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Cronaca

Ex calciatori giovanili Benevento fermati per crimini

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Ex calciatori giovanili Benevento fermati per crimini

Il Benevento Calcio è stato al centro di una controversa vicenda in cui sono coinvolti due ex calciatori. Emanuele Agnello e Francesco Perlingieri, entrambi 21enni, sono stati fermati per aver aggredito un giovane per motivi apparentemente futili. Agnello, che era un trequartista, aveva esordito in Serie B ma era stato presto messo ai margini della prima squadra. Le strade di Agnello e del Benevento Calcio si sono separate e il calciatore è stato annunciato come nuovo acquisto dal club calabrese del Locri, in Serie D. Perlingieri, un terzino destro, non aveva mai giocato con la squadra principale e aveva già risolto il suo contratto con il Benevento.

La situazione è diventata ancora più complicata quando i due ex calciatori avrebbero reagito ai carabinieri intervenuti durante l’aggressione al giovane in strada, venendo poi fermati per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale. Entrambi risultano già svincolati dal club giallorosso e sembra che stiano cercando un nuovo inizio nelle rispettive carriere calcistiche.

La notizia è stata riportata dal quotidiano “il Mattino” e ha suscitato grande interesse e preoccupazione, sia per la reputazione del club calcistico sia per la situazione personale dei due calciatori coinvolti. Sembra che la vicenda sia ancora in pieno sviluppo e i dettagli sul verificarsi dell’aggressione e sul coinvolgimento dei carabinieri saranno oggetto di ulteriori approfondimenti.

Infine, la risoluzione consensuale dei contratti con Emanuele Agnello e Francesco Perlingieri indicano che il Benevento Calcio e i due ex calciatori hanno preferito seguire strade diverse. Mentre Agnello si è unito al club calabrese del Locri, Perlingieri sembra aver concluso il suo legame con la squadra. La questione continua a destare interesse e attenzione sia nel mondo dello sport che tra il pubblico interessato a seguire le vicende del calcio italiano.

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Il legale del 17enne che ha ucciso Santo Romano: “È stato aggredito, forse bullizzato per i problemi psichiatrici”

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Il legale del 17enne che ha ucciso Santo Romano: “È stato aggredito, forse bullizzato per i problemi psichiatrici”

Luca Raviele, avvocato del minorenne indagato per l’omicidio di Santo Romano, parla della reazione ad un’aggressione in cui la vittima avrebbe lanciato un sasso contro l’auto del 17enne.

Santo Romano a sinistra, i carabinieri sul luogo dell’omicidio a destra.

Santo Romano non sarebbe intervenuto per fare da paciere in una discussione tra un suo amico e quello che sarebbe di lì a poco diventato il suo assassino, ma avrebbe aggredito il 17enne insieme agli amici. È quello che sostiene Luca Raviele, avvocato dell’indagato, sottoposto a fermo (convalidato) per omicidio e tentato omicidio: oltre ad avere ammazzato il 19enne con una pallottola al petto ha ferito l’amico al gomito. Parlando di una reazione che definisce spropositata e naturalmente sbagliata, il legale capovolge la dinamica che era stata raccontata dagli amici della vittima. E aggiunge: “Forse qualcuno ha fatto il bullo perché ha visto un ragazzino mingherlino con problemi psichiatrici”.

L’omicidio di Santo Romano, il video della pietra

In un frame estrapolato dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, continua il legale, si vedrebbe Santo Romano lanciare una pietra verso l’automobile del 17enne, che in quei momenti si stava allontanando dopo la discussione partita per una scarpa sporcata. “Il racconto del mio assistito – dice Raviele – è suffragato da tre testimoni sentiti dai carabinieri. In più, c’è anche un fotogramma delle telecamere e ho già contattato il Comune di San Sebastiano per avere le riprese integrali. Emerge che, dopo…

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Gira in strada con un coltello da cucina, poi tenta di colpire i poliziotti: arrestato 28enne

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Gira in strada con un coltello da cucina, poi tenta di colpire i poliziotti: arrestato 28enne

L’uomo è stato rintracciato a San Nicola la Strada, alle porte di Caserta, mentre vagava in strada con un coltello da cucina. Soltanto la prontezza di riflessi degli agenti ha evitato che qualcuno potesse rimanere ferito.

Momenti di paura in viale Carlo III di Borbone, la lunga strada che conduce fino alla Reggia di Caserta, dove un uomo di 28 anni ha tentato di accoltellare alcuni poliziotti ed è stato arrestato. Nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli agenti della Sezione “Falchi” della Squadra Mobile di Caserta, mentre percorrevano viale Carlo III, nel territorio di San Nicola la Strada, si sono imbattuti nel 28enne che, a piedi su uno dei galoppatoi della strada, brandiva un coltello da cucina dalla lunga lama.

I poliziotti, pertanto, hanno fermato il giovane che, in evidente stato di alterazione psico-fisica, ha tentato di accoltellare gli agenti: soltanto la loro prontezza di riflessi ha evitato che potessero essere colpiti dai fendenti del 28enne, che è stato così bloccato, disarmato e portato in Questura.

Il 28enne trovato in possesso di banconote false

L’uomo è risultato essere già gravato da precedenti di polizia; all’atto della perquisizione, gli agenti lo hanno trovato in possesso di alcune banconote contraffatte. Pertanto, al termine delle formalità di rito, il 28enne è stato arrestato per tentato omicidio, porto abusivo di arma e possesso di monte false.

Usa il tag di localizzazione per pedinare l’ex moglie, poi picchia lei e il…

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Sciopero trasporti a Napoli, fermi i bus, chiuse funicolari e metro: traffico in tilt

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Sciopero trasporti a Napoli, fermi i bus, chiuse funicolari e metro: traffico in tilt

Massiccia adesione, a Napoli, allo sciopero dei trasporti di 24 ore indetto per la giornata odierna: fermi i bus, chiuse le funicolari e le linee 1 e 6 della metro.

Si è rivelata massiccia l’adesione, a Napoli, allo sciopero del trasporto pubblico locale di 24 ore indetto per la giornata odierna, venerdì 8 novembre, da alcune sigle sindacali: eccezion fatta per le fasce di garanzia di questa mattina, gli autobus di Anm si sono fermati. Stessa situazione per quanto riguarda la metropolitana: la linea 1 e la linea 6, a partire dalle 9.30, sono chiuse e riprenderanno il servizio soltanto nel pomeriggio, alle 17, così come le funicolari Centrale e di Montesanto, anch’esse chiuse. Anche i mezzi gestiti da Eav, che non aveva indicato nemmeno fasce di garanzia, risultano interessati dallo sciopero. In funzione soltanto la linea 2 della metro, che è gestita da Ferrovie dello Stato.

Il risultato? Il traffico, in molte aree della città, è paralizzato. Il blocco praticamente totale del trasporto pubblico va a inserirsi, infatti, in una situazione che negli ultimi giorni è già di per sé drammatica, a causa dei numerosi cantieri che sono stati aperti in varie zone di Napoli. Particolarmente difficile la situazione, ad esempio, nella zona del Centro Direzionale – e quindi, di conseguenza, anche nelle aree di Poggioreale e della Stazione Centrale – dove i lavori in superficie per la prossima stazione della linea 1 della metro e il piano traffico ad hoc stanno creando non pochi disagi alla circolazione automobilistica.

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