Cronaca
Domanda Servizio Civile Universale 2024 a Napoli: 507€/mese
Il Comune di Napoli è alla ricerca di 35 giovani che saranno impiegati nel servizio civile universale nel 2024. La retribuzione per questo ruolo sarà di 507,30 euro al mese per un periodo di 12 mesi. I candidati dovranno avere un’età compresa tra 18 e 28 anni e svolgeranno le loro mansioni per la pubblica amministrazione in diversi settori, con un impegno di 25 ore settimanali distribuite su 5 giorni.
I giovani avranno l’opportunità di fare un’esperienza formativa e remunerata presso l’amministrazione comunale di Napoli. La data limite per presentare la domanda di partecipazione è fissata per il 15 febbraio 2024, alle ore 14:00.
Il Progetto “Napoli città dei giovani 2023” sarà rivolto a 35 potenziali giovani volontari che svolgeranno le loro attività per cinque ore al giorno per cinque giorni a settimana, per un periodo totale di dodici mesi. I volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda online (DOL), accessibile tramite PC, tablet e smartphone.
L’Assessora al Lavoro ed ai Giovani, Chiara Marciani, ha sottolineato l’importanza di questa opportunità per i giovani napoletani. Ha affermato che il servizio civile permetterà ai giovani di vivere un’esperienza unica al servizio del proprio territorio, della propria città e di orientarsi nel mondo del lavoro.
Per quanto riguarda i dettagli pratici, il periodo di volontariato è riconosciuto a fini previdenziali su richiesta dell’interessato. Inoltre, è previsto un rimborso delle spese di viaggio e un’assicurazione obbligatoria a carico dell’ente.
Per presentare domanda di partecipazione, i candidati devono possedere la cittadinanza italiana o di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, aver compiuto 18 anni e non aver superato i 28 anni alla data di presentazione della domanda, e non aver riportato condanne penali. Il progetto intende impiegare i volontari in attività di sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese, nonché fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva.
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