Cronaca
Furto carne Wagyu e vini pregiati al ristorante Flames a Frattamaggiore

Il ristorante braceria Flames 4.0 di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, è stato nuovamente vittima di un furto, il secondo in pochi mesi. I ladri sono entrati con un’auto nel ristorante, rubando l’incasso del sabato sera e portando via anche carni e vini pregiati come Black Angus e Wagyū giapponese. Questo è il secondo furto subito dal ristorante poiché era già stato vittima di un raid il 23 novembre dell’anno precedente. Il costo della carne di manzo Wagyū, giapponese e pregiata, è di svariate centinaia di euro al chilogrammo.
L’imprenditore Salvatore Capuozzo, uno dei titolari del Flames, ha raccontato con disperazione l’accaduto, sottolineando che persone oneste come loro non sanno più cosa fare e si chiedono se sia meglio andarsene da Napoli. I danni subiti risultano più pesanti dell’incasso portato via, raggiungendo una cifra di circa 10mila euro per la rottura delle due vetrine. Capuozzo ha chiesto aiuto alle istituzioni già dopo il primo furto, ma nessun cambiamento è avvenuto.
Il racconto di Salvatore Capuozzo continua svelando che la sera del furto è stato svegliato dalla vigilanza notturna privata. I ladri hanno pesantemente danneggiato il locale, rubando l’incasso e partendo con le pregiatissime carni e i vini costosi. Ricorda inoltre che il ristorante ha aperto i battenti solo da pochi mesi e che la carne utilizzata è di un certo livello di qualità.
L’imprenditore pone un appello alle istituzioni chiedendo un intervento della politica e della sicurezza, sottolineando che i danni subiti rappresentano un momento difficile dopo i sacrifici fatti per aprire e tenere vivo il ristorante. In precedenza, alcuni ladri avevano già rubato le carni e i vini ed era stata chiesto un intervento contro i furti ed i danni subiti dai clienti del ristorante.
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Cronaca
Poliziotto Zagaria: annullata condanna in Cassazione

Napoli è stata teatro di un evento significativo nel caso della pen-drive di Michele Zagaria, il noto boss dei Casalesi, catturato il 7 dicembre 2011 a Casapesenna, in provincia di Caserta. La vicenda ha subito un colpo di scena con la decisione della Corte di Cassazione, che ha annullato senza rinvio la condanna nei confronti di Oscar Vesevo, il poliziotto accusato di aver sottratto una preziosa pen-drive durante l’operazione di arresto del boss.
Il Caso della Pen-Drive
La storia della pen-drive di Michele Zagaria è complessa e ha visto coinvolto il poliziotto Oscar Vesevo, accusato di aver sottratto il dispositivo di memoria contenente informazioni sensibili durante l’arresto del boss dei Casalesi. La condanna di Vesevo era stata oggetto di dibattito e contestazione, fino alla recente decisione della Corte di Cassazione.
La Decisione della Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione, con la sua decisione, ha annullato senza rinvio la condanna di Oscar Vesevo, ponendo fine a un capitolo significativo di questa vicenda giudiziaria. La sentenza rappresenta un colpo di scena nel caso della pen-drive di Zagaria, sollevando questioni sulla gestione delle prove e sulla condotta degli ufficiali di polizia durante le operazioni di arresto.
Implicazioni e Riflessioni
L’annullamento della condanna di Vesevo solleva interrogativi sulla gestione della giustizia nel caso dei Casalesi e più in generale sulle procedure di sicurezza e gestione delle prove nelle operazioni di polizia. La vicenda della pen-drive di Michele Zagaria rimane un caso emblematico delle complessità e delle sfide che gli organismi di giustizia e le forze dell’ordine affrontano nel contrastare il crimine organizzato in Italia.Fonte
Cronaca
Napoli, controlli: sequestri e sanzioni contro abusivismo

Nel cuore della città di Napoli, la Polizia locale ha condotto un’operazione di controllo senza precedenti, coinvolgendo diverse attività commerciali situate in alcune delle zone più affollate e conosciute della città. L’intervento, che ha visto coinvolti gli agenti delle Unità operative Avvocata e Chiaia, ha avuto come obiettivo principale quello di contrastare l’abusivismo e le irregolarità che caratterizzano alcune aree della città.
Operazione di controllo
L’operazione di controllo ha interessato principalmente le zone di via Toledo e dei Quartieri Spagnoli, aree nota per la loro vivacità e densità di attività commerciali. In particolare, gli agenti hanno passato al setaccio via San Matteo a Toledo, via De Deo e vico Lungo Teatro Nuovo, dove hanno verificato la regolarità di diverse attività.
Risultati dell’operazione
I risultati dell’operazione sono stati significativi, con numerousi sequestri e sanzioni emesse contro coloro che non rispettavano le norme. L’obiettivo dell’operazione era celui di riportare l’ordine e la legalità in queste aree, spesso caratterizzate da una forte presenza di abusivismo. Gli agenti hanno lavorato con determinazione e professionalità, verificando la regolarità di ogni attività e intervenendo dove necessario.
Impatto sulla comunità
L’operazione di controllo condotta dalla Polizia locale avrà un impatto significativo sulla comunità di Napoli, contribuendo a ridurre la presenza di abusivismo e irregolarità in queste aree. Ciò dovrebbe migliorare la qualità della vita per i residenti e i visitatori, offrendo un ambiente più sicuro e rispettoso delle norme. L’azione della Polizia locale è un passo importante verso la riqualificazione di queste zone e il miglioramento della vivibilità della città nel suo complesso.Fonte
Cronaca
Maxi-blitz Arzano, 2 titolari sale scommesse denunciati

La Polizia di Stato continua a intensificare i suoi sforzi per contrastare l’illegalità nel territorio napoletano. Nell’ambito di una serie di operazioni speciali, il comune di Arzano è stato recentemente soggetto a un’operazione di controllo senza precedenti. I servizi straordinari di controllo del territorio, condotti dalla Polizia di Stato, hanno portato a risultati significativi nella lotta contro le attività illecite.
Obiettivi dell’operazione
L’obiettivo principale dell’operazione era quello di individuare e contrastare ogni forma di illegalità, con particolare attenzione alle attività commerciali sospette e ai veicoli in circolazione. La Polizia di Stato ha lavorato con grande impegno per garantire la sicurezza e la legalità nel territorio, controllando persone, veicoli e attività commerciali.
Risultati dell’operazione
I risultati dell’operazione sono stati significativi, con due titolari di sale scommesse denunciati per violazioni delle norme sulla sicurezza e sul gioco d’azzardo. L’operazione ha anche portato a un aumento della consapevolezza tra i cittadini sull’importanza della lotta contro l’illegalità e sulla necessità di collaborare con le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e la legalità nel territorio.
Implicazioni future
L’operazione di controllo a Arzano rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta contro l’illegalità nel territorio napoletano. La Polizia di Stato continuerà a lavorare con impegno per garantire la sicurezza e la legalità, controllando regolarmente il territorio e individuando ogni forma di attività illecita. I risultati dell’operazione dimostrano l’efficacia degli sforzi della Polizia di Stato e rappresentano un messaggio chiaro per coloro che si rendono responsabili di attività illecite: la giustizia sarà fatta e l’illegalità non sarà tollerata.
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