Cronaca
Indagini su un agguato: sospetti e scoperte in crescita
Il clan camorristico “De Micco-De Martino” ha visto un suo esponente di spicco subire un sequestro di un milione di euro in diversi beni, compresa una casa con box auto, due autovetture e rapporti bancari e finanziari. Questo individuo è attivo nella periferia orientale di Napoli, in particolare nel quartiere di Ponticelli.
Le indagini hanno avuto inizio dopo un agguato avvenuto l’8 luglio 2023, in cui l’esponente del clan è stato ferito da colpi di arma da fuoco all’addome, alla clavicola e all’orecchio sinistro. Successivamente, è ritornato nel quartiere di Ponticelli e ha iniziato a compiere azioni intimidatorie nei confronti di chi non avesse pagato per delle partite di droga. Ciò ha portato all’emissione di un’ordinanza di convalida del fermo e l’applicazione di misura cautelare nei suoi confronti.
Le Guardie di Finanza hanno eseguito sequestri in seguito a dei sospetti riguardo al patrimonio del principale indagato e del suo nucleo familiare. Questi sospetti sono emersi dopo un’analisi del valore dei beni e dei redditi dichiarati tra il 2010 e il 2023. Il valore dei beni sequestrati è stato scoperto grazie agli uomini del Gruppo d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata (GICO) della Guardia di Finanza. Attualmente, il principale indagato è detenuto nel carcere di Avellino. I sequestri sono stati eseguiti con l’assistenza della Squadra Mobile della Questura di Napoli e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata.
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