarrellamento” con il colpo già in canna o per un difetto dell’arma.
Omicidio Arcangelo Correra, il luogo dell’agguato al 18enne
Correra è il cugino di Luigi…