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Cronaca

Dipendenti rubavano soldi ai titolari – scandalo svelato

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Dipendenti rubavano soldi ai titolari – scandalo svelato

Il 29 gennaio 2026, la Polizia Postale ha smantellato un’organizzazione criminale che operava principalmente in Campania e Lazio. L’operazione denominata “Insider” ha portato all’arresto di 6 persone e a 48 perquisizioni. Sono 39 le persone coinvolte in totale. La truffa si basava sulla riscossione fraudolenta delle Polizze Vita di Poste Italiane, causando un danno di 1,5 milioni di euro ai clienti. Le indagini hanno rivelato che dipendenti interni a Poste Italiane forniscevano informazioni riservate ai truffatori.

I clienti truffati hanno denunciato la perdita dei loro risparmi, investiti nelle Polizze Vita di Poste Italiane. Le investigazioni hanno rivelato che alcune persone interne a Poste Italiane forniscevano informazioni ai truffatori, facilitando così la riscossione fraudolenta delle polizze. Il bottino totalizzato illegalmente dai truffatori ammonta a 1,5 milioni di euro, ma grazie alle indagini, si è riusciti a sventare ulteriori tentativi di riscossione che avrebbero portato ulteriori 3,5 milioni di euro all’organizzazione criminale. Inoltre, è stata svelata la partecipazione di quattro dipendenti infedeli di Poste Italiane all’organizzazione criminale. Questi dipendenti, attraverso l’accesso abusivo agli archivi aziendali, fornivano al gruppo criminale le informazioni sui clienti e su come riscuotere le polizze.

La complessa operazione investigativa ha portato alla luce una serie di truffe ai danni dei clienti di Poste Italiane, che sono stati rimborsati dal denaro sottratto illegalmente. La collaborazione dell’ufficio Fraud Management di Poste Italiane ha giocato un ruolo fondamentale. La Polizia Postale ha smantellato l’organizzazione criminale, ma continua a indagare su 39 persone coinvolte, tra cui quattro dipendenti interni a Poste Italiane.

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Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.

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Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.

Ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, alias "’o Profeta", e per Gennaro D’Antuono: avrebbero ucciso Tommaso Covito a Santa Maria la Carità (Napoli). Continua a leggere

L’arresto dei due boss

Le autorità hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, noto con il soprannome "’o Profeta", e Gennaro D’Antuono. I due sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Tommaso Covito, avvenuto a Santa Maria la Carità, nella provincia di Napoli. L’operazione ha segnato un importante passo nella lotta contro la camorra, mettendo fuori gioco due figure di rilievo del clan dei Cesarano.

Omicidio di Tommaso Covito

Tommaso Covito è stato brutalmente assassinato in quello che sembra essere stato un agguato orchestrato con precisione. Luigi Di Martino e Gennaro D’Antuono sono sospettati di aver organizzato e messo in atto l’omicidio. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato alla luce elementi tali da giustificare la misura della custodia cautelare per entrambi gli imputati, segnando un colpo significativo alle operazioni illegali del clan.

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Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia

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Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia

Un uomo è stato fermato a Salerno per violenza sessuale e rapina. Prima ha molestato una donna su un autobus, poi ha tentato di rubarle un bracciale e infine si è scagliato contro gli agenti di polizia.

L’incidente sull’autobus

Gli eventi si sono svolti quando l’uomo ha molestato una donna su un autobus pubblico. La situazione ha generato panico tra i passeggeri e chiamate alle forze dell’ordine, che sono intervenute rapidamente per risolvere la questione.

L’arresto

Quando gli agenti sono arrivati sul luogo, l’uomo ha cercato di difendersi aggredendoli. Dopo una breve colluttazione, la polizia è riuscita a fermarlo. Ora l’uomo deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e rapina.

Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile consultare l’articolo completo al seguente link: Continua a leggere

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Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi

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Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi

È ricoverata nella Rianimazione dell'”Ospedale del Mare” la 30enne gravemente ferita ieri ai Quartieri Spagnoli; le sue condizioni restano gravissime.

Condizioni critiche della paziente

La giovane donna, colpita in modo accidentale da un vaso caduto da un balcone, si trova in condizioni critiche. I medici dell’Ospedale del Mare stanno monitorando costantemente i parametri vitali della paziente, ma le previsioni restano riservate.

Investigazioni in corso

La Polizia sta portando avanti le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno interrogando i residenti del quartiere e raccogliendo testimonianze per determinare come sia potuto accadere un evento così tragico.

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