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Cronaca

Ex calciatori giovanili Benevento fermati per crimini

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Ex calciatori giovanili Benevento fermati per crimini

Il Benevento Calcio è stato al centro di una controversa vicenda in cui sono coinvolti due ex calciatori. Emanuele Agnello e Francesco Perlingieri, entrambi 21enni, sono stati fermati per aver aggredito un giovane per motivi apparentemente futili. Agnello, che era un trequartista, aveva esordito in Serie B ma era stato presto messo ai margini della prima squadra. Le strade di Agnello e del Benevento Calcio si sono separate e il calciatore è stato annunciato come nuovo acquisto dal club calabrese del Locri, in Serie D. Perlingieri, un terzino destro, non aveva mai giocato con la squadra principale e aveva già risolto il suo contratto con il Benevento.

La situazione è diventata ancora più complicata quando i due ex calciatori avrebbero reagito ai carabinieri intervenuti durante l’aggressione al giovane in strada, venendo poi fermati per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale. Entrambi risultano già svincolati dal club giallorosso e sembra che stiano cercando un nuovo inizio nelle rispettive carriere calcistiche.

La notizia è stata riportata dal quotidiano “il Mattino” e ha suscitato grande interesse e preoccupazione, sia per la reputazione del club calcistico sia per la situazione personale dei due calciatori coinvolti. Sembra che la vicenda sia ancora in pieno sviluppo e i dettagli sul verificarsi dell’aggressione e sul coinvolgimento dei carabinieri saranno oggetto di ulteriori approfondimenti.

Infine, la risoluzione consensuale dei contratti con Emanuele Agnello e Francesco Perlingieri indicano che il Benevento Calcio e i due ex calciatori hanno preferito seguire strade diverse. Mentre Agnello si è unito al club calabrese del Locri, Perlingieri sembra aver concluso il suo legame con la squadra. La questione continua a destare interesse e attenzione sia nel mondo dello sport che tra il pubblico interessato a seguire le vicende del calcio italiano.

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Cronaca

Operaio muore sul lavoro a Sulmona

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Operaio muore sul lavoro a Sulmona

Una nuova tragedia sul lavoro ha colpito l’Abruzzo, scuotendo la comunità locale. Ieri mattina, Francesco Ortucci, un 55enne originario di Casaluce, in provincia di Caserta, ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto all’interno di un cantiere edile a Vittorito, un piccolo comune della Valle Peligna, a pochi chilometri da Sulmona. L’evento è stato segnato da una grande tragicità, poiché Ortucci è precipitato da un ponteggio alto circa dodici metri.

Cause dell’incidente

Le indagini sono ancora in corso per determinare le cause esatte dell’incidente, ma si sa che Ortucci stava lavorando su un ponteggio alto circa dodici metri quando è caduto. La polizia e gli ispettori del lavoro stanno esaminando le condizioni di sicurezza del cantiere e intervistando i testimoni per ricostruire gli eventi che hanno portato alla tragedia.

Reazioni della comunità

La comunità di Vittorito e dei dintorni è in lutto per la perdita di Ortucci, un uomo che lascia behind una famiglia e molti amici. La notizia della sua morte ha suscitato grande cordoglio e solidarietà tra i residenti, che stanno offrendo il loro sostegno alla famiglia del defunto. Le autorità locali hanno annunciato che saranno prese misure per supportare la famiglia di Ortucci e per garantire che incidenti simili non si ripetano in futuro.

Sicurezza sul lavoro

L’incidente che ha causato la morte di Ortucci solleva nuovamente la questione della sicurezza sul lavoro, in particolare nei cantieri edili dove gli operai sono esposti a rischi elevati. È fondamentale che le aziende e le autorità garantiscano condizioni di lavoro sicure e che siano implementate tutte le misure di prevenzione necessarie per proteggere la salute e la vita dei lavoratori. La tragedia di Vittorito serve come un triste promemoria dell’importanza della sicurezza sul lavoro e della necessità di continuare a lavorare per prevenire incidenti simili in futuro.

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Napoli ricorda Chiara Jaconis con concerto

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Napoli ricorda Chiara Jaconis con concerto

Napoli si appresta a celebrare il primo anniversario dalla scomparsa di Chiara Jaconis, una figura che ha lasciato un segno indelebile nella città. Per rendere omaggio alla sua memoria, l’Associazione Culturale Suaviter Nova ha organizzato un concerto speciale intitolato “Omaggio a Chiara: le note del cuore”, che si terrà sabato 14 settembre alle ore 19.30 presso la Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, situata in Piazza Municipio. Questo evento rappresenta un’opportunità per la città di unirsi e onorare la sua eredità.

Il Concerto “Omaggio a Chiara: le note del cuore”

Il concerto, che si svolgerà nella suggestiva cornice della Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, si propone di celebrare la vita e il contributo di Chiara Jaconis attraverso la musica. L’evento è stato curato dall’Associazione Culturale Suaviter Nova, che ha voluto rendere omaggio a Chiara con un tributo che tocchi il cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata. La scelta della Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, con la sua storia e la sua bellezza architettonica, non è casuale, poiché offre un contesto appropriato per un evento che mira a commuovere e ispirare.

La Basilica di San Giacomo degli Spagnoli: Un Contesto Storico e Artistico

La Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, situata nel cuore di Napoli, è un luogo di grande valore storico e artistico. La sua architettura e le sue opere d’arte la rendono un contesto ideale per eventi culturali e musicali di alto livello. La scelta di questo luogo per il concerto “Omaggio a Chiara: le note del cuore” sottolinea l’importanza dell’evento e il desiderio di creare un’atmosfera che sia al contempo commemativa e celebrativa.

Un Evento per la Città

Il concerto in omaggio a Chiara Jaconis è un’opportunità per la comunità di Napoli di unirsi e ricordare una figura amata. L’evento è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare e rendere omaggio alla sua memoria. La partecipazione alla cerimonia sarà un modo per esprimere gratitudine per il contributo di Chiara alla vita culturale e sociale della città, e per mantenere viva la sua eredità. Il concerto promette di essere un’esperienza emotiva e significativa, capace di toccare i cuori di tutti coloro che parteciperanno.

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Torre del Greco: arrestato 26enne con pistola rubata e proiettili

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Torre del Greco: arrestato 26enne con pistola rubata e proiettili

La città di Torre del Greco è stata teatro di una notte di controlli serrati, grazie all’operazione condotta dai Carabinieri della compagnia locale, supportati dal reggimento Campania e dal Nucleo cinofili di Sarno. L’obiettivo principale era quello di passare al setaccio le strade, le aree comuni e le abitazioni della zona, alla ricerca di eventuali attività illecite. La presenza dei Carabinieri e dei loro cani addestrati ha garantito un’operazione meticulosa e precisa, volta a ridurre la criminalità e a migliorare la sicurezza dei cittadini.

Operazione di controllo

L’operazione di controllo ha coinvolto diverse aree della città, con i Carabinieri che hanno effettuato controlli su strade, piazze e abitazioni private. Il supporto del reggimento Campania e del Nucleo cinofili di Sarno ha permesso di disporre di risorse adeguate per condurre un’operazione su larga scala, garantendo la massima sicurezza per i cittadini e per gli stessi agenti.

L’arresto di Davide Caprio

Tra i risultati dell’operazione di controllo, spicca l’arresto di Davide Caprio, un 26enne accusato di detenzione abusiva di sostanze illecite. L’arresto è il risultato di una precisa indagine condotta dai Carabinieri, che hanno raccolto prove sufficienti per procedere all’arresto del soggetto. La detenzione abusiva di sostanze illecite è un reato grave, che può avere conseguenze negative per la salute e la sicurezza dei cittadini.

La sicurezza a Torre del Greco

L’operazione di controllo condotta dai Carabinieri a Torre del Greco rappresenta un passo importante per migliorare la sicurezza nella città. La presenza di agenti e cani addestrati nelle strade e nelle aree comuni serve a ridurre la criminalità e a fornire un senso di sicurezza ai cittadini. La collaborazione tra le forze dell’ordine e la popolazione locale è fondamentale per prevenire e contrastare le attività illecite, garantendo un ambiente più sicuro per tutti.

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