Cronaca
Detenuto si suicida nel carcere di Poggioreale, era prossimo alla liberazione. Terzo caso nel 2024.
Il carcere di Poggioreale a Napoli è stato teatro di eventi tragici, con tre detenuti che si sono suicidati fin dall’inizio del 2024. Il più recente di questi suicidi è stato compiuto da un uomo di 35 anni originario dell’area vesuviana che si è tolto la vita nel reparto Livorno. Il detenuto avrebbe dovuto essere scarcerato per fine pena tra poco più di un mese. Oltre a lui, si sono suicidati un 38enne marocchino senza fissa dimora e Andrea Napolitano, condannato all’ergastolo per l’omicidio della compagna Ylenia Lombardo.
Sull’ultimo suicidio è stata aperta un’indagine, così come sugli altri due decessi avvenuti la settimana scorsa. Tuttavia, per il caso di Alexandro Esposito, trovato senza vita nel reparto Napoli, si indaga per omicidio. Sono stati riscontrati segni che indicano un possibile attacco e sono in corso ulteriori indagini sulla sua morte.
Gli ultimi tre suicidi nel carcere di Poggioreale sono avvenuti in reparti diversi e hanno coinvolto detenuti con storie personali differenti. Samuele Ciambriello, garante dei detenuti per la Campania, commenta che i suicidi in carcere hanno un tasso venticinque volte superiore alla media nel Paese. Sottolinea la necessità di un lavoro di gruppo per affrontare il fenomeno e sottolinea la mancanza di figure professionali che possano agire come mediatori tra i detenuti, i familiari e la magistratura. Propone interventi sui programmi di trattamento nelle carceri per dare ai detenuti attività significative e un senso di appartenenza.
Infine, espone la necessità di coinvolgere esperienze di volontariato e del Terzo settore come parte di progetti che possano migliorare la vita dei detenuti e ridurre i suicidi in carcere.
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