Cronaca
Disturbatore frequenze con pile scariche: guasto?
Il contenuto riguarda la scoperta di un’officina per smontare auto rubate a Secondigliano, nella periferia Nord di Napoli, isolata ma vicina alle principali vie di scorrimento. I carabinieri sono stati indirizzati alla casupola grazie al segnale GPS di un veicolo, ancora percepibile a causa delle batterie scariche del disturbatore di frequenze. All’interno dell’officina, i carabinieri hanno trovato due uomini intenti a smontare un’automobile rubata.
L’officina è situata in una stretta traversa che collega il corso Secondigliano a via Vecchia Comunale di Miano, a breve distanza da piazza di Vittorio, l’aeroporto di Capodichino, la Tangenziale e l’accesso all’asse perimetrale Melito-Scampia. Intorno all’officina ci sono diverse carcasse e rottami d’auto abbandonati, probabilmente resti di altri veicoli rubati e smontati. L’area è stata sequestrata, così come le auto “cannibalizzate” su cui sono in corso ulteriori accertamenti per risalire alla provenienza.
I due uomini scoperti a smontare l’auto rubata si sono accorti della presenza dei carabinieri troppo tardi e sono stati arrestati con l’accusa di riciclaggio, portati in carcere in attesa di giudizio.
Il contenuto contiene anche un link ad un’altra notizia correlata che riguarda la chiusura di un’indagine e il rischio di ergastolo per due persone, Barbara Vacchiano e Damiano Noschese.
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